01 Novembre 2016, 11.00
Eco del Perlasca

Incontro con Mariel

di Gianluigi Ghidoni

Incontrare una scrittrice di gialli non è proprio una cosa da tutti i giorni, eppure oggi siamo stati noi, studenti della 3ª A A.F.M, ad avere questa fortuna


Bolognese e con molta passione verso la scrittura, fin da quando era bambina, Mariel Sandrolini adorava leggere per poi inventare le sue storie; tant'è che quando era in terza media ha vinto il suo primo premio nazionale sul tema di classe.

«Scrivere trecento pagine di giallo solamente con l'utilizzo della mia immaginazione - spiega l'autrice – lo trovo molto complicato, per questo motivo mi ispiro a dei fatti di cronaca e successivamente li rivisito nella mia Bologna».

«Se potessi, scriverei tutto il giorno - continua Mariel – ma, siccome sono donna ed ho anche io le mie mansioni quotidiane, mi ritrovo a scrivere nella notte, nel mio studio, solitamente con un sottofondo di musica classica di Chopin o Beethoven, nel silenzio più assoluto della notte, dove mi cimento in un dialogo con i personaggi del mio libro».
 
Finora ha scritto sedici libri, di questi il più recente è “Il caso del ghetto ebraico”, pubblicato nel febbraio di quest'anno.
Quest'ultimo, come tutti i suoi romanzi gialli, inizia con un incipit disposto in modo da invogliare il lettore nella continuazione della lettura; infatti qui si parla del riflesso nello specchio del protagonista che in modo malevolo punta l'indice verso lui, abbozzando un gesto di disappunto.
Solamente leggendo l'esordio sfiderei chiunque a non essere interessato e curioso; da qui si deduce la sua capacità di attirare l'attenzione del pubblico, che non è sempre facile da ottenere.

Mariel Sandrolini si trovava nella nostra zona per il Festival del Giallo.
Ad invitare la scrittrice bolognese nella nostra scuola per un incontro faccia  a faccia con noi studenti, il Sistema Bibliotecario Nord Est ed il preside.
Le altre tappe del suo tour, andato avanti fino al 28 di ottobre, sono state Vobarno, Riva, Muscoline, Agnosine e Nozza.

Chiaramente noi studenti prestavamo molta attenzione ad ogni sua singola parola, anche perché non c'è niente di noioso nelle storie poliziesche e nelle modalità di scrittura dei gialli; però anche lei dimostrava particolare attrattiva e coinvolgimento riguardo a noi giornalisti dell'eco del Perlasca.

Riguardo a questa nostra attività Mariel ci ha detto che la curiosità, la partecipazione e la voglia di migliorare e di provare qualcosa di nuovo, di ognuno di noi, sono i caratteri necessari e fondamentali per avere successo.

Gianluigi Ghidoni 3 AA   Amministrazione Finanza e Marketing
 


Commenti:
ID69176 - 02/11/2016 18:14:29 - (mariel) - una giornata speciale

Grazie ragazzi, per avermi dedicato il vostro tempo.siete dei grandi.un abbraccio mariel sandrolini

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