Cosa intendiamo con verità e quale è il «lavoro del filosofo»
di Dru
Cosa intendiamo con verità? Con verità il qualcosa detto (il dire) è (deve) la corrispondenza di quel detto con le cose dette
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Ma cosa è quell'"è" e quel "deve"? E anche quel (cosa) "intendiamo" e quel (cosa) detto?
Con "essere le cose" intendiamo ciò che (cosa) appare, ciò che (cosa) si manifesta a noi, sicché se si manifesta e appare cosa allora è, esiste, altrimenti se non si manifesta cosa, non è non esiste.
Ma a non esistere non è il dire che dice che esiste la cosa, esiste il dire, l'indicazione a non esistere, a non manifestarsi è ciò, la cosa, che il dire dice.
Con "essere le cose" intendiamo ciò che (cosa) appare, ciò che (cosa) si manifesta a noi, sicché se si manifesta e appare cosa allora è, esiste, altrimenti se non si manifesta cosa, non è non esiste.
Ma a non esistere non è il dire che dice che esiste la cosa, esiste il dire, l'indicazione a non esistere, a non manifestarsi è ciò, la cosa, che il dire dice.
Con "deve" le cose sono necessariamente, cioè non possono in alcun modo non esser quel (cose) che manifestandosi sono, pena l'oblio del deve.
Con "intendiamo" lo dice la parola (cosa) stessa, tendiamo l'essere (cosa) al suo dire (cosa), cioè uniamo ciò che crediamo separati.
Il dire è il segno e ciò che è detto è il designato.
Dire qualcosa significa identificare il dire a ciò che (cosa) si dice.
Intanto direi che in quello (cosa) che sto dicendo ho presunto che ci sia un "dire" e ci sia un "oggetto" (cosa) del dire.
Sono gli oggetti (cose) del pensiero più adoperati.
Ecco ora ho presunto il "pensiero", l'oggetto (cosa), che ho presunto precedentemente. Teniamo(lo) (cosa) fermo in quest'ultima (cosa) proposizione, cioè diciamo che siano entrambe (entrambe cosa? Innanzitutto cose), le proposizioni, con "oggetto" (cose)che nelle "differenze" delle due proposizioni (cose) vi è qualcosa di "identico", l'oggetto (la cosa).
Adesso ho presunto "differenze" e "identità".
Ma cosa significa presumere? significa assumere come vero qualcosa che non è detto (qui di il detto che non è detto) che lo sia (tornare al secondo capoverso per questo sia).
Ma cosa è vero? (Tornare al primo capoverso per questo vero)
Ecco, avrete notato che compare come un mantra "cosa".
In una proposizione, qualsiasi essa sia, vi è (appare) un soggetto e un predicato, due cose che intendiamo tener unite perché crediamo che non lo siano.
Questo (cosa) è il presumere.
Questa (cosa) è la verità della filosofia.
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