«Risopizza», sapori italiani, orgoglio bresciano

Riso e pizza margherita, e non dovete per forza essere in due.

Se il “risopizza” può sembrarvi un’idea strampalata, così non è stato per la giuria del Premio Salera per il miglior risotto d’Italia: ideato dallo chef salodiano Carlo Bresciani, patron dell’Antica Cascina San Zago a Salò, e presidente vicario della Federazione Italiana Cuochi, è stato premiato come miglior risotto nazionale.

Qualche settimana fa, a Garlasco, in provincia di Pavia, si è svolta la quinta edizione del Premio Salera per il miglior risotto d’Italia: la gara si è disputata alla Cascina La Reale, località rinomata per la coltivazione del riso dell’azienda agricola Giancarlo Salera, che si è specializzata nella coltura del riso con un mercato di riferimento specifico, quello della ristorazione e dell’alta gastronomia.

Durante quest’ultima edizione si sono sfidati 21 cuochi, arrivati da tutto il Paese per preparare il miglior risotto d’Italia, alcuni più fantasiosi e altri più legati alla tradizione classica del Nord Italia.

E anche la ricetta del risotto di Giancarlo Bresciani sembra essere stata dettata più dalla fantasia e dalla voglia di sperimentare qualcosa di nuovo che non dai tradizionali risotti cui tutti siamo abituati.

Diplomato alla vicina scuola alberghiera di Gardone Riviera, Carlo Bresciani ha cominciato la sua carriera di chef lavorando in vari alberghi del nord Italia, fino a diventare executive chef dell’Hotel Vittoria di Brescia e del Palace Hotel Villa Cortine di Sirmione; dopo dieci anni al Carlo Magno di Gavardo, dal 2004 è all’Antica Cascina San Zago, a Salò.

Il suo risotto mantecato con gli ingredienti e il gusto della pizza margherita ha davvero stupito tutti, e l’innovazione è stata premiata: il salodiano Bresciani, che era salito sul podio del Premio Salera anche l’anno scorso, è arrivato davanti a un altro chef bresciano, Matteo Cocchetti, 26 anni di Rovato, e al bergamasco Omar Mahdi.

“Risopizza”: un’unione di sapori tutta italiana e un orgoglio tutto bresciano.