02 Settembre 2016, 14.10
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Feste mariane e Dormitio Virginis

di Valerio Corradi

Una questione teologica poco nota ma affascinante è tornata di attualità riguardo alla morte o meno della Vergine Maria


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La persistente devozione popolare verso la Madonna che caratterizza ancora oggi la vita parrocchiale di molti centri valsabbini e il susseguirsi delle festività agostane e settembrine dedicate alla Vergine Maria, offrono lo spunto per accennare a una questione teologica poco nota ma affascinante e tornata di attualità che riguarda la Madre di Dio ovvero quale fu la sua sorte terrena?

Era il 1950 quando Pio XII proclamò il dogma dell’Assunzione della Madonna (festeggiata il 15 agosto), nel quale si afferma che terminato il corso della vita terrena, Maria fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.

In quell’occasione il Pontefice scelse deliberatamente di non pronunciarsi in merito alla morte o non morte di Maria. Tuttavia la tradizione cattolica ha sempre preferito parlare di Dormitio Virginis (dormizione) piuttosto che di vera e propria morte, nella consapevolezza che la sorte di Maria non poteva essere slegata dalla condizione di privilegio posseduta e derivante dalla divina maternità.

Il recente libro “Il cuore che non ha mai smesso di battere. Perché la Madonna non è morta” (2016) del giornalista Federico Catani e di mons. Florian Kolfhaus ha riaperto il dibattito teologico sulla sorte terrena di Maria Madre di Dio.

In questo testo si sostiene la plausibilità della tesi “immortalista” in base alla quale il passaggio al Cielo sarebbe avvenuto dolcemente, senza che la Madonna abbia conosciuto la morte e che l’anima si sia separata dal corpo. Del resto se Maria fu concepita senza peccato originale, allora non dovette subire le conseguenze della colpa di Adamo ed Eva, tra le quali, appunto, la morte. Maria è stata esentata dai dolori del parto e dalla concupiscenza, per questo mai avrebbe potuto patire i dolori della morte che del peccato originale sono una delle conseguenze.

Riflettere sulla (non) morte della Madonna non deve sembrare un esercizio speculativo fine a sé stesso. Per i cattolici è un momento importante per approfondire i contenuti della propria fede. Per i non credenti un modo per riflettere sul “senso” di uno dei momenti cruciali e decisivi di ogni vita, quello della fine.

In foto la Vergine Dormiente al Santuario del Visello a Preseglie



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