07 Agosto 2016, 07.54
Bagolino Valsabbia
Strade

Il Gaver dimenticato

di val.

La pioggia milionaria sulla viabilità valsabbina resa nota nei giorni scorsi è venuta giù come acido lungo la Provinciale numero 669, fra Valle Dorizzo e il Gaver


«Ma come! Anni a dire che la priorità della montagna bresciana era fare in modo di rendere sicuro dalle slavine l’accesso al Gaver e ora non se ne parla più?».
Il rammarico espresso in queste parole è di Gianzeno Marca, consigliere di Federalberghi, rappresentante della Camera di Commercio in seno all’agenzia territoriale per il turismo valsabbino e comproprietario di una delle uniche due strutture ricettive ancora operative al Gaver.

Il quadro dipinto da Marca, al di là della positività dei “numeri” registrati sulla presenza di turisti negli assolati fine settimana estivi, è piuttosto desolante: «E inutile affermare a tutti i tavoli di confronto che il riscatto economico della Valle Sabbia, in anni di crisi industriale, passa necessariamente per lo sviluppo turistico, quando poi non si dice nulla e meno ancora si fa, se diminuiscono drasticamente le sue capacità ricettive» afferma Gianzeno Marca.

E spiega:
«Lungo la Valle del Caffaro in questi ultimi anni hanno chiuso il Tre Valli a Bagolino, l’Hotel Genzianella in Valle Dorizzo, al Gaver il Camprass, l’Europa, il Villaggio dei Cardi (ora Paolo VI ma sostanzialmente area privata), ha tirato giù la saracinesca anche il bar Al Ponte con l’annesso negozietto.

Tirando le somme fanno più di 200 posti letto che vengono a mancare nelle strutture alberghiere, il 50% di quelle presenti nella parte alta di una Valsabbia che in tutto ne aveva 728. Un disastro, altro che sviluppo turistico».

Al Gaver rimangono infatti il Blumon Break e la Locanda Gaver per altro con impianti sciistici inesorabilmente fermi.
Gli operatori insistono e si sono consorziati convinti che ci sia ancora margine di sviluppo: «Non esiste altra località della montagna bresciana che ha la possibilità di svilupparsi come il Gaver – conclude infatti Gianzeno Marca -. Lo sanno bene gli imprenditori pronti ad investire, che non mancano, se però viene garantito un accesso sicuro anche d’inverno».

A far difetto, perché la Sp 669 posa essere considerata “sicura”
, è un sistema di prevenzione o di protezione per le slavine che scendono dal canalone della “Grisa” per poi separarsi in due tronconi, fra Valle Dorizzo e il Gaver.

Un pericolo che negli ultimi inverni è stato causa di frequenti blocchi della viabilità, che hanno indotto molti operatori turistici a “mollare”.
«Ce lo dicano una volta per tutte, se il Gaver deve morire».




Commenti:
ID67618 - 08/08/2016 16:08:33 - (Bagosso) -

SANTE PAROLE.......PURTROPPO........

ID67619 - 08/08/2016 16:10:28 - (PUCI1967) - GAVER per NON "DIMENTICARLO"

Con tristezza si leggono queste notizie, inizierà l'inverno con la paura che il Gaver sia irraggiungibile. Possibile che di tutti i soldi che vengono stanziati per le valli NON si riesca mai ad ottenere nulla per salvare questa incantevole Valle??? possibile che gli amministratori pubblici si dimenticano sempre di questa Valle????Speriamo che i vari responsabili abbiano il coraggio di rispondere a questo articolo con una nota positiva.Per fortuna esistono persone come Gianzeno e Stefano che insistono nel NON far dimenticare il Gaver. Grazie

ID67626 - 08/08/2016 21:30:29 - (Simonep) -

Dopo aver visto che quest anno i fondi sono arrivati e vengono utilizzati 3 milioni per la strada che sale verso il maniva si capisce che c'è la volontà di far morire il gaver. Altrimenti la priorità andava alla strada del gaver. In maniva non c'è problema ad arrivarci quando nevica. Secondo me c'è qualcuno che ci sta riuscendo in questo intento altrimenti non si spiega come in alcuni casi dove si chiudeva la strada e non c'era un rischio così elevato oppure che la campana per far scendere le valanghe andasse sempre dopo il weekend. Non erano sempre casi. Forse perché con le ciaspole, con le pelli oppure con il fondo posti come il gaver non ce ne sono molti. Anche senza impianti di risalita funzionanti il gaver sta comunque avendo un bell'afflusso di appassionati. Per fermarli del tutto basta non voler sistemare la strada. Poi magari è solo un mio pensiero sbagliato

ID67628 - 08/08/2016 21:39:42 - (Simonep) -

Posti come gaver sono inviadiati anchevdalle località più proclamate perché difficilmente si trova un territorio che ti può offrire di fare più specialità invernali tutte localizzate nella stessa zona. Gaver questo lo può offrire. Sarebbe un peccato perderla visto che è velocemente raggiungibile da tutta la valsabbia

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27/12/2017 20:48

Chiuso l’accesso al Gaver La Provinciale 669 è stata chiusa dopo Valle Dorizzo per il rischio di slavine. Presto l’intervento con elicottero e “daisybell”

10/02/2009 00:00

Scese le slavine, ora il lavoro di pulizia Ci vorranno giorni, non ore, per ripristinare la viabilit oltre Valle Dorizzo lungo la 669 che si arrampica nella Valle del Caffaro. Ieri con Daisybell il risolutivo concerto in do di gas per slavine.

23/01/2009 00:00

Arrivano i suonatori di slavine E’ stata riaperta ieri a mezzogiorno la Provinciale 669 che da Sant’Antonio sale verso il Gaver, ma solo fino a Valle Dorizzo. Da l in su il rischio di slavine ancora troppo alto e oggi potrebbero intervenire con gli esplosivi.




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