Qualche problema riferito all'oggettività della valutazione agli esami di maturità del Fermi di Salò dev'esserci stato, se è vero che per una commissione e solo per quella, i voti finali sono stati di molto inferiori alla media. Fino alla bocciatura
Vedo che lei è un "esperto" in valutazione. Mi dica allora: conosce lei il sistema di valutazione utilizzato quest'anno per dare voti ai maturandi? Sa, prevede, ritengo giustamente, di premiare una serie di valutazioni positive ottenute durante gli anni precedenti e anche la partecipazione a stage o momenti formativi (li chiamano crediti). E' un sistema abbastanza rigido per cui i ragazzi, poco dopo gli scritti, già riescono a fare i calcoli su quanto prenderanno alla fine: più o meno, perchè con l'interrogazione possono essere assegnati al massimo 20 punti su 100, mi pare, (10 se è "andata" male, 20 se è "andata bene"). Quando questa attesa viene... disattesa, è evidente che qualche cosa non ha funzionato. Se lei non lo conosce, questo sistema di valutazione, è meglio che vada a commentare qualche altro articolo perchè ciò che ha scritto non è per nulla attinente al tema. Grazie
Personalmente non trovo così scandaloso 3 bocciati su 22 e trovo corretto che si valuti il percorso dello studente e che la valutazione dell'esame finale non possa stravolgere quanto fatto in precedenza.
Appunto. Possono benissimo esserci tre bocciati in una classe semmai che lo meritano. In questo caso però, se è vero ciò che affermano gli studenti e cioè che ragazzi ammessi con l'8 sono usciti con una risicato 60, la commissione non avrebbe rispettato le indicazioni per la valutazione (dimenticati i crediti?). Se è così i ragazzi fanno benissimo a protestare.
Sono uno degli studenti in questione, su una media NAZIONALE di 6 BOCCIATI su 1000, i 3 BOCCIATI su 22 all'Esame di Stato in UNA SOLA commissione (non alla fine di un normale anno scolastico) sono VERGOGNOSI! Soprattutto se come in questo caso si tratta di un'ingiustizia, non ci è stato riconosciuto quello che ci spettava, PUNTO. E non si tratta di studenti "lazzaroni" perché se così fosse stato, non saremmo arrivati nemmeno in 5 per la scuola che è il Fermi. Quindi bando alle ciance, giudicate per quanto c'è scritto, le vostre supposizioni tenetevele per voi, la realtà è come è stata scritta. Per una volta non controbattete i giovani solo perché sono tali!
Io non ho detto nulla sugli studenti, tantomeno che siano lazzaroni. Ho solo detto che 3 su 22 non mi sembra uno scandalo. Per quanto riguarda i punteggi se c'è stato un errore è giusto segnalare e aspettiamo l'esito.
Un titolo meno truculento magari ... non ne abbiamo già abbastanza di genitori frustrati che se la prendono con gli insegnanti sempre e comunque?
infatti l'articolo è stato scritto dagli alunni, non dai genitori "frustrati". Ne abbiamo abbastanza anche di gente che si schiera dalla parte del potere A PRIORI, come nel suo esempio, quindi se non sa, taccia che é meglio!
Prima di tirarmi in ballo rileggi meglio ciò che ho scritto. Grazie
mattanza s. f. [dallo spagn. matanza «uccisione», der. di matar «uccidere»]. – Fase finale della pesca del tonno, particolarmente cruenta e impressionante, durante la quale i tonni pervenuti nella tonnara e giunti nell’ultimo compartimento della rete, la cosiddetta camera della morte, vengono agganciati con arpioni uncinati e uccisi con ripetute mazzate. Per estens., spec. nel linguaggio giornalistico, strage, massacro di persone, o delitto efferato.
Nel leggere l'articolo mi sono istintivamente messo "dalla parte" degli studenti. I suoi commenti mi stanno facendo cambiare idea. La rabbia non va indirizzata a tutti solo perche' parlano. La scuola, soprattutto un liceo, non e' solo istruzione ma anche educazione.
Il tono dei commenti di mode, che mi sembra di capire sia uno degli alunni implicati nel vicenda, mi lascia pensare che quelle 3 bocciature siano pure poche. Ritenere esagerato un numero di bocciature in base a una media nazionale è un Po poco per definirle scandalose. Servirebbe qualche dato più oggettivo che gli scriventi non hanno potuto/voluto indicare.
che andrebbe "matato". Ma come ? dopo 5 anni in cui professori e ragazzi sono stati a contatto 5 ore al giorno, dopo mille verifiche ed interrogazioni, dopo una valutazione nel primo quadrimestre ed una nel secondo, c'è ancora bisogno di un esame per capire quanto vale un ragazzo e quanto ha dato nei 5 anni di scuola ? E poi tutti gli anni a lamentarsi che le commissioni non vanno bene, che vanno riformati gli esami, si aggiunge l'Invalsi e poi si togli, si mette la terza prova, il commissario esterno e poi quelli interni ecc. ecc. Non sarebbe forse meglio che i professori dopo 5 anni diano il loro sereno giudizio e che i ragazzi lo accettassero serenamente ? E casomai, se c'è da valutare qualcuno a fine anno scolastico, si valuti come l'Istituto è stato in grado di educare i ragazzi.
FilippoVa a cagher
Io dò ragione agli studenti, loro devono imparare , ma gli insegnanti devono essere capaci a insegnare, se non lo sono come possono pretendere di valutare gli alunni.
La meritocrazia, questa sconosciuta in itaglia 😩
Non ti conosco e non sono certo qui a giudicarti, ma ti dico (sperando che possa aiutarti in futuro) che questo tuo atteggiamento è sbagliato. Passi per il classico ragazzino viziato a cui tutto è dovuto, e probabilmente non è così. Spiegaci allora se vuoi (visto che avete scritto questo articolo immagino lo vogliate) PERCHE' vi sentite derubati da questa commissione. Io ho letto l'articolo ed i tuoi commenti ma quello che ho capito fin'ora (per un mio limite magari eh) è stato: "IN MEDIA in Italia vengono bocciati 6 ragazzi su 1000, voi siete stati 3 su 22, ergo la commissione è stata ingiusta". A questo concetto il mio pensiero è "vuol dire che ve lo siete meritato". Il mio CONSIGLIO quindi è: evitate parolone da titolo ad effetto, ed esprimete meglio i concetti che volete trasmettere: QUALI crediti non vi sono stati dati? IN COSA la commissione ha sbagliato? Prima di proporre "una rivalutazione dell'istituto" chiarite questi
... finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di iniziare fare il proprio lavoro. Avanti cosi.
Spesse volte durante gli esami si verifica che l'esaminante non abbia nessuna voglia di ascoltare l'esaminato (vuoi per la ripetitivita' degli esami, l'antipatia nei confronti dell'esaminato, le varie paturnie dell'esaminante, il caldo, la voglia di ferie e via dicendo) oppure che l'esaminato dia per scontato l'esito del suo esame affrontandolo con molta leggerezza (per eccesso di sicurezza, per superficialita', per voglia di andare anch'egli in ferie e cosi' via). Il verificarsi insieme di queste due "umane" casistiche, purtroppo non puo' che determinare una valutazione molto distorta, spesso non corrispodente alla realta' e naturalmente lontana dalle medie nazionali. Sta quindi a entrambi gli attori (esaminante ed esaminato) non sprecare un momento cosi'importante come quello dell'esame in cui viene espresso un giudizio che, piaccia o meno, nel futuro aprira' o chiudera' alcune porte all'esaminato
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ID67144 - 10/07/2016 10:36:19 - (Venturellimario) -
Istituiamo l'autovalutazioneA che servono gli esami, se sono bravo mi autopromossoAl diavolo le commissioni che bocciano 3 su 22 e che cavoloAnzi, direi di più, denunciamoli così magari ci becchiamo anche un risarcimento Povera Italia