Il potenziale dell'eco-industria valsabbina

Si è soliti inserire nel novero dell’industria green almeno sei categorie di settori: energia, trasporti, gestione dell’acqua, ciclo dei rifiuti, amministrazione del territorio, costruzioni e abitazioni verdi.
Sono tutte categorie che si prevede avranno un futuro commerciale promettente, un avvio di ambiti produttivi e industriali in larga espansione e destinati a cambiare, a più livelli, il binomio produzione-consumo di massa oltre che a creare nuovi posti di lavoro (green jobs).

Anche in Valle Sabbia sono presenti attività di tipo industriale, molto attive sul mercato globale, che ormai da anni sono collocabili per settore, modalità di lavoro e tecniche di produzione all’interno di quel segmento che viene definito Green Economy.
Si pensi, tra le altre, alle attività quelle finalizzate alla produzione di componenti per pannelli fotovoltaici, alla fabbricazione di impianti per produzione energia geotermica, alla realizzazione di sonde, pompe di calore, terminali di sonde, raccordi e tubi in polietilene.

Nel contesto valasabbino si registra dunque la presenza di alcune tra le attività più significative della cosiddetta eco-industria.
In particolare quelle relative alle creazione di dispositivi per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile che  fanno leva sulla valorizzazione di risorse naturali per produrre energia ad usi industriali o civili. Importante è poi l’attenzione nei confronti dell’efficienza energetica delle attrezzature tecnologiche.

Un aspetto e caratteristica peculiare della green economy è infatti l’impiego di meccanismi in grado di aumentare la resa energetica dei diversi settori di attività.
Ciò significa ridurre al minimo gli sprechi di energia e di risorse oppure arrivare a svolgere più lavoro con la stessa quantità di energia.

Attraverso alcune attività rivolte a specifiche categorie di rifiuti industriali, il contesto valsabbino offre poi un contributo importante alla filiera del recupero e del riciclaggio di materiale ben sapendo che nelle economie verdi il ciclo di vita di un prodotto o di un servizio dovrà essere sempre più programmato per utilizzare, in partenza, una minima quantità di materie prime, per ridurre al minimo la produzione degli scarti e per favorire un adeguato reimpiego del prodotto al termine del suo ciclo di vita.

La filiera dell’eco-industria valsabbina attiva nel campo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico e del riprocessamento di materiali è oggi molto internazionalizzata e  potrebbe costituire un tassello fondamentale di un emergente distretto bresciano di green economy.