07 Giugno 2016, 11.15
A proposito di identità

Il profilo dei migranti musulmani

di Adel Jabbar

Chi è il migrante musulmano di oggi, quello che vediamo arrivare? Questa persona viene sì da altrove, ma di fatto l’altrove è doppiamente intrecciato con questa realtà, in ragione di un'ibridazione culturale. Ma viene anche "dal basso"


Guardando alla terra lontana come a una terra promessa, partito alla ricerca di  un progresso materiale per sé, egli intuisce che la subalternità che gli è stata assegnata nel contesto di provenienza viene mantenuta e amplificata nel nuovo mondo, che la terra promessa è la terra degli altri, e le regole del gioco sono stabilite sempre e comunque dagli altri.

La musulmana e il musulmano che ritroviamo qui, in realtà, sono degli stranieri immigrati che cercano un lavoro, e che chiedono di poter soddisfare dei bisogni come ogni altra persona.
Il mondo di questi soggetti è innanzitutto un mondo "scosso", poiché la loro identità rimane, almeno inizialmente, come incompiuta, sospesa fra gli abitudini di origine e i costumi del luogo d’arrivo.

Già qualche anno fa Pasolini, presagiva l'arrivo dell'altro nella realtà italiana con questa poesia scritta nel '62 e pubblicata nel '64 nella raccolta "Poesia in forma di rosa", dal titolo "Profezia: Alì dagli occhi azzurri"

Alì dagli occhi azzurri
uno dei tanti figli di figli,
scenderà da Algeri, su navi
a vela e a remi. Saranno
con lui migliaia di uomini
.....
sbarcheranno a Crotone o a Palmi,
a milioni, vestiti di stracci
asiatici, e di camice americane.
.....

Da Crotone o Palmi saliranno
a Napoli, e di lì a Barcellona,
a Salonicco e a Marsiglia......


Non molti anni dopo, sull'altra sponda del  Mediterraneo, il premio Nobel egiziano della letteratura Naghib Mahfuz prevedeva invece l'emigrazione quale possibile sbocco alla crisi della società araba in generale e egiziana in particolare.

Così in "Amore sotto la pioggia" il dottor Alì Zahran afferma "Sto pensando di emigrare (...).
Per la verità sono già oltre la fase del "pensare", ne sono convinto. (..) La patria non è più terra e confini geografici, la patria è ragione e anima. (..).
Dobbiamo emigrare, emigreremo alla prima occasione" .


Adel Jabbar
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.La foto è stata presa da RepubblicaTorino, pubblicata a gennaio 2015

Adel Jabbar
è sociologo dei processi migratori e relazioni transculturali.

Ha insegnato sociologia delle culture e delle migrazioni all’Università Ca' Foscari di Venezia e Comunicazione interculturale all’università di Torino.
Libero docente incaricato nell’ambito della sociologia dell’immigrazione in diverse università italiane. Collaboratore di Cem mondialità (BS)  della rivista Confronti (Roma) e l’Atlante delle guerre, Collaboratore del Centro Teologico (TO) sui temi del pluralismo e il dialogo interreligioso, Curatore della “Rassegna Sguardi verso Nuove Pagine”, scrittura e arte nell’Italia che cambia (BZ).
Collabora con l’Istituto Scienze religiose di Bolzano.
Svolge attività di studio, consulenza e formazione per enti locali e organismi di ricerca.

E' stato ospite di una serata dedicata agli incontri interculturali organizzata a Vobarno dal Comitato Cittadini Insieme.



Commenti:
ID66651 - 07/06/2016 18:16:38 - (snaf) -

se la subalternità qui viene eccentuata non lo so, non credo li trattino meglio i datori di lavoro a casa loro..che la terra è nostra e le regole le dettiamo noi vero solo in parte.. il lavoro per dettarle loro procede; la loro identità incompiuta e spspesa, forse, ma creano comunità dove mantegono le loro abitudini, spesso separate e chiuse, e nulla contro il mantenerle se poi non fosse che rivendicano il diritto di affermarle in soppressione delle nostre corrispondenti. Dal togliere il crocifisso a scuola in poi... Il migrante e lo dico perchè l'ho toccato con mano, arriva in quel che pensa essere il paese di bengodi e pretende di conseguenza. Se gli offri da mangiare dopo che ti piange fame, poi non vuole il panino più semplice e abbondante ma quello più saporito e più caro

ID66652 - 07/06/2016 18:20:26 - (snaf) -

e chi è del sud può riferire che si lamrntano perfino di residence in cui li sistemano perchè non hanno wifi o altri comfort che pure sono lo standard per i clienti italiani che ci andavano in vacanza, solo pretese perchè vedono attorno una società più in salute della loro, ma troppi che vengono qui solo per l'idea di arricchirsi ma poi dopo un anno non hanno ancora trovato nulla e restano a spasso come zavorre dedicandoli poi ad attività nocive per la società. I migranti che potevamo metabolizzare li abbiamo già accolti tutti, gli altri sono di troppo. E se musulmani non metabolizzeranno mai noi perchè in quanto cristiani siamo impuri e inferiori...Il buonismo vediamo ogni giorno dove ci ha portato..

ID66653 - 07/06/2016 21:46:02 - (Marione) -

Quanta retorica e quanto buonismo .... certamente interessante per certe cooperative che ci fanno il business

ID66655 - 07/06/2016 23:25:35 - (snaf) -

sai com'è marione, ci hanno fatto gli auguri per il ramadan, ora bisogna pur ricambiare...

ID66656 - 08/06/2016 09:53:59 - (armandoilias) - Per snaf

I musulmani chi ti hanno fatto gli auguri non sono rifugiati, e non ti chiedono il panino, magari te lo offrono se hai bisogno... per quanto riguarda il crocifisso a scuola devi parlare con gli insegnanti e i presidi laici.

ID66657 - 08/06/2016 09:55:06 - (armandoilias) -

E con tanti genitore italiani laici

ID66658 - 08/06/2016 09:59:09 - (armandoilias) -

Laici come lo stato italiano.

ID66680 - 08/06/2016 21:15:48 - (snaf) -

vero ora il panino ce lo potete offrire voi ma meglio non entrare nel merito del perchè siamo arrivati a questa situazione... crocifissono non lo tolgono asolo i laici che fino a un certo momento se ne fregavano beatamente, ma tutti i buonisti che per rispetto delle altre fedi lo tolgono e non fanno nemmeo i presepi o l'albero a natale...Se qua la gente non si sveglia oltre ad avere i vostri panini in omaggio dovremo digiunare anche noi per il ramadan...

ID66682 - 08/06/2016 22:06:07 - (armandoilias) -

Nessuno mi (ci) obbliga di digiunare il Ramadan, digiunare è una convenzione volontaria mia (nostra), e ti invito di approfondire per conoscere la tua religione che sicuramente non se limita solo al crocifisso come lei pensa.

ID66683 - 08/06/2016 22:16:44 - (snaf) -

sempre a mettere i puntini sulle "i" e a non voler capire il concetto...

ID66684 - 08/06/2016 22:44:28 - (Tc) - ...

bello perche' nel 2016 si crede ancora a concetti di oltre 2000 anni fa,scritti poi da esseri umani...ma sara' vero che per vivere onestamente tutti insieme bisogna per forza credere in qualcosa? Che poi per credere in questo o quel qualcosa si fa a finire che ci si faccian pure le guerre...a questo punto meglio non credere in niente...non e' di certo Dio,Javhe',Allah,Buddha ecc. ecc. che ci salvan la vita,siamo noi i padroni della nostra vita e solo noi,con raziocinio dovremmo capire se viverla bene o male...e ancora ci facciamo le menate su questo o quello...e le guerre non finiranno mai...bha

ID66685 - 08/06/2016 23:52:32 - (armandoilias) - Per tc

A credere in (Dio) tradotto (Allah) perché se refirescono al Creatore non vuol dire fare la guerra, anche a non credere a nessuno è una libera scelta. La guerra è una questione politica e solo POLITICA, ma viene mascherata e miscelata con le religioni per scopo di reclutamento da una parte e per sfigurare l'Islam e i musulmani dall'altra e anche per allontanare la gente per non scoprire o informarsi meglio.

ID66689 - 09/06/2016 10:56:44 - (snaf) -

politice e religione sono in tanti casi la stessa cosa. In occidente ormai sono abbastanza slegate mentre per quanto riguarda l'islam sono ancora parecchio una cosa sola. I cattolici praticanti diminuiscono a vista d'occhio, i musulmani invece cercano di fare moschee dove possono e pregano anche nell'orario di lavoro. Che il vero islam sia un altra cosa può essere, fatto sta che troppi che si definiscono e comportano da islamici rispondono all'islam che tutto conosciamo, quello che non riconosce lo stato italiano e che non acceta le nostre tradizioni che potendo sopprimerebbe, e senza contare i tanti che in italia che sono pure favorevoli alla jihad anche se non telo dicono. Che poi Dio e Allah siano uno la traduzione dell'altro questo non è certo il pensiero della gente. Dio è il dio cristano e Allah il dio muslmano. Tu che sei in italia, se volessi pregare il tuo dio in italiano lo chiameresti Dio e pregheresti lo stesso Dio che prega il parroco?

ID66692 - 09/06/2016 13:10:53 - (FilippoIppo) - Quante panzane snaf

Tante panzane in poche righe, per altro erigendorti a profondo conoscitore dell'Islam, proprio era difficile metterne. L'ultima frase poi è di una coglionaggine esemplare, tanto che non si sa da che parte prenderla per risponderti.

ID66696 - 09/06/2016 15:28:57 - (armandoilias) - Snaf

Leggendo tutta la bibbia e tutto il vangelo in due lingue arabo-italiano (dubito che li hai letti ), e leggendo tutto il Corano ,ti confermo che Dio del parroco che lui lo definisce come il padre nostro è lo stesso Allah il creatore. I musulmani adorano (DIO-ALLAH) e non il figlio dell'uomo o il figlio del vergine santa Maria.

ID66697 - 09/06/2016 15:29:52 - (armandoilias) -

Come viene citato nella bibbia

ID66699 - 09/06/2016 15:56:11 - (snaf) -

sarà anche lo stesso dio ma dà luogo a culture che nei fatti sono in troppi tratti l'una l'antitesi dell'altra. Siccome dio non se esiste e non mi interessa saperlo, dio è ciò che noi crediamo essere e credo siano due dio diversi, che poi quello di qlcn somigli al nostro può anche essere. Se chiamiamo dio con la sua definizione pragmatica "mito condizionatore socio-culturale" forse è più chiaro perchè Dio e Allah non sono la stessa cosa

ID66700 - 09/06/2016 15:59:55 - (armandoilias) -

I musulmani non sono perfetti, ma l'Islam sì

ID66705 - 09/06/2016 16:35:25 - (zine) -

visto che i testi del Corano sono interpretabili (non dirmi, l'Armandinonazionale, che non ci sono correnti di pensiero diverse, che cambiano da imam a imam) e non certi, credo che nemmeno l'Islam sia perfetto.

ID66708 - 09/06/2016 17:40:08 - (Tc) - Zine...

se e per questo nemmeno in epoca cristiano/coloniale delle crociate si era perfetti...si conquistava per inculcare teorie ancor oggi tali...e nonostante tutto si continua in modo mooolto piu' soft a farlo...per esempio cosa credi che interessi ai nativi della foresta equatoriale la parola cristiana...inculcata per secoli in America latina...ci si approfitta dell'ignoranza bonacciona e credulona di questa povera gente,che nulla ha chiesto,se non solo lasciarli in pace nella loro foresta,senza distruggergliela...

ID66712 - 09/06/2016 23:57:44 - (snaf) -

visto che nessuno ha la prova tangibile dell'esistenza di nessun dio (forse solo gli egizi che avevano quello a forma d'aquila , quella forma di cane etc...e vai assapere chi li prendeva in giro cosi), allora nessuna religione e nessun fedele di essa può dichiarare nè se stesso nè la sua religione perfetta. Questa purtropoo sappiamo è la grande forma di presunzione dell'islam che in virtù di questa supposta superiorità e integerrimità, che si estende poi a chi crede nella religione perfetta, non riconosce lo stato italiano leggitimo e ci considera come dei minus habens. A questa stregua poi per forza non si integrano, ma si sentono in diritto di prentendere. Quando morendo si accorgeranno che non esiste nessun paradiso con le 7 vergini sai che delusione...

ID66713 - 10/06/2016 02:28:00 - (zine) -

Tc, ti sembra che abbia detto qualcosa circa il Cristianesimo o in sua difesa? Ho io abbia lasciato intendere un confronto tra questo e l'Islam?No. Nulla di tutto questo. Quindi che senso ha la tua esternazione nei miei confronti? Nessuno. Solo inutili parole gettate al vento.

ID66716 - 10/06/2016 08:51:52 - (snaf) -

poi tc smettimaola di dire anche noi anche noi. Si anche noi abbiamo avuto il medioevo, in cui la terra era piatta e bruciavano le streghe, abbiamo avuto le crociate e non ci siamo fatti mancare niante... Il punto è che dove noi eravamo 400 anni fa loro ci sono adesso. E' ovvio che un tale divario non può portare nulla di buono e che non ci possa essere nè il dialogo nè la comprensione necessaria a un'integrazione produttiva e pacifica.

ID66723 - 10/06/2016 12:25:06 - (Tc) - zine...

probabilmente,sono queste tue ultime parole gettate al vento,se non capisci cio' scritto,rileggi e rileggiti...la mia esternazione era semplicemente un proseguo alla tua,non nei tuoi confronti,visto che dici che l'Islam non e' perfetto,ho solo proseguito il discorso dicendo che nemmeno il cristianesimo lo e' e aggiungo anche altre religioni non lo sono...non mi sembrava cosi arduo da capire...

ID66724 - 10/06/2016 12:33:12 - (Tc) - snaf

se leggi bene il discorso proseguito dal commento di zine,capisci che anche 'noi' oggi e tutt'ora siamo in giro per il mondo a colonizzare religiosamente,persone a cui probabilmente non interessa nulla...mascherato dalla parola 'diffusione del verbo'...e prima di giudicare gli altri,mai dimenticare cio' che 'siamo' stati anche se storie di 400 anni fa...qualcuno disse: Non giudicare se non vuoi essere giudicato'...

ID66726 - 10/06/2016 13:27:42 - (zine) -

TC, accendi l'interruttore del cervello, per favore. Io ho fatto una banale precisazione in merito all'esternazione di una persona (Armando). Punto. Tu hai continuato mettendo a confronto la perfezione o meno di un'altra religione, ma mettendo in risalto il mio nome come se io l'avessi tirata in ballo o avessi voluto fare confronti tra religioni. Visto che da me non e' partito nulla che poteva nemmeno fare pensare ad una cosa del genere, parla in nome tuo e "non dire il mio nome invano".....

ID66727 - 10/06/2016 14:06:31 - (armandoilias) -

Come si fa uno che NON conosce nemmeno la sua religione a sparare pregiudizi per una religione perché ha sentito gli altri a dire questo o perché ha sentito che un musulmano ha comportato in un modo sbagliato??? Prima se informa e poi si se aggiudica.

ID66730 - 10/06/2016 15:54:02 - (armandoilias) -

Che non vuole informarsi, almeno smette di dire o di parlare di una cosa al quale non sa niente.

ID66731 - 10/06/2016 16:21:00 - (armandoilias) -

Se una persona"musulmana" o un paese "musulmano" combina solo i guai , NON perché è musulmano MA perché se è allontanato dall'Islam, e per quello alcuni vivono 400 o 4000 anni indietro.

ID66733 - 10/06/2016 17:21:21 - (Tc) - zine

amen o grande profeta...

ID66765 - 13/06/2016 23:25:30 - (ric) -

Ah ah ah le solite c....e!!!!!!Il musulmano che cerca lavoro...... ma perché dovrebbe farlo? Ci sono i nostri politici cretini che lo mantengono....se poi invece che lavorare ruba ...stanno facendo una legge che tutela chi ruba per fame.....poi gli italiani si suicidano per la vergogna perché non riescono a mangiare!!!! Italia di merda!!!!

ID66766 - 14/06/2016 08:58:38 - (armandoilias) -

(Ric) ha perso i sensi !!!

ID66768 - 14/06/2016 10:06:05 - (snaf) -

ric esagera ma dice anche del vero. Immigrati che non cercano lavoro e fanno le zavorre pretendendo pure un certo standard ce ne sono troppi, e tanti che non lavorando si dedicano ad addività più lucrose ed illegali. Poi cmq il lavoro inizia a scarseggiare pesantemente per tutti quindi farne entrare altri no e magari rispedire qlcn che si liberano posti per gli italiani

ID66770 - 14/06/2016 13:23:13 - (FilippoIppo) - Questa snaf è una novità

...detta da te. Rispedire anche quelli che lavorano. E perchè, di grazia? Noto con dispiacere che anche chi credevo argomentasse con qualche senso anche se in modo per me difficile da condividere, sta virando pesantemente verso il razzismo più becero.

ID66772 - 14/06/2016 13:50:35 - (snaf) -

ripedirne non a caso, ma se commettono qlc reato, invece che galera e poi rilascio e rientro al lavoro, subito reimpatrio...cioè se vogliono stare qui, devono essere integerrimi e non creare problemi a nessuno, perfino migliori di noi, che come dico sempre di gentaglia nostrana ce n'è fin troppa.

ID66773 - 14/06/2016 14:07:52 - (snaf) -

poi razzismo becero..capisco che a uno che ha il lavoro qui non lo si toglie e non gli togli nemmeno la casa.Però ci sono tanti italiani lasciati a casa dalla crisi che cercano lavoro, ci sono famiglie italiane che perdono la casa e vanno a vivere per strada o in auto che poi gli sequestrano perchè non pagano assicurazione e bollo, famiglie a cui tolgono i figli perchè non vivono in ciricostanze adeguate. Tutti in fila per le case in assegnazione e non riescono ad averle. Poi vedi immigrati sistemati in quelle casette che trasformano presto in tuguri, magari più figli e un solo stipendio o nemmeno uno, oppure tenore alto perchè spacciano e si tengono cmq la casa ..ecco dovremmo essere contenti che gli italani restino al palo a farsi offrire il pane dai giargia e siano gli ultimi della lista? No grazie l'Italia prima è degli italiani e per gli itliani di sangue, poi per gli altri, se avanza spazio

ID66774 - 14/06/2016 14:18:44 - (FilippoIppo) - La summa dei luoghi comuni, bravo snaf

Chi non paga l'assicurazione viene multato e gli confiscano l'auto, chi spaccia deve andare in galera e le case vengono assegnate in base a ciò che prevede la legge, non certo fatta dagli stranieri. Questa è la verità. Il resto sono argomentazioni dettate da ignoranza.

ID66775 - 14/06/2016 14:38:30 - (snaf) -

Non discuto che il problema stia in chi fa le leggi, ciò non deve impedire a nessuno di criticare il sistema, specie se non ha mai votato a favore di ciò. Poi giusto che si sequestri l'auto a chi non paga, ma è iniquo che ciò accada a chi ne ha dovuto fare la sua "dimora" intanto che lo stato non gli assegna un alloggio popolare perchè li ha già assegnati a troppi che non sono italiani. Chi spaccia, lo sai meglio di me, perchè qui gli spacciatori li conosciamo quasi di faccia, lo fa indisturbato perchè la polizia ha le mani legate o per altri motivi non interviene, quindi la galera non la fa. Che le case date agli immgrati siano ridotte al punto da doverle rifare da capo quando escono, chiedilo a chi ha avuto la malugurata sorte di affittarle a loro. Accade anchee con gli italiani ma molto meno di frequente. Se poi la differenza che passa ta la teoria e la pratica quotidiana la vogliamo chiamare ignoranza..non mi offendo certo

ID66776 - 14/06/2016 14:46:37 - (FilippoIppo) - Non si tratta di teoria o di pratica

Ma di non capire che le responsabilità penali sono sempre e comunque individuali. Così anche il resto. Perchè se dovesse capitare che a Gavardo ci sono tre delinquenti ogni 100 abitanti e invece a Salò ce ne sono cinque ogni cento, nessuno può permettersi di dire che i salodiani sono più delinquenti dei gavardesi. Lo fa solo chi fonda i suoi ragionamni sull'ignoranza, oppure ritiene già per conto suo che i salodiani siano dei delinquenti a prescindere. Contento tu...

ID66777 - 14/06/2016 16:24:00 - (snaf) -

come ho già fatto notare se nelle carceri il 33% è straniero e gli stranieri in italia per fortuna sono ben meno del 10% , sarà anche un fatto individuale, ma con un indice di incidenza che ha un riscontro pratico nell'innalzamento della criminalità generale. Non è sbagliato dire che gli stranieri sono più delinquenti di noi, o almeno quelli presenti da noi. Non che lo siano tutti, ma di certo lo sono con più frequenza. Non credo che sia un bene per la nostra cultura e per la nostra società mescolarci con chi è messo peggio di noi sotto il profilo delinquenziale e di avanzamento socio-culturale. Accoglienza e selezione non devono essere due parole in contrasto.

ID66778 - 14/06/2016 19:36:55 - (FilippoIppo) - Appunto snaf

Accoglienza e selezione. E chi ha mai detto che i reati non debbano essere repressi. E perchè no: i delinquenti non italiani mandati se possibile ai paesi d'origine. Diverso è essere razzista, cioè non saper distinguere i salodiani (oppure più in generale stranieri) delinquenti da quelli "per bene", affermando invece che i salodiani sono messi peggio di noi (noi chi?) sotto il profilo delinquenziale e financo di avanzamento socio-culturale. Ma da quale pulpito?

ID66779 - 14/06/2016 19:39:27 - (FilippoIppo) - Quanto alle percentuali

Anche se il 33% dei carcerati è straniero (che è vero), rapportato al 100% della popolazione straniera residente in Italia, la differenza coi "nostri" è di uno zerovirgola, mica del 18 o 20% come l'utilizzo truffaldino della matematica vorrebbe far credere. Piantala di fare disinformazione.

ID66782 - 15/06/2016 02:08:27 - (zine) -

grosso modo, in rapporto alla popolazione risultano carcerati lo 0,07% degli italiani e lo 0,42% degli extracomunitari. (Sulla base della popolazione istat 2015 e i dati sui detenuti del 2013)

ID66786 - 15/06/2016 12:02:47 - (FilippoIppo) - Esatto zine

E adesso ditemi se con percentuali di questo tipo si può dare addosso a tutti gli stranieri o peggio ancora alla loro "sottocultura". Vi rendete conto che c'è chi dice (e ne è pure convinto) che sono "naturalmente propensi a delinquere"? Robe de macc.

ID66788 - 15/06/2016 14:17:44 - (armandoilias) - Per la precisazione

0,42% non sono solo extracomunitari MA ANCHE COMUNITARI (EUROPEI) , RUMERNI, POLONESI, UCRAINI..., e teniamo conto che la comunità straniera è più giovani

ID66789 - 15/06/2016 15:33:08 - (armandoilias) -

nonostante le difficili condizioni sociali in cui gli immigrati vivono un po’ dappertutto a causa di processi di marginalizzazione e stigmatizzazione, nonostante una minore disponibilità di strumenti di difesa legale, La selezione socio-economica ed etnica del diritto penale è in pieno consolidamento e conduce direttamente alla nuova legge sull’immigrazione del 2002 (la c.d. Bossi-Fini) con il definitivo accostamento del tema dell’immigrazione a quello della sicurezza e della criminalità. Nascono nuove fattispecie incriminatrici direttamente legate ai flussi migratori. Quella che produrrà più ingressi nel circuito penitenziario è l’inottemperanza all’obbligo di espulsione del Questore. La legge viene approvata e così i detenuti immigrati continuano a crescere in misura percentuale ben maggiore rispetto agli italiani. Gli immigrati irregolari sono sempre stati i primi destinatari dei facili fermi di Polizia.

ID66794 - 15/06/2016 23:42:48 - (zine) -

Giusta la precisazione, l'Armandino, ho sbagliato parola. Lo 0,42% comprende tutti gli stranieri, quindi sia gli extracomunitari che quelli facenti parte della UE.

ID66795 - 15/06/2016 23:48:14 - (FilippoIppo) - Già

E snaf troll è andato a pontificare su altri aticoli.

ID66877 - 21/06/2016 01:56:57 - (snaf) -

bah riguardo al profilo delinquenziale posso anche ammettere che su 100 di loro e 100 di noi i crimini siano in pari numero, ma nei rispettivi pesei, qui direi sembra chiaro arrivino in media persone che poi finiscono più facilmente nelle maglie della giustizia. Sull'avanzamento socio culturale il discorso sarebbe lungo. Noi non siamo certo il simbolo di questa evoluzione, anzi, ma loro sono al nostro medioevo.

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