Segnali di ripresa

«Clienti all’estero o acquirenti che lavorano su mercati esteri, produzione ad alto valore aggiunto, capacità di investire in innovazione». Questo in estrema sintesi, secondo Michele Lancellotti, coordinatore di zona per la Valle Sabbia ed il Garda in seno ad Aib, il ritratto dell’azienda valsabbina che, nonostante i venti di crisi, sta veleggiando sicura con buone prospettive di crescita, anche nel breve periodo.

Una condizione nella quale si troverebbe oggi il grosso della produzione, inducendo ad un certo ottimismo.
E non sarebbe nemmeno una questione di prodotto: l’identikit così formulato, infatti, sarebbe valido per la produzione di maniglie o di raccordi in ottone, come per i tubi in polietilene, le caldaie, la carpenteria o i prodotti in alluminio, tanto per elencare alcuni comparti produttivi.

«Merito anche di alcuni provvedimenti normativi che stanno aiutando chi non ha voluto tirare i remi in barca, ma anzi ha fatto della dinamicità della propria azienda un punto di forza» aggiunge l’erede - nel ruolo di coordinatore Aib - del vobarnese Piero Almici. In particolare il riferimento va al “Jobs act” che ha spinto le aziende ad assumere entro la fine dello scorso anno.

«La defiscalizzazione dei nuovi assunti, soprattutto riferita a certe categorie di lavoratori, con la possibilità di non dover sostenere le spese dei contributi per tre anni, ha convinto molti imprenditori. Va da sé che le aziende si sono dovute anche attrezzare per aumentare la capacità produttiva e questo ha dato un ulteriore input in direzione dell’innovazione».

Ma c’è dell’altro: il costo del denaro mai così basso; l’Irap che riferita al 2015 ha pesato un po’ di meno sui bilanci in quanto è stato tolto il costo del lavoro dalle voci considerate per determinarlo; la possibilità di ammortizzare più rapidamente la spesa per i macchinari, valida anche per gli anni futuri, per chi non avesse utile; per ultima, ma non meno importante, la possibilità di dialogare velocemente col mondo intero grazie alla posa della fibra ottica targata Intred.

«Insomma: tutti segnali positivi in grado di sostenere l’azione di chi vuol guardare avanti – è convinto Lancellotti, che ha l’osservatorio privilegiato del produttore di imballaggi e si accorge subito di come stanno andando le aziende da lui rifornite -. E non si tratta solo di fiducia, ma di vero risparmio, di risorse che si liberano per gli investimenti, in grado di fare da volano anche per altri settori che ancora sono in difficoltà».

.la foto è di reperorio