02 Maggio 2016, 06.26
Racconti del lunedì

A cena con un santo

di Ezio Gamberini

Siete mai stati a cena con un santo? Noi sì, anche se definirlo così appare vincolante: il pensiero corre subito a vesti candide, aureole dorate e musiche celestiali. Nulla di tutto ciò


Indossa i sandali, come nella sua terra di missione, oggi dall’altra parte del mondo in America Latina, ma per qualche tempo, anni fa, nel cuore dell’Africa martoriata da guerre e odi tribali. Un paio di pantaloni leggeri e una camicia scura, con il crocifisso che spicca sul petto, fanno risaltare con maggiore intensità gli occhi luminosi. Occhi che parlano!

Racconta di quando si trovò con una jeep a dover trasportare alcuni nomadi da un luogo all’altro, in territori di guerriglia, tra foreste impregnate di violenze e orrori indicibili.
Tra loro c’era una bambina che, sul sedile posteriore, teneva in braccio il fratellino più piccolo, con una gamba maciullata. Gli sorrideva e lo rincuorava, mentre raggiungevano la missione:

Sai che il padre ti vuole bene, vedrai che quando arriviamo ti darà l’acqua…”. Poi quando giunsero a destinazione, il missionario chiese alle suore di cambiare il vestito alla bambina, che si stimava tutta, dopo averlo indossato.
Il vestitino però fu nuovamente macchiato dal sangue del fratellino, mentre lo conducevano all’ospedale.

“Padre, voglio venire con te!”, gli disse la piccola stringendolo al braccio, quando tornarono al villaggio.

“Non puoi perché, dove vado io, c’è la guerra!”, e allora la bambina a malincuore desistette.

Il sorriso di quella bimba, mentre confortava il fratellino, è una delle cose più belle che siano mai capitate nella mia vita, e mi ha segnato, ben aldilà di tutti gli orrori cui ho assistito; non lo scorderò più, per il resto dei miei giorni”, ci rivelò a tavola una sera d’estate quel ‘santo’, dopo aver onorato la nostra casa con la sua presenza.

Perché altro non può essere, se non un santo, chi nella violenza e nella barbarie, nel terrore e nella miseria, scorge nel sorriso di una bimba un lembo di Paradiso, da serbare per sempre nel proprio cuore.



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