sconto comitiva' per smaltire l'eternit

Prestiti agevolati in banca e prezzi ridotti per le bonifiche A Bagolino succede che l’Amministrazione comunale, gli imprenditori, la banca e privati cittadini di Ponte Caffaro hanno unito le forze in difesa dell’ambiente, trovando una strada comune per affrontare uno dei problemi più insidiosi di questi anni: lo smaltimento del pericoloso eternit.

Già quattro ditte e un privato cittadino hanno trovato un accordo con la ditta «Elicoperture» di Verona, che farà una sorta di «sconto comitiva», per chi vuole smantellare l’eternit migliorando la qualità della vita di tutto il paese e cancellando una delle potenziali minacce alla salute di tutti.

Tutto ha inizio quando, prima fra tutte, la ditta «Grafiche Zorzi» comincia ad attivarsi e a richiedere alcuni preventivi per lo smaltimento di questo materiale, costituito in parte da fibre di amianto, che un tempo era largamente usato, quando ancora non si sapeva quanto fosse nocivo.
In seguito al primo passo della Zorzi, anche altri artigiani si sono interessati, e si è creato un certo fermento attorno a questa questione, che interessa numerosi capannoni della zona e anche alcune abitazioni.

Ma smaltire l’eternit costa molto: non c’è nessuna legge che lo imponga (e nessun incentivo), ma ormai è noto a tutti che si tratta di un materiale cancerogeno. Dunque cosa fare?
A questo punto è intervenuta l’amministrazione comunale che ha incontrato i cittadini interessati, alcuni tecnici e la Cassa Rurale Valsabbia Paganelle, che si è resa disponibile ad effettuare tassi agevolati a chi intenda chiedere un prestito per lo smaltimento.
Intanto è stato attivato anche il dottor Fulvio Cucchi perché individui la disponibilità di eventuali fondi regionali.

«Come Comune - spiega il vice sindaco di Bagolino, Enzo Melzani - non abbiamo le risorse per intervenire direttamente, ma abbiamo organizzato un incontro per mettere in contatto le varie parti ed agevolare quei privati intenzionati a smantellare le coperture in eternit pericolose per tutti. L’attenzione alle problematiche ambientali non può che trovarci attenti e sempre ben felici di migliorare la qualità della vita nel nostro Comune».

Dopo alcuni contatti il lavoro è stato affidato alla ditta Elicoperture.
Quattro ditte e il proprietario di un’abitazione hanno aderito e smantelleranno nei prossimi mesi le parti in eternit dei loro stabili.

«Chi aderisce a questa iniziativa avrà dei vantaggi sia a livello economico che gestionale - continua il vice sindaco Melzani -: inoltre la ditta si è impegnata a fare la bonifica del tetto della sede degli alpini di Ponte Caffaro».
Chiunque volesse partecipare e smantellare l’eternit del proprio immobile nel comune di Bagolino può chiedere agli uffici del comune.

Mila Rovatti
da Bresciaoggi

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