Quarantore, fra sacro e profano

Nella settimana dopo Pasqua, a Roè Volciano si celebrano le Quarantore. Una pratica religiosa introdotta a Roè dall’inizio del XVII secolo, nel periodo della controriforma, da Padre Mattia Bellintani, nativo proprio di questo paese, mentre trascorreva alcuni periodi di riposo a Gazzane o nel vicino Convento dei Cappuccini di Barbarano di Salò.

Alla ricorrenza religiosa organizzata dalla Parrocchia di San Pietro in Vincoli, probabilmente la festa più solenne per la comunità volcianese, si abbina da sempre una sagra popolare.
Da giovedì, infatti, nel piazzale antistante l’Italmark, è allestito un lunapark, con giostre e attrazioni per la gioia dei più piccoli.

Quest’anno sul fronte “profano” la biblioteca e il Gs Oratorio hanno organizzato anche alcuni eventi collaterali. Questo venerdì 1 aprile alle 20:45 nell'auditorium delle scuole di via Verdi andrà in scena la commedia dialettale “Embruiù ma simpatic” con la compagnia teatrale “Il Risveglio”, di Vobarno.

Sabato 2 aprile viene proposto un percorso botanico, a cura di Mario Ferrari, una passeggiata ecologica alla scoperta della natura di Roè Volciano, della durata di 3 ore; il ritrovo è fissato alle ore 14 in via del Rio.

La novità di quest'anno è rappresentata da una gara podistica denominata “Corsa delle Quarantore”, con partenza domenica mattina dal piazzale antistante il Municipio alle 9:30 della gara competitiva e alle 9:45 della passeggiata, con arrivo a Piazzale Despar dove sarà allestito un ristoro.

Per la giornata di domenica, dalle 10:00 alle 19:00, nella piazza di via Frua sarà allestita una mostra mercato dell'Associazione Madre natura di Brescia, con nell'esibizione di artigiani del gruppo “Arti e mestieri valsabbini”.

In ambito religioso, nel corso della settimana si sono tenuti dei momenti di adorazione eucaristica nelle varie chiese delle frazioni, mentre domenica pomeriggio è in programma la messa solenne nella parrocchiale con la processione accompagnata dalla banda.