Altre candidature

Da Breguzzo a Storo il solo sindaco rimasto in corsa è quello di Pieve di Bono e Prezzo. Degli altri non c’è più traccia anche se fino a qualche giorno fa sembrava che Erminio Rizzonelli, sindaco uscente di Roncone, dovesse succedere a se stesso alla guida del nuovo comune di Sella Giudicarie.

Il docente non se l’è sentita di stare a compromessi e così ha convenuto di accommiatarsi anzitempo sia dai suoi che dal redivivo Adelino Amistadi che lo stava pressando da settimane. Il referente del Giornale delle Giudicarie (Adelino Amistadi) ha a sua volta convenuto di ripristinare Raffaele Armani  nella corsa a primo sindaco di Sella Giudicarie. Armani vanta solidi sostenitori in tutti quattro i paesi. “Noi di Bondo -  dice  Mario Valenti storico sindaco di una volta – siamo tutti con lui”.

Ma a Sella Giudicarie (Lardaro, Bondo, Breguzzo e Roncone) Armani non sarà il solo ad esporsi: con lui di sicuro Ivan Bazzoli che rappresenta tutta la destra e molto probabilmente anche un’altro Bazzoli ma di nome Franco. Quest’ultimo, assessore uscente di Roncone, autonomista affermato e tesserato nonché attuale presidente “interinale” dell’ente Bim del Chiese,  starebbe lavorando per reclutare gente al suo seguito. Da queste parti alla disperata ricerca di “poltrone” anche Massimo Valenti, vice sindaco di Bondo e presidente del Consorzio turistico.

A Pieve di Bono – Prezzo, come  anticipato, Attilio Maestri si ricandida a succedere a se stesso, ma dovrà vedersela con   una professionista donna  sulla quale c’è un pressing a più livelli.  “Quest’ultima  -  si avverte in maniera sempre più consistente  - ha non solo capacità e titoli per insediarsi e governare ma rappresenta il nuovo.  

In pista, con la stessa  lista, si sta facendo pure avanti l’ingegnere Daniele Tarolli che in zona  rappresenta  solo una parte di autonomisti seppur per il passato era considerato uomo Pds. Quest’ultimo,  un tempo  assessore in Comunità, è comunque molto meno gettonato rispetto alla signora sulla quale si punta invece molto.  “Solo proponendo quest’ultima candidatura rosa - è voce assai diffusa nelle sei frazioni - sarà possibile poter aspirare ad insediare  Maestri  che a sua volta conta  sempre sul sostegno  incondizionato di Vigilio Nicolini”.

A Borgo Chiese le  candidature  restano  al momento ancora tre: Claudio Pucci, fortemente voluto dalla triade    Giorgio Butterini, Fabietto Bodio e Cristina Faccini, nonché  i più gettonati Remo Andreolli e Roberto Spada.
Andreolli da queste parti non solo ha sempre un seguito ma  conta su  diverse candidature destinate a fare la differenza  tra cui  l’insegnate Carmen Rigotti, la dottoressa  Dell’Oglio, il geometra Alvaro  Bagozzi e Beppe Leotti.

Non è da meno anche Spada che sta lavorando su più fronti e che in settimana conta di pronunciarsi circa il da farsi. “Nei prossimi giorni avrò sotto mano alcuni riscontri  al momento in via  di definizione”, risponde lo stesso Spada, fino a poco tempo fa presidente del corpo bandistico, il cui compianto genitore Giulio era stato sindaco per una legislatura negli anni 80.

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