Rsa, insieme è meglio

Promette economia di scala, risparmi nella gestione dei servizi e nella formazione del personale. Intende favorire la crescita di tutti nella condivisione di medesimi obiettivi.

Si chiama “Consorzio RSA” ed è entrato anche nelle “grazie” di Upia (Unione Provinciale Istituti per Anziani), l’associazione di categoria che rappresenta l’81% dei “posti letto” distribuiti sul territorio bresciano, che per bocca della sua coordinatrice, Chiara Benini, ricorda che «in un momento di tortale revisione del sistema socio sanitario e di scarsità di risorse diventa prioritario ricercare l’economicità e allo stesso tempo garantire la massima professionalità nell’erogazione dei servizi».

L’idea avanzata e già messa in pratica nelle scorse settimane dalle Fondazioni Rsa Onlus “La Memoria” di Gavardo, “Soggiorno Sereno” di Odolo, “A.Passerini” di Nozza di Vestone e “G.C.Bianchi” di Toscolano Maderno, insomma, sembra avere le gambe per diventare in breve una realtà particolarmente importante nel panorama dell’assistenza agli anziani.

A dirigere questa nuova impresa è stato chiamato Massimo Zanella, attuale presidente della Fondazione gavardese “La Memoria”: «Si continua ad invocare la messa in rete delle esperienze spesso senza crederci davvero – afferma Zanella -. Oggi in accordo con questo principio e con grande coraggio esiste uno strumento operativo che si pone a fianco delle RSA e che persegue come fine ultimo lo sviluppo delle stesse nel rispetto delle tradizioni di ognuna ed in linea con gli scopi sociali».

Ottantacinque Residenze Sociali Assistenziali, con 6.215 posti letto “accreditati” e 6.098 posti letto “a contratto”: questi i “numeri” in Provincia.
Se sono rose fioriranno, l’idea che tutte queste realtà possano a breve “fare sistema” per acquistare meglio e meglio gestirsi, tuttavia, ne fa già sentire un poco il profumo.

.in foto: "La Memoria" di Gavardo; Massimo Zanella

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