Il circo ha ormai fatto il suo tempo?

Il circo ha ormai fatto il suo tempo? Lo ha fatto sicuramente un circo che non paga e non rispetta le comuni regole a cui tutti noi cittadini siamo tenuti.

Protagonisti della vicenda i Comuni di Salò e di Puegnago e il circo di Vienna, che settimana scorsa ha piantato le tende sul confine tra Salò e Puegnago, nei pressi del centro commerciale Salò2, a Cunettone, e lì rimarrà fino al 22 febbraio.
Secondo le notizie, da anni il circo si stabilisce nell’area confinante con Cunettone senza permesso, affiggendo inoltre in giro per le cittadine gardesane volantini pubblicitari senza prima chiedere l’autorizzazione ai rispettivi comuni.

Lo spettacolo del circo ha bisogno di molti controlli da parte delle autorità locali prima di permettere lo stabilimento del tendone a strisce: verificare che il terreno risulti adeguato a ospitare gli animali, se ci sono fognature adatte, se le norme riguardanti le condizioni in cui sono tenuti gli animali sono rispettate.

Proprio per la questione animalista è sceso in campo, nei giorni scorsi, anche “Montichiari contro Green Hill”, che vuole dire basta al circo con gli animali: Sara Gerevini, portavoce del comitato animalista, insieme a altri 20 sostenitori, si è armata di striscioni e slogan e ha allestito un presidio  di sensibilizzazione proprio avanti al circo.

La protesta è rivolta a qualunque circo che usa gli animali per far divertire un pubblico spesso inconsapevole delle condizioni in cui sono costretti a vivere: “una visione anacronistica dello spettacolo, contraria alla natura”, dice Sara.

Anche i due comuni interessati hanno dato subito la loro risposta.
Salò precisa che il terreno su cui si stanziano da anni le tende dei circhi non appartiene al suo territorio ma a quello di Puegnago, e che comunque, da anni, non concede le autorizzazioni né per lo stanziamento dei circhi né per l’affissione delle locandine pubblicitarie; nonostante ciò le locandine del circo sono ovunque.

Una delegazione del Comune di Puegnago si è unita al presidio: Adelio Zeni, sindaco del paese gardesano, ha espresso tutta la sua solidarietà agli animalisti e condivide i loro principi, promettendo controlli più stringenti sul caso dello stanziamento di questo circo e l’intenzione di fare il possibile perché i circhi con animali non si fermino più a Puegnago.

Ciò che il comitato animalista chiede è proprio l’attenzione dei comuni: anche se non si sposa la causa animalista, i controlli dovrebbero essere obbligatori così come il pagamento dei diritti di affissione.

Il rispetto per gli animali non è ancora la priorità assoluta per molti, ma il rispetto per le regole, i doveri riguardanti gli spazi pubblici e i relativi controlli dovrebbero sicuramente rappresentare interessi superiori, soprattutto per le autorità comunali.