Nessuna traccia del rapinatore di Lavenone

Così scrivemmo su Vallesabbianews il giorno dopo
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Ennesima rapina col taglierino ieri, questa volta ai danni della farmacia Frongillo di Lavenone, che si affaccia sulla 237 del Caffaro all’inizio del paese.
Dopo essere entrato nell’esercizio, un uomo ha afferrato una confezione di pannolini e si è messo diligentemente in fila. Prima la farmacista ha servito sindaco e signora, poi un altro cliente che abita lì vicino... quando è arrivato il suo turno, rimasto faccia a faccia con la dottoressa Maria Luisa Frongillo, il rapinatore ha rotto gli indugi, ha estratto la lama e si è fatto consegnare l’intero incasso.

A quell’ora del mattino, erano le 10, ammontava a circa 400 euro. Alto, magro, scuro di ricci e di occhi, accento bresciano, aria da “sballone” e viso scoperto. Questi i connotati del rapinatore acquisiti dai carabinieri della Compagna di Salò giunti sul posto dalla stazione di Idro.
L’uomo si sarebbe dileguato a piedi, anche se in paese hanno segnalato la presenza di una monovolume scura, verde o blu, parcheggiata a quell’ora davanti alla farmacia e poi ripartita in direzione di Idro.

Subito le Forze dell’ordine hanno attivato la procedura antirapina, ma dell’uomo con quella descrizione o di un’auto di quel tipo non si è trovata traccia. La farmacia di Lavenone non è dotata di videosorveglianza, particolare questo che avrebbe potuto aiutare le indagini.