I bimbi di Barghe e l'orto di Giò

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Hanno partecipato da protagonisti alla Giornata del Ringraziamento, che quest’anno per gli agricoltori della media Valsabbia ha avuto luogo a Barghe.
E gli agricoltori hanno ricambiato andando a trovarli e portando loro “Il contadino Giò”: un piccolo orto “fuori dal terreno”, completo di terriccio e sistema per l’irrigazione, che potrà essere utilizzato per la coltivazione degli ortaggi.

Sono i 45 bimbi della scuola dell’Infanzia Monsignor Montalbetti di Barghe, che venerdì scorso, insieme alle maestre Tania e Romina, a suor Maria Rosaria, alla cuoca Elisabetta e all’ausiliaria Monica, hanno accolto i rappresentanti di Coldiretti della zona: Claudia Capello che è il segretario della zona di Vestone e con lei Armando, Milena, Stefano e Vobarno, rispettivamente presidenti per Agnosine, Barghe, Preseglie e Vobarno.

Per l’occasione Claudia Capello ha sottolineato l’importanza del progetto di “Campagna Amica” al quale la scuola ha aderito: «coltivare un orto con l’aiuto degli agricoltori è un modo per avvicinare i bambini ad una sana e corretta alimentazione rispettando le stagioni e la genuinità dei prodotti locali del territorio e tramandare nel tempo le tradizioni, inoltre i bambini seguendo ogni fase della coltivazione dalla semina al raccolto prendono consapevolezza che con l’impegno si raggiungono grandi risultati».

E c’era anche il sindaco di Barghe, Giovan Battista Guerra: «Con la fascia tricolore, come avviene nelle occasioni importanti, perché c’è davvero poco di così importante come la trasmissione della cultura agricola alle nuove generazioni» ha detto ai bimbi il primo cittadino.

E quelli, senza farsi pregare, figli di barghensi autoctoni e anche no, in virtù dell’atavico rapporto che tutti hanno con madre Natura, hanno affondato volentieri e subito le manine nel terriccio.

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