Raccolta rifiuti, scadenza anticipata

Il servizio della raccolta dei rifiuti, nei mesi scorsi, è stato al centro dell’attenzione degli amministratori valsabbini, per delle problematiche relative in particolare ad alcuni Comuni dove da alcuni anni è stato introdotto il sistema dei cassonetti a calotta (malfunzionamento delle calotte, abbandono di sacchetti fuori dai cassonetti, ecc.).

Alcuni Comuni, alle prese con situazioni diverse rispetto a 5 anni fa, quando era stato sottoscritto il contratto con Aprica (la società che gestisce il servizio), chiedevano una rescissione anticipata (che però avrebbe comportato il pagamento delle penali) oppure dei cambiamenti nei sistemi di raccolta.

Della questione è stata investita la Comunità montana che, come ente capofila, su mandato dei Comuni, aveva sottoscritto il contratto con la società nel 2011 e che aveva come scadenza il 30 giugno 2018.

Il confronto sia fra amministratori sia con la società ha portato ad un anticipo di sei mesi della conclusione del contratto, che terminerà il 31 dicembre 2017, senza oneri a carico dei Comuni.

«Nel frattempo, però – spiega Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana di Valle Sabbia –, abbiamo iniziato un percorso per costruire un nuovo bando per la raccolta dei rifiuti, in modo da venire incontro alle esigenze delle singole amministrazioni».

Diversi sono gli obiettivi che il progetto si propone: raggiungere il 65% di differenziata per tutta la Valle (dove attualmente solo in 7 Comuni su 26 si supera questa soglia), ottenere una riduzione dei costi; rendere i Comuni più autonomi per certi aspetti nei sistemi di raccolta, ad esempio nella gestione delle isole ecologiche.

«Lo scopo – prosegue il presidente – è anche quello di mantenere una gestione unitaria per avere più forza contrattuale. Ciò non vuol dire che dovrà essere adottato un unico sistema per tutta la valle, perché le esigenze del territorio sono diverse per ogni Comune».

A tal proposito è stata istituita una commissione che vede coinvolti alcuni amministratori e come consulente tecnico una società di raccolta rifiuti del milanese, la Cem Ambiente.

Saranno, pertanto, valutati i diversi sistemi di raccolta: dal porta a porta al sistema a calotta, a quello misto che sta per partire ad aprile a Brescia, e che anche a Vallio Terme entrerà in funzione in via sperimentale.

I tempi ora sono dettati dalla nuova scadenza del contratto di servizio: bisognerà costruire un nuovo bando che metta insieme le esigenze di 26 Comuni (i 25 della Comunità montana più Muscoline), compito certo non facile, in modo da essere pronti per la metà del 2017, con sei mesi per espletare l’appalto e partire con un nuovo contratto all’inizio del 2018.

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