26 Gennaio 2016, 08.37
Valsabbia
Diritti civili

Il silenzio dei colpevoli

di Nicola 'nimi' Cargnoni

Dove sono le nostre istituzioni? Dove sono i comunicati stampa dei comuni che si dissociano dall’(ab)uso che la Regione Lombardia ha fatto del proprio palazzo, sede dell’amministrazione, simbolo di Milano e di tutto ciò che rappresenta?


Già, perché il Pirellone te lo ritrovi lì davanti, come il magnifico monolite di «2001: Odissea nello spazio», ad accogliere chi arriva a Milano, turisti, lavoratori, immigrati, gente in cerca di fortuna e di riscatto.

Un palazzo che negli anni è divenuto simbolo del dinamismo e dell’emancipazione che a Milano e in Lombardia, più che in ogni altra regione d’Italia, abbiamo raggiunto grazie al privilegio di essere un popolo culturalmente ed economicamente ricco, grazie al sacrificio, grazie alla cultura del lavoro e dell’accoglienza, grazie anche a quell’integrazione che, col tempo, abbiamo fatto in modo che si raggiungesse con chi veniva dal Sud o da fuori.

Dove è finita la voglia di essere migliori? Abbiamo lottato per la democrazia, per le donne, per il diritto al voto, per cambiare i governi, per la pace in Vietnam, per qualsiasi cosa ritenessimo doveroso muoverci.
È davvero possibile che le scelte individuali e personalissime, come la decisione di come passare il tempo sotto alle lenzuola, possa essere motivo di scherno, di emarginazione e di indifferenza?
È davvero possibile che l’essere gay, lesbiche o trans debba essere una discriminante per la quale si è preclusi dal godere dei diritti di cui dovrebbe godere qualsiasi cittadino che paga le tasse ed è dotato della capacità di agire?

Tra l’altro questi pregiudizi hanno portato all’esasperazione una situazione che si sarebbe potuta risolvere con maggiore informazione e attenzione.
Sarebbe bastato documentarsi, leggere la proposta di legge della Cirinnà.
In questi giorni sta circolando una bellissima vignetta che spiega la Stepchild adoption usando la Sacra famiglia: in sostanza è un procedimento che permette a Giuseppe di poter adottare il figlio (Gesù) del coniuge (Maria) col permesso del padre biologico (Dio).
Blasfemia? No, pura e semplice esemplificazione del linguaggio, che cerca di far capire a bigotti e conservatori un meccanismo usando gli stessi esempi che questi usano per parlare di Famiglia Tradizionale.

La cosiddetta Famiglia tradizionale, della quale nessuno riesce a dare una definizione esaustiva. Le madri single? I padri vedovi? Le famiglie allargate dove i figli vengono sballottati tra padre, madre e relativi nuovi compagni? Le beghe tra fratelli? Gli orfani che nel dopoguerra crescevano con le zie e i cugini?
Potremmo andare avanti all’infinito chiedendoci per quale motivo ci siano al mondo tante bravissime persone che sono cresciute in famiglie affatto tradizionali. E chi scrive viene da una famiglia “che più tradizionale non si può”.

Evidentemente è ancora troppo forte il pregiudizio nei confronti di chi sceglie come partner una persona del proprio sesso; perché altrimenti non ci si attaccherebbe ad argomentazioni ridicole come l’insostenibilità delle pensioni di reversibilità; in tal caso occorrerebbe privare della capacità di agire tutti quei nonnetti che si sposano con le badanti di trent’anni più giovani.
Oppure non si andrebbe a parare sulle assurdità riguardanti gli uteri in affitto (pratica per altro illegale in Italia, e che tale resta), quando gli orfanotrofi di tutto il mondo pullulano di bambini che vorrebbero crescere amati. Ma davvero c’è chi crede che a un bambino importi sapere il sesso di chi gli offre amore, protezione e cure?

In questi giorni sento spesso la domanda «perché lottare per i diritti degli altri?».

Perché i cittadini eterosessuali devono immischiarsi in faccende che non li riguardano? Per lo stesso motivo per cui abbiamo scelto di fare le lotte femministe, quelle democratiche, quelle sindacali, quelle per l’aborto e il divorzio.

In America i bianchi hanno lottato al fianco dei neri; nella Germania nazista alcuni tedeschi hanno offerto protezione agli ebrei.
Perché la sfera religiosa è e deve restare personale, fuori dalle logiche dello Stato e, comunque, relegata in secondo piano rispetto alla Legge.
Occorre lottare perché se oggi godiamo della libertà di poter vivere liberamente è grazie a chi ha lottato prima di noi. E spesso, a lottare, c’erano cittadini che avrebbero potuto farsi gli affari loro; ma questa comunanza di ideali, la voglia di migliorare come civiltà è proprio ciò che ci rende differenti da chi si fa saltare in aria in nome di un qualche presunto dio.

Eravamo Charlie, poi eravamo francesi.

In questi giorni ho letto e sentito cose atroci, scritte e dette da chi usa i social network con la bandiera francese.
Ma Voltaire vorrebbe rivoltarsi nella tomba, perché è evidente che la moda di appropriarsi degli ideali altrui non coincide con la comprensione di quegli ideali.
La Francia è la culla della libertà, è la Nazione (no, non lo Stato, ma la Nazione, intesa come insieme di popolo e cultura) che ha “inventato” l’Illuminismo e l’uguaglianza universale. Con che faccia si può essere solidali con gli ideali francesi se poi si è così ancorati a vecchi pregiudizi?

Come può la stessa amministrazione regionale illuminare il Pirellone con JE SUIS PARIS e due mesi dopo sostenere il FAMILY DAY?
Con che faccia si può essere così opportunisti, volgari e bugiardi?  Ve l’immaginate, voi, il prete che oggi legge il Vangelo e domani proietta un film a luci rosse in chiesa? Perché il paragone, per quanto forte, regge benissimo.
Ai parigini non interessa la solidarietà di Maroni e compagni, se questi si fanno poi portavoce e sostenitori di ideologie conservatrici, oscurantiste e legate alla logica di non andare contro a Comunione e Liberazione, che comunque è, e resta, una metastasi all’interno delle nostre istituzioni, con una nocività pari soltanto a quella delle mafie.

I valsabbini sono un grande popolo: sono lavoratori, solidali, tenaci, a loro modo generosi. Ma se c’è un difetto, purtroppo, è la poca voglia di aprirsi alle novità. Che non è necessariamente ignoranza, ma è più paura di ciò che potrebbe minare le basi di uno status quo raggiunto con secoli di fatica e di sacrifici.
La cosa più odiosa è il solito incipit con cui si formulano le frasi in questi casi: «Conosco tanti gay che sono brave persone, ma…», «Ho amici gay, ma…». Ma che cosa? Ci sono tante coppie tradizionali formate da pessime persone, genitori che nella loro irrinunciabile voglia di divertirsi stanno in giro fino a tarda notte con bambini di 6, 10, 12 anni. Famiglie allargate così ridicole dietro la loro ipocrita facciata di finto perbenismo, uomini che dopo aver vissuto da soli tutta la vita si sono messi con donne opportuniste. Ci sono donne perfettamente valsabbine che hanno sposato uomini molto più anziani per il solo scopo di trarne un beneficio economico. Queste sono le cosiddette “famiglie tradizionali” che vengono offerte come termine di paragone quando si parla di diritti civili?
Ci sono eterosessuali spacciatori, eterosessuali assassini ed eterosessuali che sono parassiti dello Stato, mentre ci sono omosessuali a cui personalmente darei le chiavi di casa senza esitazioni, a cui affiderei mio figlio, se l’avessi.

Ma in tutto questo le nostre istituzioni dove sono? Dove sono quelli che tre mesi fa giocavano a fare gli illuministi, dando dell’ignorante a chiunque (ab)usasse delle parole di Oriana Fallaci? Dove sono gli assessori e i consiglieri valsabbini che mettevano la bandiera francese sui social network? Si sono persi tra i selfie con Maroni e l’imbarazzante silenzio di questi giorni; si sono persi nella fredda, cinica e algida indifferenza nei confronti di quei cittadini valsabbini e lombardi che pagano la Tari, la Tasi ma che sono stati vilipesi e umiliati dalle istituzioni che invece dovrebbero rappresentare i loro diritti.

Si sono persi e non hanno speso una sola parola pubblica o privata, nemmeno sui loro profili Facebook. Dove sono? Cos’hanno da dire al riguardo? Fa davvero ancora così tanta paura levare una voce che possa essere contro i dettami del partito? Perché non avere il coraggio di distinguersi? Perché non essere protagonisti di uno slancio di civiltà? Perché esporre la bandiera del Tibet e poi ignorare i diritti dei nostri vicini di casa, dei nostri fratelli, dei nostri amici, dei nostri conoscenti?

La prossima volta che vado a Milano vorrei poter uscire dalla stazione e stare col naso all’insù come quelli che decenni fa arrivavano, con le loro valigie di cartone, con il loro carico di cultura retrograda e arretrata; arrivavano e scoprivano un mondo nuovo, una società dinamica, aperta, che col tempo ha saputo anche essere generosa e cordiale, che si è sempre dimostrata aperta alle novità.
La prossima volta che vado a Milano dovrò vivere il lancinante senso di colpa per l’appartenenza a una comunità chiusa, ostinata e cinica nei confronti di quelle conquiste civili di cui invece ci vantiamo quando vogliamo sostenere la nostra (presunta) superiorità sulla cultura islamica. Siamo emancipati e civili solo quando dobbiamo prendercela con lo straniero, però nei momenti decisivi viene fuori tutta la nostra grettezza.

Io vorrei poter vivere in una società capace ancora di vivere momenti di sacro furore e di slanci, una società capace di scendere in piazza con la consapevolezza che si lotta gli uni per gli altri. I gay e le lesbiche c’erano quando si manifestava per i diritti, per la pace e quando si piangevano i morti degli Anni di piombo.
C’erano, col rammarico di non poter palesarsi. C’erano, ma non potevano dire di esserci. Ma c’erano. Oggi tocca a noi esserci, perché è bugiardo chi dice che «ci sono problemi più gravi». No. Nessuna crisi economica, nessun flusso migratorio e nessun altro problema è più grave dell’impossibilità, per alcuni cittadini, di vedere realizzati in pieno i propri sacrosanti diritti.

Perché il Pirellone non sia un semplice monolite e perché noi non sembriamo davvero quelle scimmie violente e ottuse di «2001: Odissea nello spazio».

Nicola Nimi Cargnoni



Commenti:
ID63916 - 26/01/2016 09:10:52 - (stefano1511) - per nicola

ho letto con piacere questo articolo e condivido

ID63917 - 26/01/2016 09:38:15 - (turk182) - il solito calderone

Andiamo con ordine altrimenti nel calderone che il Sig. Cargnoni ha fatto come al solito si mescolano tante cose e si rischia di perdere il filo.Ha fatto bene Maroni a far comparire la scritta sul Pirellone? No, direi di no, cosi' come è stata scorretta la Presidente della Camera Laura Boldrini che si è schierata apertamente a favore delle adozioni da parte di gay e lesbiche dimenticandosi che Lei è ( o meglio dovrebbe) essere al di sopra delle parti. Così come hanno sbagliato il Sindaco di Prevalle, di Pontevico, di Gavardo, di Adro ecc..quindi Maroni è in bella compagnia a non capire il suo ruolo istituzionale.

ID63918 - 26/01/2016 09:38:23 - (BORDIGA) - condivido

Ringrazio anch'io Nicola Nimi Cargnoni per questo articolo, che illumina e allarga gli orizzonti. La libertà è il Diritto al diversità.

ID63919 - 26/01/2016 09:44:10 - (vanpelt) - It's a long way ...

Se ti può consolare, Nicola, ricorda che già Schiller scriveva: "Contro la stupidità gli stessi déi lottano invano".

ID63920 - 26/01/2016 09:56:11 - (turk182) - il solito calderone 2

Secondo e terzo punto. Regolamentare le unioni civili, non solo tra gay e lesbiche ma anche tra conviventi credo sia una cosa giusta e che debba trovare una sua regolamentazione. Diverso, molto diverso il discorso delle adozioni, perche' il sig. Cargnoni dimentica che questa cosa delle adozioni per coppie omosessuali vorrebbe portare al legalizzare anche la pratica dell'utero in affitto (per esempio) e questo delle adozioni sembra più voler trasformare un desiderio in un diritto mentre, in questo caso, la legge deve avere un unico scopo,ovvero tutelare il minore, così come avviene per le adozioni adesso. Quindi si ala regolamentazione delle unioni civili perche' coinvolgono le volontà di due adulti consenzienti mentre è no alle adozioni perchè, fino ad ora, non mi risulta che ci siano studi scientifici certi su questo argomento e basarsi sulle singole esperienze (belle o brutte) per decidere una cosa che diventara' legge e quindi interessare milioni

ID63921 - 26/01/2016 12:28:46 - (ziogian) - Legge Cirrina e utero in affitto

Turk,la proposta di legge non LEGALIZZA in nessun modo la pratica dell'utero in affitto che è e resta illegale in Italia.In alcuni paesi è invece una pratica legale.Non vedo come potremmo pensare di cambiare la legge di altri stati (europei e non).Ora, dal momento che una persona può andare all'estero e avere qui un figlio in svariati modi, essendone anche il genitore biologico, non vedo come vada a vantaggio del bambino impedire che il compagno/compagna di questa persona adotti il bambino in Italia.Forse è meglio che ce lo spieghi.Gianluca

ID63922 - 26/01/2016 12:48:21 - (Superlu81) -

Sig. turk182, ci sono stati molteplici studi sull'omogenitorialità e praticamente sono tutti della stessa idea, si faccia una ricerchina semplice semplice su google.... ecco, magari eviti i siti tipo "avvenire" o "arcigay", sono certa che potrà rimanere stupito di quanti, negli anni, si siano impegnati a cercare delle risposte a quanto a lei "non risulta".Bravo Nicola, un articolo così ci voleva proprio.

ID63923 - 26/01/2016 14:00:36 - (Sbrindolino) -

Va bene non è correttissimo il pirellone così illuminato; ma che dire della Rai che è un continuo publicizzare la proposta di legge del governo, ignorando le tesi contrarie (siamo ancora in democrazia. Per di più la Litizzetto, pagata anche con i miei soldi si permette di offendermi perché non la penso come lei?Inoltre, mi sembra molto democratico evitare i siti che non confermano le tesi dell'omogenitorialità! Forse sono di più gli altri?A me pare che il matrimonio tra omosessuali serve solo per legalizzare l'adozione di un figlio comprato all'estero. Se non lo è adesso lo è dopo un mese: una volta equiparato il matrimonio, perché discriminiamo un matrimonio rispetto all'altro? e così via a colpi di sentenze (che ultimamente sembra le facciano i giudici le leggi). Per me è un no secco a questa legge. Buona giornata.

ID63924 - 26/01/2016 14:19:14 - (turk182) - per dire

Il sociologo Mark Regnerus dell’Università del Texas, pubblica sulla prestigiosa rivista scientifica “Social Science Research” e sostiene che il 12% dei figli con “genitori” omosessuali pensa al suicidio (contro il 5% dei figli di coppie eterosessuali sposate), il 40% è propenso al tradimento (contro il 13%), il 28% è disoccupato (contro l’8%), il 19% è in trattamento psicoterapeutico (contro l’8%) e più frequente è il ricorso all’assistenza sociale, il 40% ha contratto una patologia trasmissibile sessualmente (contro l’8%). Inoltre, afferma il dottor Di Mauro (Presidente della Sipps, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), «sono genericamente meno sani, più inclini al fumo ed alla criminalità».Poi magari si sbaglieranno anche loro ma per quanto mi riguarda suggeriscono che e' meglio riflettere parecchio su questo punto. Prepariamo la

ID63928 - 26/01/2016 17:30:01 - (tonga7) - Poi aboliamo la festa della mamma?

...minimo...

ID63930 - 26/01/2016 18:09:22 - (nimi) - mark Regnerus è inattendibile

Mark Regnerus ha condotto un'indagine tendenziosa e qualsiasi persona intelligente si porrebbe una questione: la possibilità per le coppie gay di crescere figli è troppo recente perché possa esistere un campione abbastanza numeroso su cui fare uno studio. Un po' come se per studiare i figli delle coppie eterosessuali bresciane io andassi solo e soltanto a San Polo. Comunque Regnerus è stato stroncato da CHIUNQUE, ed è l'unico studio che ancora viene tirato in ballo a sostegno di tesi assurde. Tanto è vero che altri esempi significativi e credibili non ne saltano mai fuorihttp://27esimaora.corriere.it/articolo/genitori-gay-se-la-scienza-sceglie-di-alimentare-il-pregiudizio/Nicola Cargnoni

ID63931 - 26/01/2016 18:22:50 - (Sbrindolino) -

E se la scienza alimentasse un'ideologia? Mah

ID63933 - 26/01/2016 18:26:07 - (Venturellimario) -

Ops, scusate ho sbagliato, pensavo di scrivere sul sito di cuochi e fiamme

ID63934 - 26/01/2016 18:27:35 - (ubaldo) - Già, pensavi male

Regolati la prossima volta

ID63935 - 26/01/2016 18:29:54 - (tonga7) - Cargnoni

come fanno due uomini a fare un figlio?

ID63936 - 26/01/2016 18:30:44 - (nimi) - scienza e ideoogie

Basterebbe aver studiato un minimo per sapere che la scienza, nel corso della storia, solitamente ha SMONTATO le ideologie. Positivismo a parte, che in alcuni paesi è stato interpretato male (dal fascismo e dal nazismo). Comunque non casco nella trappola del flame e dei commenti sciocchi. Ho ritenuto opportuno precisare su Regnerus e ritengo opportuno precisare sul ruolo della scienza a livello mondiale. Per il resto alzo le mani e stop. Per scrivere questo articolo ci ho messo impegno, vorrei che la gente, nei commenti, ci mettesse ALMENO la metà di quell'impegno, e forse non saremmo costretti a leggere certe baggianate. Buona serata

ID63937 - 26/01/2016 18:36:07 - (ubaldo) - x tonga

Semplice: non possono. Certo che domande di questo tipo fanno pensare che davvero l'educazione sessuale nelle scuole, se le mamme e i papà a queste persone non spiegano nulla, è assolutamente necessaria.

ID63938 - 26/01/2016 18:39:48 - (tonga7) - Ma se non possono

come fanno a diventare genitori?

ID63939 - 26/01/2016 18:42:38 - (ubaldo) - Che problema c'è?

Io sono uomo, non posso fare figli e sono genitore.

ID63940 - 26/01/2016 18:43:55 - (tonga7) - hai fatto tutto da solo?

pensavo si dovesse essere in due...

ID63941 - 26/01/2016 18:46:32 - (blurex) - come al solito ci vediamo solo dall'occhio sinistro

Perchè oltre al pirellone non hai parlato anche del comune di Mlano che Pisapia ha illuminato coi colori dell'arcobaleno, dell'infelice intervento della Boldrini e dei ricattini infantili di Renzi?

ID63942 - 26/01/2016 18:46:37 - (ubaldo) - Da solo?

E chi l'ha detto. Ora ti spiego: ho fatto un figlio con una donna. Crescendolo ho fatto anche il genitore.

ID63943 - 26/01/2016 18:48:12 - (ubaldo) - x tonga7

Chiedi a mamma per il resto.

ID63944 - 26/01/2016 18:51:15 - (tonga7) - Ah con una donna

capito, uomo donna=vita; uomo uomo=......

ID63945 - 26/01/2016 18:52:20 - (vanpelt) - A proposito di Regnerus ...

http://27esimaora.corriere.it/articolo/genitori-gay-se-la-scienza-sceglie-di-alimentare-il-pregiudizio/

ID63946 - 26/01/2016 18:52:28 - (ubaldo) - Dipende tonga7

Se una donna è sterile è lo stesso. Vuoi forse vietare ad una donna sterile di vivere insieme ad un uomo?

ID63947 - 26/01/2016 18:54:19 - (tonga7) - Pensa ai figli degli omosessuali

mica gli puoi dire chiedi a mamma....ah ah ah,

ID63948 - 26/01/2016 18:56:44 - (ubaldo) - x Tonga7

Proprio non ci vuoi nemmeno provare ad affrontare la questione con argomenti seri. Allora non mi interessa

ID63949 - 26/01/2016 18:58:59 - (Venturellimario) -

Ma se io vivo con un cane e lo amo, posso dire che ho una famiglia?Basta amare e tutto si risolve, poi magari con un centomila affitto un utero da una povera disgraziata e io il cane e il bambino formiamo una bella famiglia.Il dubbio è se il cane fa la mamma o il padre?Siamo veramente alla frutta, non alla verdura

ID63950 - 26/01/2016 19:04:29 - (nimi) - il cane

Il cane non è un cittadino. Mamma mia, ma davvero non ce la fate.

ID63951 - 26/01/2016 19:16:30 - (AVRIL) - Ma cosa c'entra il cane?

Il cane mica è un cittadino che paga le tasse!!! O stiamo dicendo che un omosessuale va considerato alla stregua di un cane?! Vorrei cavarmi gli occhi quando leggo queste cose.

ID63952 - 26/01/2016 19:44:29 - (Bioparco) - X Sbrindolino

Non ti è stato chiesto di guardare siti di parte, ti è stato chiesto di INFORMARTI evitando i siti di entrambe le parte, un modo per dirti di cercare fonti imparziali, ma mi rendo conto che ciò comporta passare al risultato della seconda pagina di Google (questa sconosciuta). Aggiungerei che bisognerebbe leggere acriticamente entrambe le parti per fare ancora di meglio.L'utero in affitto (anche quello che certi buoni padri di famiglia usano una sera ogni tanto) è ILLEGALE per tutti, perchè lo diventerebbe solo per le coppie omosessuali? Faccio presente che è un escamotage che coppie etero utilizzano da molto tempo... Dov'è la parità?

ID63953 - 26/01/2016 19:50:26 - (Bioparco) - X turk187

Lo studio citato ti è già stato fatto notare che è stato smentito dall'autore stesso, ma non è colpa tua se sul blog delle sentinelle questa informazione non è stata riportata. Tra l'altro il dottor Di Mario non è più presidente della SIPPS da almeno due anni e tale società non ha pubblicato in questi periodo nessun articolo nè a favore, nè contro le adozioni tra coppie omosessuali... però c'è questo http://sip.it/per-il-medico/omosessualita-e-disagio-sociale-adolescenziale-una-nuova-emergenza-per-il-pediatra-del-iii-millennio leggilo e forse capirai perchè in parte il ddl Cirinnà è necessario.

ID63954 - 26/01/2016 19:57:37 - (Bioparco) - X tonga7

Una coppia omosessuale non può procreare. Ma nel caso (e succede) che uno si accorga dopo di essere omosessuale, fatti tutti gli accertamenti del caso e col benestare dell'altro genitore biologico (sempre che non sia deceduto), perchè opporsi? Il ddl Cirinnà dice questo.

ID63955 - 26/01/2016 19:59:30 - (Bioparco) - X Venturellimario

Questa è un altro caposaldo delle sentinelle e ti è già stato spiegato perchè non regge. Ora farai il discorso che anche tra gli antichi era usanza la sodomia ed infatti sono tutti estinti? Greci, Romani,...

ID63956 - 26/01/2016 20:21:55 - (Venturellimario) - Bioparco

No, non lo farei mai.Però faccio notare che in natura l'omosessualità è diffusa, sopratutto tra gli scimpanzé che amano trastullarsi tra lo stesso sesso.Faccio anche notare che il cane paga le tasse, quando si mette il microchip

ID63957 - 26/01/2016 20:41:29 - (Sbrindolino) -

Grazie Bioparco di avermi dato dall'ignorante. L'utero in affitto illegale per omo e etero. Per Ubaldo: per me la questione posta da tonga7 seria: e per il caso della donna sterile, quella una patologia non un dato di natura (mi sembra ci sia un abisso). Per il fatto che per chi si trova ad avere un figlio da un precedente rapporto, non serve una legge, perch c' gi e la decisione spetta al tribunale dei minori che con le dovute cautele decide il da farsi.Io credo di aver detto grossomodo quello che penso e chiudo. Vi saluto. Fabio Freddi

ID63959 - 26/01/2016 21:31:11 - (snaf) -

A milano anche il palazzo comunale era illuminato con la bandiera arcobaleno, quindi han fatto male tanto CL e lega quanto il pd... I palazzi pubblici non sono cartelloni pubblicitari nè per campagna elettorale. Poi aperti finchè si vuole, ma di famiglia omo proprio non si parli. Mi vanno bene unione civile, pensione reversibile e tutto il resto ma adozioni no. Al massimo la stepchild, poi ok le lesbiche sono avvantaggiate rispetto ai gay ma così la natura vuole. I bimbi negli orfanatrofi hanno prima di tutto diritto di avere genitori dei due sessi, finchè non si esauriscono le coppie etero richiedenti. Solo a quel punto meglio due omo che l'istituto. Purtroppo per come va in italia, dai un dito e si prendono il braccio.. bisogna stare molto attenti e non cedere all'apertura sinistroide che non sa distingure la cvilità dall'aberrazione e osa perfino addurre che la coppia tradizionale è allo sfascio, come se non lo fossero tutte le relazione,

ID63960 - 26/01/2016 21:32:35 - (snaf) -

... come se non lo fossero tutte le relazioni, quelle omo incluse, dove unioni di comodo, separazaioni, tradimenti e corna sono pari a quelle di tutti i comuni mortali.

ID63961 - 26/01/2016 21:38:24 - (Venturellimario) - snaf

Concordo in toto

ID63965 - 26/01/2016 22:35:30 - (nimi) - differenze

La differenza tra Palazzo Marino coi colori arcobaleno e il Pirellone con la scritta Family Day è la stessa che nel 1943 c'era tra i palazzi con la bandiera italiana e i palazzi con la bandiera nazista. Paragone estremo? Assolutamente sì, ma è l'unico utile per riuscire a far cacciare nella testa dei "soliti noti" la differenza tra lo strumentalizzare una istituzione a favore dei diritti civili o a favore dell'oscurantismo. Ahimé il concetto che qualcuno non riesce a capire è che siamo nel 2016 e il mondo cambia (per lo più progredisce), soprattutto da questa parte del cosiddetto "Occidente". E non si tratta di scegliere chi tifare a calcio o quale gelato mangiare, ma si tratta di fare in modo che FINALMENTE tutti i cittadini abbiano pari dignità. Poi c'è un dato di fatto: tutti schiattiamo, ma sta a noi decidere se farci ricordare con rispetto o se farci deridere, così come oggi deridiamo quelli che nell'America degli

ID63966 - 26/01/2016 22:36:33 - (nimi) -

degli anni '6o volevano un mondo diviso per razze.

ID63967 - 26/01/2016 22:55:23 - (sonia.c) - quindi, snaf..

gli omo, sono per tè, uno scarto.una seconda (terza? quarta ecc,) scelta..è questa la verità degli omofobi,mascherata da "pseudo-buone ragioni":il solito becero e anacronistico razzismo. parli di aberrazioni..questo che cos'è?cosa c'è di più "aberrante" del credersi "migliori,superiori..GIUSTI di altri? l'ultima parte la condivido..in parte! si! siamo tutti uguali (omo e etero) nelle nostre imperfezioni debolezze. mentre la suprema trombonaggine razzista degli omofobi,aggiunge nefandezze concettuali al suo già vasto repertorio, considerando, gli "omo" ,più "frivoli" e superficiali nei loro rapporti di coppia! considera il loro desiderio NATURALE di dare amore,un "egoismo"tutto particolare e speciale!! come se gli etero ne fossero (appunto)immuni..già! alle cazzate non c'è mai fine!

ID63968 - 26/01/2016 22:55:26 - (Bioparco) -

Snaf se ti sta bene che ci sia l'unione civile, la pensione reversibile e puoi sopportare la stepchild adoption praticamente sei favorevole al disegno di legge Cirinnà. Venturellimario è l'unico che ha colto il pensiero che gli ho rivolto: a risposto al mio sarcasmo con una battuta.

ID63969 - 26/01/2016 22:57:10 - (sonia.c) - ps:

bravo Nimi.

ID63970 - 26/01/2016 22:58:33 - (Iva) - IVA

Condivido Nicola"nimi"Cargnoni, mio padre ha combattuto per la libertà e mi ha sempre insegnato (come dice anche la costituzione)che ogni uomo in Italia deve essere libero di professare religioni, è uguale a tutti gli altri e non importa il colore della pelle, nè il sesso, nè di pensiero o di qualsiasi altra cosa purchè sia nel giusto e non danneggi gli altri.

ID63972 - 26/01/2016 23:13:02 - (Sbrindolino) -

Sono d'accordo con chi dice che bisogna dare i diritti a tutti. Anche ai bambini per, in primis quello di avere un pap e una mamma e di conoscere le proprie origini.

ID63974 - 26/01/2016 23:33:02 - (sonia.c) - la "natura" non impedisce alle donne etero..

di abbandonare un figlio sui gradini di una chiesa. la "natura" consente ad un essere umano, la capacità sensibilità di amare. non tutti, la usano. come non tutte le madri,amano.la "natura" ha dotato persone che si sentono attratte dal loro stesso sesso,della capacità di amare e di accudire. non tutte..ovvio. ..si stanno facendo le stesse assurde discussioni e argomentazioni farlocche che si sentono sulla razza ,la cultura e la religione:razzismo e cattiveria.ignoranza e pregiudizio .falsità e illogicità.e caterve di proiezioni primitive.

ID63976 - 27/01/2016 01:09:49 - (snaf) -

ecco sonia, additi i difetti delle madri snaturate per sostenere la bravura degli omo. Ti assicuro che anche tra loro ci sono gli snaturati, visto che sono esseri umani come noi. Io non mi ritengo superiore a nessuno, dico solo che se la natura ha previsto per la prosecuzione della specie in un modo, quello è evidentemente il modo della famiglia e del contesto in cui augurare a un bambino di crescere. Ovvio che se una famiglia è disgraziata non è un bene per i suoi figli, ma non è sulla base di questo ragionamento che gli omo diventano magicamante tutti meglio. Di coppie etero valide e in grado di adottare e crescere bene un bambino ce ne saranno sempre a sufficienza, sempre se quei geni degli assistenti sociali non li bistrattassero come fanno

ID63977 - 27/01/2016 05:25:03 - (Dru) - Ora

Nimi hai grinta e talento, ma a quale grado di consapevolezza giunge il tuo riflettere, quando scrivi e così ti esprimi? Certo, le minoranze, per il tuo cuore, vanno tutelate e garantite, e di slancio direi che non ho nulla da obiettare, ma non è che la tutela passi dal cuore, da esso passa la volontà di tutelare e non la tutela. Fai domande che hanno il difetto originario di non essere in grado di non esser reversibili, ad esempio. Perché non lottare per la famiglia tradizionale? Che una maggioranza esprima il consenso ricevuto, in democrazia con leggi, è costituzionalmente garantito, è verità costituzionale; perché Maroni dovrebbe rinunciare a questa prerogativa? Non ce n'é motivo vero alcuno. Proprio della verità democratica, quella procedurale appunto. Anche Maroni lotta con gli uni per gli altri e ha fatto quello che oggi tu fai qui su questo giornale. Semplicemente non ti piace ciò per cui lotta, tutto

ID63978 - 27/01/2016 05:47:29 - (Dru) -

qui. Ma ti esorterei a riflettere sulla tua identità con Maroni. Ebbene tu parli di Francia, di slanci per gli ideali rutilanti affatto inventati da essa, ma da ben più lontano e produttivo passato. Che si lotti per conservare o che si lotti per innovare, ciò che rende davvero uguali è il lottare. Non si creda che l'innovazione possa vantare qualcosa di diverso della conservazione in questo, si tratta semplicemente di "volontà": volontà di trattenere da una parte (fedeltà in certi sensi e rispetti) e volontà di lasciare dall'altra (infedeltà per quei sensi e rispetti). Ci sono quindi i rispetti (le cose) e chi "crede", volontà appunto, che quelli possano essere o cambiati o rispettati. Ma le cose, per questi due volti della stessa volontà, non cambiano. Nessun vero traguardo per la conservazione e nessun vero traguardo per l'innovazione, in quanto come volontà non possono affatto mai realizzarsi.

ID63979 - 27/01/2016 06:02:13 - (Dru) - Per Sonia. C

Dici: la natura ha detto, la natura ha fatto, la natura ama e consente di amare, di essere sensibili.. Ma ci credi davvero? Ora se tu mi rispondessi, come credo che faresti coerentemente a tuo dire, certo che ci credo, bisognerebbe guardare a questo "certo e a quel "credo", due sinonimi o aspetti della stessa figura, compresa in un più ampio quadro storico, la fede. Ma la fede garantisce la stessa verità della volontà. Si crede con forza, e quindi si è certi, perché ciò a cui si crede non appare evidente, perché ciò che appare evidente non ha bisogno della nostra fede per esser visto; questa fede, questa certezza, sono appunto sostenuti da una forza che non ha nulla da esibire se non che le cose stiano come la forza vuole che stiano, ma tra la forza di come stanno le cose e come esse stanno c'é un abisso. La natura, ma di quale natura stiamo parlando?

ID63980 - 27/01/2016 06:05:06 - (Dru) - Nimi

potrebbe, appunto Sonia, lottare per mostrarti che non c'è natura, se volesse essere coerente con quanto ha scritto sopra e essere nei fatti innovativo. Ma di quale natura stiamo parlando!

ID63981 - 27/01/2016 06:38:31 - (Dru) - E concludo affermando che

Nimi non è affatto diverso da Maroni, diverso sarebbe stato se avesse compreso quanto scrivo e non si fosse quindi prestato al gioco della volontà, sottolineando che questo gioco non è facilmente smentibile, anche io lo sto giocando e se, dunque, lo avesse anche compreso e non avesse scritto l'articolo, non per questo non lo avrebbe fatto che per volontà, con un punto di svolta però, la sua comprensione. A Sonia e alla sua smania di conservazione, perché la Natura è un concetto principalmente metafisico, di ascoltare un poco di più Nimi, di fidarsi un poco di più del lato sinistro della sua sinistra, perché nella volontà "una" cosa è sempre "due": l'obiettivo che essa vuole ottenere, e in quanto questo la volontà è la forza che lo permette e promette, e la volontà che non lo ottiene, e in quanto quanto questo la volontà è la forza che non lo permette e lo respinge

ID63982 - 27/01/2016 06:44:33 - (Dru) -

l'obiettivo, riconoscendo in questo che la volontà è contraddizione appunto. Chi vuole l'innovazione è perché crede nella conservazione, chi vuole la conservazione è perché crede nell'innovazione. La certezza è sempre incertezza. Buona giornata..

ID63988 - 27/01/2016 08:35:20 - (doc) -

Ottimo articolo,Nimi! Attendo una tua risposta a Dru.

ID63990 - 27/01/2016 09:53:15 - (armandoilias) - Per chi sa del cristianesimo SOLO l'albero di natale

La Bibbia ci dice costantemente che l’attività omosessuale è un peccato (Genesi 19:1-13; Levitico 18:22; Romani 1:26-27; 1 Corinzi 6:9). Romani 1:26-27 insegna specificamente che l’omosessualità è un risultato dell’aver negato e disubbidito a Dio. Quando una persona persevera nel peccato e nell’incredulità, la Bibbia ci dice che Dio la “abbandona” a peccati ancor più malvagi e depravati per mostrarle che la vita senza Dio è inutile e senza speranza. 1 Corinzi 6:9 afferma che né gli “effeminati” né i “sodomiti” erediteranno il regno di Dio.

ID63991 - 27/01/2016 09:53:45 - (armandoilias) -

Dio non crea una persona con desideri omosessuali. La Bibbia ci dice che una persona diventa omosessuale a causa del peccato (Romani 1:24-27) e, in definitiva, per propria scelta. Una persona potrebbe nascere con una maggiore predisposizione all’omosessualità, così come alcuni nascono con la tendenza alla violenza e ad altri peccati. Questo non scusa la persona che sceglie di peccare cedendo ai suoi desideri peccaminosi. Se una persona nasce con una maggiore predisposizione all’ira o alla rabbia, questo la giustifica forse a cedere a tali desideri? No di certo! Vale lo stesso per l’omosessualità.

ID63992 - 27/01/2016 09:54:15 - (armandoilias) -

Tutti i peccati offendono Dio. L’omosessualità è semplicemente una delle molte cose elencate in 1 Corinzi 6:9-10 che escludono dal regno di Dio. Secondo la Bibbia, il perdono di Dio è a disposizione dell’omosessuale proprio come lo è di un adultero, di un idolatra, di un omicida, di un ladro, ecc. Dio promette anche la forza per la vittoria sul peccato, omosessualità inclusa, a tutti coloro che crederanno in Gesù Cristo per la loro salvezza (1 Corinzi 6:11; 2 Corinzi 5:17).

ID63993 - 27/01/2016 09:54:47 - (armandoilias) - Fonte

http://www.gotquestions.org/Italiano/omosessualita-peccato.html

ID63994 - 27/01/2016 09:57:33 - (FilippoIppo) - Peccato?

Per fortuna la Costituzione non si basa su ciò che viene considerato peccato dalla Bibblia, mettiamola così, caro Armandoilias

ID63995 - 27/01/2016 10:02:24 - (snaf) -

fantastico, arrivano filosofi e teologi e partiamo per la tangente...

ID64000 - 27/01/2016 10:52:05 - (Bioparco) -

armandoilias con le tue affermazioni puoi tranquillamente essere paragonato a quei fedeli che si fanno saltare in aria per raggiungere la santità e le vergini in paradiso. Come ha scritto FilippoIppo per fortuna che lo stato italiano si basa in primis sulle parole della Costituzione. I discorsi di Dru poi stento sempre a capirli. Mi sembrano tanti giri di parole senza senso, alta filosofia per una persona ignorante come me.

ID64002 - 27/01/2016 10:54:14 - (Ila77) -

La bibbia narra le vicende di un angelo che chiede l'utero in affitto ad una ragazza che crescerà suo figlio con un padre non legittimo. Questo figlio ne si sposa ne fa famiglia, in cambio si trova spesso con un gruppo di 12 uomini.Ad oggi chi è a capo della battaglia per la famiglia sono i preti, persone che hanno rinunciato a farsene una, ma che credono di potere insegnare sul come fare e su come avere figli. Soggetti nella stragrande maggioranza dei casi avulsi dalla vita reale che spesso hanno intrapreso la strada in assenza di alternative valide o meno faticose per arrivare ad uno stipendio. Questi apprendono la dottrina in istituti popolati di soli maschi per diversi anni, e in alcuni casi decidono di continuare la convivenza in un gruppo di di individui dello stesso sesso per tutta la vita in un monastero. Figuratevi che poi vi fate mettere in testa concetti e convinzioni da queste persone che blaterano di famiglia convivenza e figli.

ID64005 - 27/01/2016 11:44:10 - (snaf) -

beh Ila tra i pochi commenti sensati a favore della cosa. però gesù aveva una missione e doveva morire giovane, poi mi sembra i testi spighino come dev'essere la famigila, se ne vogliamo fare una questione religiosa. Poi che sia assurdo che a parlare di famgila siano preti che non la hanno ok, però mi sembra che a gridare più forte siano leghisti e Ciellini che per quanto mi generino ribrezzo per l'aspetto settario, la famglia ce l'hanno tutti e numerosa...Insomma la parte conservatrice del paese... non è che conservare debbe sempre essere una parolaccia, anzi si rivalutasse non svenderemmo l'italia e non assisteremmo a tanto abbruttimento sociale che dilaga, e senza bisgno di fare i talebani, ma soltanto le persone civili

ID64006 - 27/01/2016 13:22:32 - (armandoilias) - Per Bioparco

Non ci scritto in nessun libro di DIO che si fa saltare in aria raggiunge la santità e le spettano i vergini in paradiso. Non ci scritto nemmeno che ci siano i vergini in paradiso per gli fedele , in nessun libro di DIO

ID64007 - 27/01/2016 13:51:12 - (tonga7) - e sui nudi coperti?

vogliamo spenderle due parole? anche perchè in Iran la vedo dura per le unioni civili....citando un film "cani di paglia"...non voi ovviamente..

ID64008 - 27/01/2016 15:02:45 - (sonia.c) - caro Dru

non hai visto che,la natura ,l'ho messa tra virgolette? mi sono fermata li.non ho tempo in questo momento. mi spiace. snaf? già dire" madre snaturata" è un giudizio. ignorante ,proprio perchè ignora gli annessi e connessi.qui si sta discutendo su chi consideri "inferiore" gli omo. su chi li giudica. la chiave di tutto. ho letto adesso un articolo che parla di come si faccia questa abominevole differenza anche nel campo medico,tipo:per un trapianto..come se,gli etero,non fossero a rischio malattie,come e forse più degli omo.. e anche qui mi fermo. ciao

ID64011 - 27/01/2016 15:41:59 - (sonia.c) - comunque sia..

la paura è la vera ,naturale ragione di tutto stè babele di chiacchiere. naturale e universale paura di ogni cambiamento. senza virgolette.

ID64018 - 27/01/2016 20:33:38 - (Bioparco) -

Armandoilias dire che un libro sia di Dio non è dimostrabile, ma è insito nella fede, anche la più fievole, "soprassedere" su certi dettagli, poichè è il messaggio che conta (non il messaggero, cit.). Ma dire che nel Corano non si parli di vergini e Paradiso è del tutto falso. "Nell'islam, il concetto di 72 vergini (houri) si riferisce ad un aspetto del Jannah (Paradiso). Questo concetto si trova nel testo del Corano che descrive un paradiso sensuale dove gli uomini credenti sono premiati avendo in sposa le vergini con dei seni "cresciuti", "gonfi" o "a forma di pera". Al contrario, le donne avranno un solo uomo, e "saranno soddisfatte con lui". Fonte Wikiislam

ID64019 - 27/01/2016 20:36:55 - (Bioparco) -

è vero che non c'è scritto che chi si fa saltare va in Paradiso, ma dice che gli uomini credenti vi accedono e per ora tutti quelli che hanno compiuto atti terroristici kamikaze lo hanno fatto inneggiando il loro Dio. Ignoranti, ma credenti.

ID64024 - 27/01/2016 23:00:56 - (armandoilias) - per Bioparco

sono pochissimi Gli interpretatori che hanno detto che (houri) vuol dire vergine, e la maggioranza assoluta hanno detto che non significa donne, ma significa un frutto del paradiso

ID64217 - 04/02/2016 18:21:03 - (turk182) - se lo dice lui

Le adozione gay fanno male alla crescita dei bambini: viene dalla scienza la conferma di un dato di buon senso comune. «Non si può escludere che convivere con due genitori dello stesso sesso non abbia ricadute negative sui processi di sviluppo psichico e relazionale nell’età evolutiva». Lo afferma, a proposito delle adozioni gay , il presidente della Società Italiana di Pediatria, Giovanni Corsello. La Stepchild adoption rischia di essere disastrogena sulal vita dei soggetti più meritevoli di tutele. Il dibattito sul ddl sulle unioni civili, approdato in Senato, afferma, «si è mantenuto su una sfera prevalentemente politica ed ideologica», mentre «riteniamo che la discussione dovrebbe comprendere anche i profili clinici e psicologici del bambino» .«Come pediatri – afferma Corsello – riteniamo invece che la discussione dovrebbe comprendere anche i profili clinici e psicologici del bambino

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