Arrestato e già processato

Venerdì sera verso le 18, nell’ambito dei servizi per la prevenzione e repressione delle sostanze stupefacenti, i carabinieri della stazione di Pieve di Bono – dipendente della Compagnia di Riva del Garda -  hanno  arrestato quasi all’altezza   della centrale idroelettrica di Cimego una persona per detenzione a fini di spaccio e residente nel bresciano.

Sono così immediatamente scattate le manette e lo stupefacente sottoposto a sequestro, insieme a 280 euro, frutto, probabilmente di altri smerci.

Già nella mattinata di ieri sabato l’arrestato è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Trento che ha convalidato l’arresto e successivamente accettato il patteggiamento a 10 mesi di reclusione, da scontare immediatamente ai domiciliari e 3.000 euro di multa.

I militari, durante un controllo lungo la statale 237 del Caffaro quasi in prossimità della località  Laf di Cologna, avevano fermato un furgoncino Fiat Doblò, il cui conducente è apparso subito particolarmente agitato.

L’atteggiamento ha convinto i militari a verificare bene il mezzo e soprattutto il fatto che il soggetto, un 38enne bresciano, fosse pregiudicato per reati in materia di stupefacenti. Il controllo ha avuto esito positivo, trovando in un vano ricavato dietro lo specchietto retrovisore interno, una bustina contenente 20 grammi di cocaina, probabilmente destinata a qualche consumatore della Busa di Tione o Val Rendena. 

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