L'oro del Garda

Questa annata è stata decisamente più favorevole del 2014: l’anno scorso, infatti, il clima anomalo (inverno mite, temperature basse e molta umidità) aveva portato varie malattie alle piante di ulivo, rovinando il raccolto e la produzione. Il 2015 invece è stato definito “l’annata della riscossa”: le alte temperature di quest’estate hanno salvato gli olivi da alcune patologie, quali la mosca, garantendo sicuramente quantità più elevate dell’anno scorso.

Il territorio del Garda e della Valtenesi è il luogo geograficamente più a nord in cui si coltivano gli olivi: il lago e le montagne proteggono queste zone, creando un microclima mediterraneo insolitamente mite, e permettendo la crescita delle piante di olivo, che di solito crescono in aree dalle temperature ben diverse, quali appunto il Sud Italia o il Nord Africa. La presenza degli olivi sul Lago di Garda è testimoniata da sempre, con editti del VII secolo d.C. che già ne parlavano, e da decenni ormai il Benaco è soprannominato la Riviera degli Ulivi.

E allora cosa manca ancora al nostro olio? Nonostante la fama dell’olio del Garda sia cresciuta e aumenti ogni anno, e oggi l’olio DOP Garda rientri tra le prime cinque realtà olivicole italiane DOP, viene da chiedersi perché l’olio del Garda non sia ancora così conosciuto fuori dal suo territorio. Perché, ad esempio, l’olio del Garda non è ancora a Eataly, il concept store di ultima generazione dove si possono acquistare prodotti di prima qualità provenienti da tutto il territorio nazionale?

La qualità è altissima, ma non si può ancora parlare di abbondanza.
La differenza principale, dicono gli addetti ai lavori, sta nella morfologia del territorio: nel Sud Italia, ad esempio, il panorama presenta distese di ulivi su terreni pianeggianti, che oltre a consentire raccolti a livello quantitativo ben maggiore, permettono anche un lavoro di abbacchiatura decisamente più comodo.
Sul Garda, invece, gli uliveti sono posizionati su terrazzamenti e terreni scoscesi che, oltre a rendere difficoltosa la raccolta dei frutti, non consentono di avere coltivazioni ampie.

E allora all’olio del Garda non manca proprio nulla, se non i numeri. Chissà che questa però non sia anche una delle sue caratteristiche migliori.