27 Ottobre 2015, 08.57
A regola d'arte

Una cura passionale

di Vittoria Pasini

Ho sempre pensato che gli artisti migliori siano quelli più sensibili, quelli con il cuore pieno di malinconia...


...quelli perennemente tormentati da un milione di domande circa il senso della vita, quelli che lavoravano giorno e notte perché i loro pensieri contorti possano concretizzarsi in un disegno.

Vorrei parlarvi di un artista che fu costantemente segnato dall'ombra nera della malattia, ma che egli cercò di sopraffare con la passione viscerale per la pittura: Vincent Van Gogh.

Mi riferisco ad un periodo in particolare, ossia quello in cui il pittore fu ricoverato al manicomio di Saint-Rèmy de Provence, in Provenza.
Van Gogh decise di entrarvi volontariamente l'8 maggio del 1889 dopo svariate crisi, con una diagnosi medica di epilessia.

Dentro le mura dell’ospedale Vincent ebbe la “fortuna” di avere due stanze, di cui una appositamente per dedicarsi ai suoi lavori: oltre le sbarre poteva vedere campi di grano, distese di girasoli, di iris e lavanda, e gli alti cipressi, tutti soggetti che ispireranno l'ingegno del nostro pittore.

Qui nacquero gli eterni capolavori
Autoritratto in blu, Iris e Notte stellata.
La corrispondenza con l'amato fratello Theo, di cui sono note le lettere che i due si scrissero per tutta la vita, fu in quei mesi più forte ed essenziale che mai.

Theo gli mandava continuamente tubetti di colore e stampe di Rembrandt, Millet e Delacroix, i pittori più amati: Van Gogh si immergeva così nel lavoro di copia di questi, chiudendosi nel suo mondo, nella sua piccola stanza, per allontanarsi almeno con la mente da quel luogo di tortura.
Dipinse la sua camera, il cortile e l’entrata dell’ospedale, reinterpretandoli a suo modo, con un cromatismo particolare ed intenso, con la sua esecuzione violenta, rabbiosa, a tratti grossolana. 

Cercava continuamente di migliorare, in modo ossessivo, la sua tecnica.

Scrive: “Così il pennello mi corre fra le dita, allora, come un archetto sul violino, e assolutamente per il mio piacere [...] Adesso, nella cattiva stagione, farò molte copie, perché bisogna veramente che mi applichi di più alla figura. È lo studio della figura che insegna a cogliere l'essenziale e a semplificare”.

E ancora: “Fratello mio caro [è sempre in un intervallo di lavoro che ti scrivo] fatico come un vero ossesso, provo più che mai un furore sordo di lavoro, e credo che questo contribuirà a guarirmi”.
La pittura come cura, insomma.

Sappiamo tutti, però, che Van Gogh non poté vivere ancora per molto.

Ma se oggi conosciamo il suo genio tormentato è in un certo senso grazie alla forza d'animo e all'ardore che in quelle mura lo spingevano ogni giorno a creare opere d'arte immortali.

.in foto: Vincent Van Gogh, Paesaggio da Saint-Rèmy, 1889, olio su tela, 1200x950



Aggiungi commento:

Vedi anche
06/03/2016 11:49

«Loving Vincent», impossibile non amarlo Il montaggio di migliaia di dipinti con la più avanzata computer grafica riportano in vita l’artista olandese per un biopic che è già un caso storico. E intanto il trailer spopola in rete

07/01/2016 06:52

L’arte grafica nel genio universale di Leonardo Il disegno nella storia dell'arte gioca un ruolo importantissimo ed affascinante poiché costituisce una prima tappa fondamentale per ogni attività artistica e progettuale

03/12/2015 14:06

Il fascino dell'oro Non so se sia perché si sta avvicinando il Natale e tutto mi sembra un po’ più magico, o per l’oro dei mosaici bizantini che rende più brillante la città, ma a Ravenna c’è un’atmosfera speciale che attraversa la pelle ed arriva al cuore

05/11/2015 15:02

Il collage: una piccola, grande novità Mi piacerebbe parlarvi oggi, in poche e semplici parole, di una tecnica artistica super conosciuta

13/12/2015 10:10

Deep Dream, l'arte del futuro? Un software composto da neuroni artificiali, grazie ad un algoritmo codificato da Google, è in grado di accumulare alcuni moduli presenti nel web e di modificare le immagini che gli vengono sottoposte




Altre da A regola d'arte
09/01/2017

L'isola degli dei

Il popolo balinese è solare, calmo e curioso. Estremamente curioso. Non c’è quindi motivo di aver timore se il taxista vi chiederà da dove venite, quanti anni avete, se siete fidanzati e perché non siete ancora sposati

09/12/2016

La lacrima d'India (seconda parte)

Poco importa se il riso è l’alimento principale di colazione, pranzo e cena; se il caldo e l’umidità spezzano le gambe; se le preghiere buddhiste ti costringono ad alzarti dal letto alle cinque del mattino...

(1)
28/11/2016

La lacrima d'India (prima parte)

Vallesabbianews ogni tanto si fa internazionale. Questa volta grazie ad un post della nostra blogger Vittoria Pasini, impegnata in un viaggio di formazione molto interessante in giro per il Mondo. Insieme a lei, un poco, immaginiamo di viaggiare anche noi

31/10/2016

Kandinsky e la musica

Mosca, 1896: Wassily Kandinsky assistì al Lohengrin di Richard Wagner e ne rimase talmente colpito da concepire la “teoria armonica” del colore

02/10/2016

Il colore rosso

Si pensa che i colori sulla tavolozza di un pittore si limitino ai pochi indispensabili, che essi siano già pronti all'uso nei tubetti confezionati e che, per ottenere il verde, basti far sposare nella giusta armonia il rosso e il blu

04/08/2016

La Valle d'Itria, fra cielo, mare e latte di calce

Mi avevano detto che la Valle d'Itria, in Puglia, è un posto magico: per la natura selvaggia, per i trulli indistinguibili...

13/07/2016

Cinque versioni delle "Bagnanti" nella storia dell'arte

L’estate è ormai arrivata e di questa stagione mi piace tutto, anche i difetti che porta con sé...

11/06/2016

I tesori di Sgarbi al Musa di Salò

Centottanta opere nascoste da tempo nei caveau di case private, di Fondazioni e di banche, dieci sale dalle pareti rosse, novanta minuti di visita, sedici euro il costo d’entrata

27/05/2016

Christo: due persone, un solo artista

Un po’ tutti ormai sappiamo che dal 18 giugno al 3 luglio sarà possibile percorrere il Molo Galleggiante di 4,5 km che per poco collegherà Sulzano a Montisola, ideato dall’artista Christo. Ma...