I mitra della Resistenza

Il rinvenimento in occasione delle operazioni di pulizia di una falesia, con l'obiettivo di aprire una nuova via di arrampicata.
Ad imbattersi in alcuni pezzi di metallo all'interno di una fessura nella roccia, alcuni volontari.

Ad un controllo più approfondito, i tre pezzi di metallo si sono rivelati poi essere, grazie all’identificazione da parte di alcuni storici locali, dei mitragliatori modello TZ45.

Il mitra TZ45 calibro 9x19 Parabellum fu progettato nel 1944 dai progettisti Tonon e Zorzoli (da qui l’acronimo del modello) e prodotto presso lo stabilimento “Fratelli Giandoso” di Brescia.
Tutta la produzione del 1944/45 fu destinata alla Repubblica Sociale Italiana.

I tre reperti sono stati prelevati e posti sotto sequestro dai Carabinieri della locale stazione.

Il Vicesindaco Davide Boni, interpellato sul ritrovamento, auspica che «i mitragliatori, dopo il dissequestro, possano essere destinati al Museo della Resistenza e del Folcklore Valsabbino di Pertica Bassa oppure al MUSA di Salò».

Sempre da Boni, l'idea che si possa pensare allo «sviluppo di percorsi di trekking sui sentieri della Resistenza che, partendo dal Garda, raggiungano Bagolino via Vobarno, Treviso Bresciano, Vestone, Pertiche, Bagolino e ritorno».

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