Verso il Trentino? La prossima estate

A quanto pare sarà l'estate 2016 a vedere l'inizio dei lavori per il tunnel che collega Valvestino e Magasa al Trentino. A confermarlo, il sindaco del comune di Valvestino Davide Pace. Un progetto molto ambizioso, che richiede l'impiego di ingenti risorse, economiche e non. Quasi 19 milioni di euro sono giunti dal Fondo dello sviluppo per i comuni di confine, dedicati ai comuni veneti e lombardi confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano, al fine di promuovere la crescita sociale ed economica dei territori.

Fondi che si vanno ad aggiungere ai 14 milioni già stanziati dal Trentino per la parte di progetto che verrebbe collocata nel proprio territorio. Un progetto che anima polemiche e apprezzamenti. Se da una parte il nuovo collegamento permetterà ai valsabbini di avere a pochi km di distanza opportunità di lavoro, studio e servizi; dall'altra non mancano le perplessità sull'utilità di tale infrastruttura, costruita in un comune che conta circa 350 abitanti, che necessiterebbe di illuminazione e di una gestione attenta e periodica sulla circolazione. Inoltre, i contrari fanno presente l'impatto ambientale di tale opera, che avrebbe un impatto sulla flora e la fauna locale.

Polemiche che non sembrano toccare gli abitanti di Valvestino e Magasa, che già con il referendum del 2008 avevano espresso la loro volontà di ritornare con la provincia autonoma. Un desiderio che probabilmente arriva da un retaggio genetico: nel XI secolo Valvestino infatti era un feudo di proprietà dei conti di Lodrone, che più tardi passò al principato vescovile di Trento. Inoltre, dal 1826 venne dichiarato di dominazione asburgica; solo nel 1918 tornò un comune italiano e infine, nel 1934, dal Trentino, passò sotto alla provincia di Brescia. Che si tratti di nostalgia?