L'Europa secondo il maschio valsabbino

A scanso di equivoci, diciamo fin dall’inizio che si tratta di un’idea goliardica, irriverente e umoristica, creata su una pagina Facebook che prende di mira vizi e virtù della Valle Sabbia e dei valsabbini.

Su questa pagina è apparsa la cartina dell’“Europa secondo i Valsabbini”. Forse sarebbe meglio dire “L’Europa secondo il maschio valsabbino”. Non conosciamo l’autore, ma sicuramente si tratta di un maschio che, per esperienza diretta o per sentito dire, ha identificato con una parola ciò che evoca nella sua mente ogni nazione. Stereotipi e luoghi comuni la fanno da padrone, ma nascondono un fondo di verità: diciamo che sono quelle definizioni che si possono dire (o dare) fra amici al rientro di una vacanza o nelle chiacchiere da bar.

È sicuramente di un maschio la mente che ha realizzato la cartina perché il calcio e le donne saltano subito all’occhio. Basti pensare che la Svezia è identificata con “tette”, l’Ungheria con “Eva Henger”, la Francia con “campioni del mondo” e il Portogallo con “Cristiano Ronaldo”, la Gran Bretagna con “fobal”.

I luoghi delle vacanze della “movida estiva” identificano la Spagna con “Ibiza” e la Grecia con “Mykonos”.

L’autore dev’essere anche uno che apprezza la birra perché identifica la Germania con l’“Oktoberfest” e l’Irlanda con la “birra scura”.

Si passa poi a definizioni “geopolitiche” di stampo leghista: se il nord Italia è identificato con “Padania”, il sud è semplicemente la terra dei “terù”.

L’Europa dell’Est è semplicemente la terra dei “Rom”, il Nord Africa indistintamente quella dei “Maruchì” e il vicino oriente dell’“Isis”.

L’Ucraina viene identificata con “Putin”, la Russia con “comunismo”, la Polonia con “Il Papa”.

Un laconico “Boh” per descrivere il Belgio, le repubbliche baltiche sono un “Luogo inesistente” e le nazioni del Caucaso “che posto è?”.

Io leggendo la cartina mi sono fatto due risate! E voi? Fate lo stesso gioco e date una vostra definizione per ciascuno Stato.