Agnosine, terra di pascoli

Continua il nostro viaggio che indaga le motivazioni legate ai nomi dei nostri comuni.
Proprio perché non ci pensiamo mai, è interessante capire da dove derivano i termini associati alle località in cui abitiamo.

Chiamato Gnùsen in dialetto, il comune di Agnosine apparteneva in origine, nel XIV secolo, ai territori dei Visconti di Milano.
Solo un secolo più tardi divenne parte della Quadra di Valle Sabbia dopo che venne ceduta come feudo dal doge Foscari di Venezia a Galvano Della Nozza, insieme ad Odolo, Venezia ed Abbione (Bione).

L'ipotesi più accreditata è la derivazione dal latino agnus, che significa agnello, proprio per simboleggiare il pascolo delle mandrie e degli armenti che contraddistingueva la zona.
A dispetto di una seconda corrente di pensiero che riconduce il nome al termine agno della lingua longobarda che indica l'albero ontano, la prima sembrerebbe essere confermata dallo stemma.

Il simbolo di Agnosine in effetti raffigura proprio uno scudo dalle linee barocche che incornicia un agnello che bruca sulla cima di un colle.
Curioso anche notare i vicini toponimi: Esine, Tremosine e sulla sponda veronese del Garda, Malcesine, i cui suffissi indicano una possibile comunanza di morfema lessicale, probabilmente di derivazione etrusca.