Facciamo il punto su... Villanuova sul Clisi

Michele Zanardi, al suo primo mandato come primo cittadino, ma con già alle spalle una forte esperienza politica e amministrativa (era assessore ai Lavori Pubblici nella precedente amministrazione guidata da Ermanno Comincioli), ha risposto alle nostre sollecitazioni sulla vita del suo paese e l’azione amministrativa.

Urbanistica/Lavori Pubblici: progetti in cantiere, tre priorità.

Una priorità per Villanuova è la rotatoria all’uscita della 45 bis, un’opera di cui beneficerà l’intera zona della Bassa Valsabbia. Siamo prossimi all’appalto dei lavori, frutto di un accordo di programma sottoscritto fra Comune, Comunità montana e Provincia. Il nostro comune è la stazione appaltante del lavori. L’obiettivo è quello di realizzare l’opera per il mese di giugno, prima dell’inizio dell’estate.

Un altro progetto in cantiere è l’ampliamento della scuola elementare, per creare uno spazio mensa. Il progetto c’è già, ma questo siamo alla ricerca di finanziamenti.

Interverremo anche sull’isola ecologica, per risistemarla sempre sulla stessa area.

Sul fronte dell’Urbanistica, la legge regionale spinge al risparmio del consumo di suolo. Nel quadro del Pgt, offriamo piena disponibilità ai cittadini per le loro esigenze abitative, in particolare per chi intende costruire la casa per i figli.

Stiamo lavorando perché anche in ambito artigianale permangano gli insediamenti per evitare il rischio abbandono.

Il nostro comune, inoltre, prevede sgravi per interventi di riqualificazione energetica, con premialità volumetriche ed economiche.
 
Sociale: come si vive a Villanuova se si è anziani, giovani e studenti, disabili, stranieri.

Facciamo in modo che i nostri Servizi sociali riescano a soddisfare le esigenze dell’intera popolazione.

A Villanuova ci sono servizi scolastici dai 6 mesi, con l’asilo nido, ai 18 anni con il Cfp. Si lavora per offrire servizi per l’intero arco della giornata, in collaborazione con le scuole e per di doposcuola c’è un laboratorio organizzato con l’oratorio.
Per i disabili e chi è in situazioni critiche c’è il sostegno ad personam, un impegno cresciuto nell’ultimo anno.
A Villanuova è presente il Cdd, per le persone disabili.
Per quanto riguarda gli stranieri c’è bisogno di un continuo lavoro di contatto per raggiungere la piena integrazione. Abbiamo bisogno di “contaminarci” un po’ di più.

Cultura: Chi se ne occupa? Come? Progetti vecchi e nuovi.

Il nostro paese è ricco di associazioni che danno il loro contributo: La rosa e la spina, la compagnia Fil del Fer, la banda, Art Point Cafè e altre.
Anche l’amministrazione comunale è protagonista di varie iniziative. Quest’anno saranno organizzate alcune iniziative per il centenario della Grande Guerra.

Altri due importanti progetti li abbiamo organizzati con altri Comuni: la rassegna teatrale valsabbina “Altri Sguardi”, promossa dalla Comunità montana, e il percorso “Genitori in formazioni” che da quest’anno diventa itinerante nei paesi della Valsabbia, per creare rete e un percorso virtuoso, nella speranza che anche gli amministratori di altri Comuni ci vengano a proporre qualche loro iniziativa.

Lavoro: Quale offerta sul territorio, difficoltà, alternative.

Sul fronte lavoro siamo in una situazione di emergenza: ci sono parecchie persone disoccupate o in mobilità. Cerchiamo di rispondere ai bisogni di questi cittadini con gli ammortizzatori sociali, con i voucher che prevedono dei contributi in cambio di una prestazione di manodopera per il Comune, un percorso che si è sviluppato nel tempo.

Non vogliamo che Villanuova diventi un "paese dormitorio", per cui prestiamo attenzione alle esigenze del mondo dell'imprenditoria  e dell'artigianato.

Lavoriamo in rete con il Terzo settore per l’inserimento di lavoratori svantaggiati e ci affidiamo anche al Social Work della Comunità montana.

Con il Cfp stiamo attivando dei corsi per l’occupazione giovanile, sfruttando i bandi che già esistono (Dote lavoro/Garanzia giovani)

Sicurezza: Come e da chi viene gestita? Polizia locale, protezione civile, videosorveglianza.

Villanuova ritengo sia un paese sicuro. Il controllo dell’ordine pubblico è affidato alla stazione Carabinieri di Gavardo e al comando di Salò che è una ricchezza per l’intero territorio.

Per la Polizia locale abbiamo un comando autonomo, con due agenti. Si sta valutando l’aggregazione a livello valsabbino, che può essere una buona soluzione.

Per la Protezione Civile c’è un gruppo di volontari del Gruppo di Roè Volciano, a cui aderiscono un buon numero di villanovesi che ci garantiscono in caso di emergenze e lavorano anche nell’ambito della prevenzione.
In paese sono presenti delle telecamere di videosorveglianza nei punti sensibili, quali le scuole, il municipio, l’isola ecologica e il cimitero.

Territorio: tutela ambientale e valorizzazione a scopi turistici.

Villanuova non ha una vocazione turistica, anche se non mancano attività del cosiddetto “Turismo rurale”, che può essere ulteriormente sviluppato. Una potenzialità può essere rappresentata dal sito archeologico del monte Covolo, che può essere valorizzato. Non mancano luoghi di interesse come il santuario della Madonna della Neve.

La tutela dell’ambiente è sicuramente importante e non mancano iniziative in tal senso: ad esempio la settimana ecologica “Facciamo eco”, che ha coinvolto i cittadini e le associazioni del paese. Per quanto riguarda le aree boschive, c’è l’associazione Cacciatori che si occupa della pulizia dei sentieri.
Siamo inoltre presenti al tavolo di lavoro presso la Comunità montana sul tema della raccolta dei rifiuti, per migliorare e ottimizzare il servizio.

Cosa c'è che va? Cosa c'è che non va?

Per quanto riguarda il lavoro dell’amministrazione comunale, servirebbe maggiore chiarezza sul ruolo degli enti locali che soffrono di scarsità di risorse. C’è troppa incertezza e poca autonomia.

Di positivo, ritengo che Villanuova sia un bel paese, con tante associazioni sportive, culturali, ricreative che si impegnano con spirito collaborativo, che creano quel tessuto sociale con il quale interagisce l’amministrazione comunale e rappresenta la base sulla quale si crea senso di comunità.  E i cittadini ne sono consapevoli.