L'AC Roè Volciano

Tra le società sportive del calcio dilettantistico del panorama valsabbino l’AC Roè Volciano riveste sicuramente un ruolo importante, che va ben al di là della dimensione sportiva.
Sorta nel 1990, dopo due anni si è subito dedicata al settore giovanile, fino a raggiungere attualmente la considerevole quota di sei squadre giovanili oltre la prima squadra.
«Per noi – afferma Amilcare Bettari, il risoluto presidente dell’AC Roè Volciano – la cosa più importante era ed è quella di offrire la possibilità ai ragazzi di Roè di giocare a calcio. L’aspetto agonistico c’è e va preso in considerazione, vincere fa piacere, ma vogliamo insegnare ai nostri ragazzi che anche la sconfitta fa parte del gioco. Il nostro impegno, quindi, va al di là dello sport: ha anche una valenza sociale».
La dimostrazione di un’attenzione alla realtà del paese è stato l’impegno a costruire un campo da calcio da affiancare a quello in erba già esistente, per permettere gli allenamenti e le partite delle numerose squadre.
«È stato un impegno iniziato tre anni fa – ci spiega il vice presidente Riccardo Oggioni – con la spesa tutta a carico nostro. L’Amministrazione comunale ha messo a disposizione l’area, ma la struttura l’abbiamo costruita noi. Inoltre, abbiamo sempre gestito noi il campo comunale sostenendo tutte le spese; non sono molte le società che fanno lo stesso nelle vicinanze, forse saremo l’unica. Solo negli ultimi tempi il Comune si è dimostrata sensibile alle nostre esigenze».
I numeri delle persone coinvolte nel calcio a Roè sono di tutto rispetto, a cominciare da quello dei ragazzi: ben 180 sommando tutte le categorie, dalla prima squadra e via via, scendendo con l’età, agli juniores, agli allievi, ai giovanissimi, agli esordienti, ai pulcini ed infine ai piccoli della scuola calcio. Sette squadre che vengono seguite da 35 persone tra dirigenti, allenatori e accompagnatori. La società per varie iniziative si avvale anche di altri volontari che assommano a più di una cinquantina di persone.
Ma quando si parla di Roè Calcio balza subito all’occhio la prima squadra, che milita da una decina d’anni in seconda categoria.
«È giunto il momento di fare il grande salto – esordisce Osvaldo Pavoni, il responsabile della prima squadra –. Le condizioni ci sono tutte. È stata creata un’organizzazione che lo permette, ma soprattutto che può garantirsi stabilmente la permanenza in prima categoria».
In questa prima fase del campionato, in effetti, ha ben figurato, l’importante è che non si ripeta l’andamento della scorsa stagione, nella quale il Roè era in testa fino a metà campionato per terminare poi a metà classifica.
«L’attuale squadra – prosegue Pavoni – è stata rinforzata, anche se la nostra politica è quella di avere una rosa ristretta. In caso di necessità si va a pescare fra gli juniores. Per noi le squadre giovanili sono davvero dei vivai. Negli ultimi tre anni abbiamo inserito in prima squadra ben nove giocatori provenienti dalle nostre giovanili. La rosa è stata comunque completata con l’acquisto di due giovani promettenti: Matteo Paletti, un centrocampista dell’88 proveniente dal Rezzato, e Marco Fracassetti, una punta dell’86 proveniente dal Nuvolera».
Le premesse per far bene ci sono tutte, tocca ai ragazzi guidati dall’allenatore Nicola Serena dimostrare che sono da prima categoria.
Oltre alla partecipazione ai vari campionati di categoria le quadre prendono parte anche a tornei internazionali, e il Roè stesso organizza un prestigioso “Trofeo del Chiese”.
«All’inizio – precisa il presidente Bettari – era partito come trofeo riservato alle società che risiedevano nei paesi attraversati dal fiume Chiese, dal trentino al mantovano. Per varie ragioni questa ristrettezza geografica non si è più potuta rispettare, comunque è un appuntamento che portiamo avanti ogni anno a fine maggio con impegno».
Non ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo a tutte le squadre dell'AC Roè Volciano per il proseguo dei campionati.

Vedi anche