Uno spaccato della società cristiana

Il tomo dedicato alla Riviera Gardesana e alla Valle Sabbia conclude un percorso di ricerca storica significativo per la Chiesa bresciana. Un lavoro di scavo che, in sei volumi, offre uno spaccato della società cristiana e non solo sul crinale del XVI secolo.
La mole di quella visita si compone, oltre al volume degli Atti, (1.600 pagine, conservato presso l’Archivio segreto Vaticano) e a quelli dei Decreti presenti nell’Archivio storico diocesano di Brescia, di 41 volumi di Materiali eterogenei nell’Archivio storico diocesano di Milano. A farsi carico dell’impresa è stata l’Associazione per la storia della Chiesa bresciana, che ha dato avvio al progetto editoriale con la pubblicazione della visita alla città (2003), a cui sono seguiti nel 2004 due volumi su Valcamonica, Sebino, Franciacorta e Bassa occidentale, quindi è venuto quello sulla Valtrompia e il Pedemonte (2005), seguito dalle carte riguardanti la Bassa bresciana (2006) e, ora, l’ultimo su Valle Sabbia, Riviera del Garda e decreti finali aggiunti. «Un lavoro che ha fatto avanzare le nostre conoscenze, consentendo di dialogare col passato attraverso le fonti, che possono essere interrogate con domande sempre nuove», afferma il coordinatore, Gabriele Archetti.

Tutto ciò grazie alla centralità di San Carlo e del suo operato pastorale. Citando un frammento di discorso che Giovanni Battista Montini, suo successore sulla cattedra di Ambrogio, tenne nel 1955, si può affermare che Borromeo fu «esempio ideale del riformatore»: egli possedeva infatti l’arte di concepire la norma dell’agire altrui, la forza della persuasione e del comando, «la severità per incutere salutare riverenza e timore, il coraggio per sostenere le opposizioni e l’impopolarità della sua audace intolleranza verso gli abusi ed i disordini, la bontà per dirigere come si conviene ad un pastore e ad un padre, la pietà che sa compatire e perdonare, e la santità infine che fa del governo un servizio al prossimo in virtù dell’amore di Dio».
«Fu somma ventura per la Chiesa che essi trovassero in San Carlo uno strenuo esecutore, e che la riforma avesse per opera di un Santo la sua concreta attuazione». Parole che indirettamente gettano luce anche sull’operato e sull’idea di governo che ha guidato l’azione apostolica dello stesso Montini.

(u. sc.)

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