Prevalle: La torre che pende... un poco meno

Tutto era iniziato con le fotografie che Barbara Glisenti, appassionata e attenta fotografa di Prevalle aveva scattato da una angolatura che metteva in risalto la marcata pendenza dell’antica torre campanaria della Parrocchiale di San Zenone. Il gruppo di Facebook che fa capo a Fabio Zanatta “La Storia di Prevalle” ne ha subito solleticato l’interesse di moltissimi prevallesi.
Poi è arrivato un articolo di BresciaOggi che ha oltremodo attirato l’attenzione riportando alla ribalta le molte curiosità, oltre alla ragguardevole inclinazione di questa torre.

Così è arrivata anche la redazione RAI di Uno Mattina che ha dedicato un suo spazio intervistando lo scrivente e facendo conoscere le originali e bizzarre vicende di questo campanile cinquecentesco.

Curiosità che partono dalla realizzazione, presumibilmente intorno al 1590 (come attesta il graffito su una feritoia all’interno della struttura), e dalla subitanea inclinazione, forse per il peso eccessivo e l’inadeguatezza delle fondamenta.
La torre rimase perciò inclinata vistosamente anche se l’ultimo tratto mostra come gli antichi capomastri avessero voluto riportarla in asse riducendo l’inclinazione.

Nel 1829 poi accadde qualcosa che spaventò a morte gli abitanti di Goglione Sotto – antico nome di Prevalle – convincendo tutti che la torre stesse per crollare.
Così fu chiamato un tecnico, l’ingegner Giovanni Zanardelli (padre del politico Giuseppe) che invece accertò che la pendenza fosse rilevante ma non pericolosa.

Per convincere la popolazione atterrita fece suonare le campane a più non posso dal campanaro e contemporaneamente fece poggiare le mani sul parapetto ad un cieco.
Interrogato il cieco in merito alle vibrazioni percepite e avuto risposta negativa sostenne di aver dimostrato senza tema di smentita che la torre era sana.
E la gente ne fu felice nonostante la scientificità del test lasci ancora qualche dubbio.

Sulla torre salì anche Garibaldi, come raccontano, ma in un altro brutto giorno del 1965 un temporale abbatté sul campanile un fulmine che staccò un merlo dalla cima. Il merlo, un blocco di quasi 10 quintali, precipitò sulla casa sottostante sfondando il tetto ed atterrando nel soggiorno.
Delle persone presenti nessuna rimase ferita per un puro miracolo.

Le ultime e uniche rilevazioni ufficiali della pendenza erano state eseguite nel 1999 dando una pendenza di ci circa 2 gradi e 13 primi per una pendenza nel tratto centrale di circa 76 centimetri e su tutta l’altezza di quasi un metro (97,9 centimetri).
Oggi, quindi, grazie all’attenzione del gruppo Facebook e grazie soprattutto alla appassionata disponibilità e competenza di Luca Averoldi, direttore della MP Averoldi, azienda leader nel settore della meccanica di precisione, si è potuta ripetere una misurazione accurata con strumenti moderni e precisi.

Il personale della ditta Averoldi ha portato sul luogo un team di tecnici e strumenti compreso un sofisticato rilevatore laser che in breve hanno rinnovato i dati ufficiali della pendenza della “piccola torre di Pisa prevallese”.
Il risultato, assai sorprendente, è che la pendenza… è diminuita.

I 76 centimetri di pendenza del corpo centrale si sono ridotti a 72 e quella complessiva da 97 a 92 centimetri.
Non è chiaro se la cosa sia dovuta a movimenti della struttura o ad una semplice maggiore accuratezza nella misurazione ma è certo che da oggi la torre… pende un po’ meno.

In ogni caso a Prevalle, almeno in tempi recenti, ha mai messo in dubbio la salda stabilità dell’antica e caratteristica torre.

.in foto: tecnici all'opera; Paolo Catterina negli studi di Uno Mattina; Averoldi in azione; una bella foto di Barbara Glisenti.

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