16 Ottobre 2006, 00.00
Roè Volciano
Cooperative sociali

Nuova sede per lo Sfa

di val.

Sedici anni fa furono i primi in Lombardia a proporre un servizio specifico e mirato a persone con disabilitŕ medio-lieve e da allora l’impegno della Cooperativa “La Cordata” di Roč Volciano ha conosciuto una progressione costante.

Sedici anni fa furono i primi in Lombardia a proporre un servizio specifico e mirato a persone con disabilitŕ medio-lieve e da allora l’impegno della Cooperativa “La Cordata” di Roč Volciano ha conosciuto una costante progressione.
Oggi La Cordata impegna il lavoro di un’ottantina di addetti che a vario livello si occupano di assistenza domiciliare per anziani e disabili, di gestire un paio di asili nido sul territorio valsabbino, di assistenza ad personam e di formazione all’autonomia.

Da domenica scorsa la Cooperativa sociale possiede una nuova casa, sempre a Roč Volciano, nello stabile che un tempo ospitava le scuole elementari.
“Quando si concretizza un sogno qualche cosa finisce – ha detto per l’occasione Attilio Bonomi, presidente della Cooperativa, citando Shakespeare -. Questa mattina coroniamo un sogno durato quattro anni che in piů occasioni ha acquisito i toni dell’incubo, ma che alla fine ha preso corpo e ne siamo giustamente fieri.
Ora abbiamo una nuova sede per lo Sfa, uno stabile che garantisce la massima funzionalitŕ secondo i parametri fissati dalla Regione, in un contesto finalmente moderno e decoroso”.

La nuova sede in grado di ospitare 16 ragazzi con disabilitŕ medio-lievi ha impegnato finanziariamente La Cordata per 430mila euro “senza gravare minimamente su enti o amministrazioni – ha precisato Bonomi -, abbiamo si acceso un mutuo considerevole che con l’aiuto della Provvidenza contiamo di estinguere, sorretti da un principio fondante il nostro dettame costituzionale: che ogni persona ha il diritto di vivere la propria vita nella massima dignitŕ. Tocca alla societŕ impegnarsi perché tutti lo possano fare”.

Fra i ringraziamenti espressi da Bonomi quelli al Rotary Club Valsabbia che ha sostenuto l’iniziativa con un generoso contributo, all’ing. Luigi Avanzi per aver offerto gli elaborati tecnici e l’assistenza ai lavori, per la comprovata generositŕ di Angelo Ziglioli e per l’attenzione alla ooperativa piů volte dimostrata da Renato Barbieri, vicedirettore generale della Banca Valsabbina.

All’inaugurazione e alla benedizione dei locali ad opera del parrocco di Roč don Angelo Treccani, fra gli altri erano presenti il presidente della Comunitŕ montana Pasini con l’assessore Scandella, il presidente di Valle Sabbia Solidale Magnolini.
Il carattere festoso dell’avvenimento č stato sottolineato dalla preseza della banda di Roč e dal rinfresco servito dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Idro.


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