06 Febbraio 2015, 08.00
Gavardo
Lettere

...e il Comitato Gaia?

Chiediamo gentilmente spazio al suo giornale per esprimere alcune nostre considerazioni in merito alla questione Ex Fonderie Mora a Gavardo e a quanto successo nel consiglio comunale del 30 gennaio


Come Comitato GAIA abbiamo già espresso in precedenti occasioni quel è il nostro ruolo in quanto sta succedendo, un ruolo deciso insieme agli altri attori della società civile e politici che si stanno muovendo sulla scena e rispettoso del nostro statuto.
Il nostro ruolo è improntato alla valorizzazione dell’imponente lavoro fatto da Legambiente in tutti questi anni a fianco dei cittadini, rispettoso del ruolo politico svolto dalle minoranze in Consiglio Comunale e di quanto ci è stato chiesto di fare dai cittadini che ci hanno interpellato già da ottobre dell’anno scorso.

Non dobbiamo certo rendere conto a chi, provocatoriamente,
ci chiede cosa facciamo e dove siamo quando si parla delle ex Fonderie Mora paventando chissà quali remore o paure il Comitato possa mai nutrire nei confronti di questa emergenza ambientale.
Noi rendiamo conto del nostro operato ai cittadini che ci hanno chiesto aiuto e a nessun altro, se qualcuno vuole sapere cosa e come lo stiamo facendo si faccia pure avanti, le porte del Comitato sono sempre aperte a chi ha voglia di fare per il suo paese, per i suoi cittadini, per i lavoratori delle fonderie che non sono solo gavardesi, per l’aria e per l’ambiente che sono patrimonio di tutti.

In merito a quanto successo in Consiglio Comunale non siamo rimasti affatto stupiti.
Conosciamo il sindaco e la sua maggioranza e il loro modo di fare perché li abbiamo già misurati sulla questione centrale a biomassa e nulla ci aspettavamo da chi voleva svendere il suo territorio e la salute dei suoi cittadini piazzando una centrale che bruciava più di dieci tonnellate di legna al giorno proprio tra scuole e asili, se non bastava questo per capire con chi si aveva a che fare…

Questo non toglie che si sia molto dispiaciuti,
in qualità di cittadini, per il triste spettacolo offerto alla cittadinanza su un tema che poteva essere tranquillamente utilizzato da questa amministrazione per avere un moto d’orgoglio ed affrontare il problema con serietà ed apertura perché la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini non dovrebbero avere bandiere.. almeno in teoria.

Noi abbiamo ascoltato le storie dei cittadini
che vivono ogni giorno a fianco delle fonderie, abbiamo letto i documenti che sono agli atti in comune e abbiamo letto anche la relazione fatta da ARPA e ci chiediamo solo una cosa… la legge è uguale per tutti?
Se un vigile mi ferma e vede che la mia auto non ha la revisione fatta credete che mi basti dirgli di portare pazienza che forse fra 6 o 7 mesi la farò e che comunque ho appena rifatto la carrozzeria e che quindi è evidente che alla mia macchina ci tengo quindi lui non si deve preoccupare, anzi, si deve fidare che io la revisione la farò. Secondo voi andrò a casa con la mia macchina oppure no?

Ecco ..togliete la macchina e metteteci le ex Fonderie..
se non rispettano le regole, le leggi e le normative in materia è accettabile che il Comune dica semplicemente che non sono affari suoi?
Come è possibile credere che il sindaco abbia fatto decine di telefonate “non documentabili” in provincia per sollecitare un intervento, ci dobbiamo fidare di lui, magari mettere questi solleciti per lettera no? Così per tutti quei solleciti fatti alla ditta anche quelli stranamente “non documentabili”?
Il sindaco dovrebbe ricordarsi chi e cosa rappresenta quando indossa la fascia tricolore.

Ci preme un’ultima cosa.
Un consigliere di maggioranza si è espresso in questo modo “..per il bene dell’azienda, dei dipendenti, della nostra comunità e soprattutto per il vicinato, che la cosa che serva meno in questo momento siano delle sterili campagne o polemiche politico-ambientali.”, bene, noi lo invitiamo a passare un pomeriggio in casa dei cittadini del “vicinato” che si lamentano così potrà spiegare ai loro figli perché devono tenere tutte le porte e le finestre di casa chiuse, perché non riescono a dormire di notte e che in fondo in fondo avere un attacco d’asma un giorno si e quello dopo anche è del tutto normale e serve per il bene dell’azienda, dei dipendenti e dell’intera comunità ma soprattutto, per il loro bene.

Comitato Spontaneo di Cittadini
G.A.I.A. Gavardo Ambiente Informazione Attiva





Commenti:
ID54735 - 06/02/2015 10:30:36 - (Dru) -

.. E noto che il comitato Gaia, quando si tratta di colpire l'iniziativa, è sempre in prima linea.

ID54745 - 06/02/2015 13:24:32 - (rosanna) -

Mi sembra che questo comitato Gaia sia un po arrabbiato non per i problemi di Gavardo ma perché ha perso alle elezioni Invidia forse?

ID54748 - 06/02/2015 16:08:13 - (sonia.c) - non le vengono in mente altre..

possibili motivazioni? magari un pò più realisticamente valide? sù..un piccolo sforzo..vada vicino ala fabbrica e respiri a pieni polmoni.magari sarà fortunata e l'invidia non la colpirà..farà un doppio salto mortale con supercazzola e scappellamento a destra(dove stà lei evidentemente) e colpirà qualcun'altro..

ID54749 - 06/02/2015 16:11:38 - (sonia.c) - che la gente non difenda i suoi diritti e la salute..

per pura adesione e convinzione politica,francamente,mi soncerta e preoccupa oltremisura.. solo per questo ho risposto.claro?

ID54752 - 06/02/2015 18:52:27 - (sonio.a) -

Sonia Sonia Sonia tu non conosci Gavardo....non sai che tramini ci son sotto...se e'dal 2003 che si sa che ci sono problemi perch si fa la voce grossa solo ora che e' cambiata da poco la propriet della fabbrica?prima fino al 2009 usciva ossigeno puro e non c'erano polveri?se inquina chiudiamola...meglio tardi che mai!

ID54756 - 06/02/2015 19:49:18 - (ariatredici) -

Sonio, Sonio, Sonio beate te che sai tutto di Gavardo !! Ti ribadisco che ai cittadini non importa proprio nulla del chi prima , chi durante , chi dopo! La salute non politica, bens un diritto di tutti i cittadini!! E' chiaro che non mai uscito ossigeno da l... Infatti sono anni che sollecitiamo una soluzione!! Solo che ad un certo punto la pazienza si esaurisce!!! Di tempo ne stato dato tanto, di fiducia pure. Adesso cambiata la propriet ma non il modo operandis dell'Azienda! E' ora che chiunque ne abbia la facolt faccia tutto quanto possibile per risolvere questo ultradecennale problema!

ID54758 - 06/02/2015 20:47:45 - (sonio.a) -

D'accordo aria tredici con te..purtroppo la politica impastata ovunque..e la salute dei cittadini passa sempre in secondo piano!

ID54763 - 06/02/2015 22:53:45 - (sonia.c) - ecco bravi!

io guardo in un certo modo e giudico in modo ,più apartitico di quello che crede tanta gente.. proprio perchè non so niente..(neanche del mio paese hè?)a volte ,stare fuori,è un vantaggio....

ID54764 - 06/02/2015 23:28:43 - (sonia.c) - ma più che difendere Gaia..

condanno la servitù volontaria...bruta bestia..

Aggiungi commento:

Vedi anche
18/03/2015 07:00

Gaia, la Provincia e le Fonderie Mora Il Comitato Gaia, Legambiente ed un gruppo di cittadini interessati, hanno avuto modo di incontrare l'Amministrazione provinciale per esporre le preoccupazioni che riguardano il sito produttivo gavardese delle Fonderie Mora

23/12/2015 11:09

La nostra grande ricchezza è la salute del prossimo Dispiace leggere che il nostro Comitato GAIA di Gavardo venga criticato dall'amministrazione comunale per il suo interessamento alla questione Fonderie Mora SPA...

30/07/2016 08:00

Comune contro Gaia, trovato l'accordo Riceviamo e pubblichiamo la lettera di scuse inviata dal Comitato Gaia all’amministrazione gavardese in merito alla questione ambientale inerente le Fonderie Mora

18/06/2015 07:14

Accesso agli atti In merito all'ordinanza di sospensione dei lavori per dotare le Fonderie Mora di adeguati filtri di depurazione, interviene il comitato Gaia

03/02/2018 07:09

«Quell'assessore si deve dimettere» Il Comitato Gaia chiede le dimissioni di Angela Elisa Maioli dall'assessorato all'ambiente del Comune di Gavardo. Secondo il Comitato avrebbe mentito nella lettera "In risposta al Comitato Gaia" da noi pubblicata lunedì scorso




Altre da Gavardo
17/04/2024

L'Unione Europea: Miti e realtà di un'istituzione complessa

Un ente di importanza sociale e politica enorme ma che spesso non viene approfondito abbastanza: serata alla Biblioteca di Gavardo per capire una delle Comunità economiche più influenti dei nostri tempi

17/04/2024

Gian Paolo Mora in campo per Amiamo Gavardo

Già sindaco dall’85 al 95, Mora si presenta alla guida di una lista di tutti i partiti del Centrodestra gavardese oltre al Popolo della Famiglia e altre presenze civiche

16/04/2024

Escape room. Il Mavs: una notte al Museo!"

Anche quest’anno il Mavs propone il particolare evento dedicato al gioco dell’escape room, in programma nei prossimi due week end di aprile (venerdì 19, sabato 20, domenica 21 e venerdì 26, sabato 27 e domenica 28)

15/04/2024

Il Centrodestra Civico aderisce a Insieme per Gavardo

Il gruppo di minoranza che fa capo a Molinari aderirà alla lista del sindaco Comaglio per le prossime elezioni amministrative

14/04/2024

Gli attrezzi in legno di 4000 anni fa

Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia

14/04/2024

Vota Antonio!

I 95 anni di Antonio Abastanotti, la manifestazione a difesa del Chiese, sei compleanni, addio a don Dino Rivetta e vari eventi

12/04/2024

Prestazioni gratuite per la Giornata nazionale della Salute della Donna

Anche l'Asst del Garda partecipa al programma di iniziative promosse da Fondazione Onda per la prevenzione e la cura al femminile. Il 18 aprile a Gavardo aperta la Ginecologia

10/04/2024

Don Dino Rivetta ci ha lasciato

Si terranno venerdì mattina a Gavardo i funerali del sacerdote che è stato a lungo cappellano dell’ospedale gavardese

10/04/2024

Alla scoperta delle nostre radici

Gli alberi come monumenti, narratori complici dello sviluppo del paesaggio: una visita guidata a Gavardo per riscoprirli

10/04/2024

Oltre al danno la beffa

Evidentemente la cronica carenza di medici di medicina generale sul territorio non basta a generare insicurezza e sconforto nei pazienti. Ora ci si mette anche... il SISS. Il comunicato dei medici dell'Ambito di Gavardo