Briani nuovo rettore dei cacciatori di Storo

Candido Briani è il nuovo rettore della sezione cacciatori di Storo. Succede a Diego Zanetti che quel medesimo incarico l’ha retto negli ultimi otto mesi. Prima di lui, per altri tre anni, a fare da capofila c’era stato Danilo Piccinelli, per la cronaca tutti e tre di Darzo. Persone affidabili e di comprovata serietà che all’interno dell’ambiente hanno pur sempre conoscenza e dimestichezza. 

La sezione di Storo è una delle realtà più numerose nell’ambito delle Giudicarie (118 iscritti) seppur un po’ al di sotto rispetto a una volta, quando le adesioni rasentavano quota 180. Sono oramai lontani e superati i tempi in cui le assemblee venatorie erano occasione di scontri verbali. Molti ricordano le gestioni storiche i cui referenti dell’attività venatoria erano stati prima il compianto farmacista Nino Scaglia  poi  il redivivo Gino Ferretti che di anni ora ne conta oltre 80. Figure carismatiche che sapevano farsi sentire dal reggente provinciale che allora si chiamava Falzolgher. Accanto a questi presidenti aveva operato per anni un guardacaccia originario di Povo che si chiama Marco Giovannini. “Era uno che sapeva fiutare il bracconaggio a lunga distanza. Poi con quella sua due ruote e successivamente al volante di una traballante Diana parcheggiava da una parte (Cà Rossa - Faserno) e poi - dotato di centilena - sconfinava dall’altra (Nader o Piola) in modo da agire di sorpresa”, ricorda tuttora  Fabio Nascimbeni.

“Sulla presenza cinghiali - confida al momento Diego Zanetti, che di Briani è il vice - il fenomeno risulta essere contenuto se non sotto controllo, mentre per quanto concerne  i danni provocati dagli stessi maiali selvatici sul territorio siamo riusciti come sezione a ripristinarli in modo da placare la rabbia della gente”.

Circa l’attività che si andrà a fare Briani ha indetto un’operazione di ascolto all’interno del direttivo i cui orientamenti prevedono (con il bene placet del borgomastro Vigilio Giovanelli) la creazione di un centro di controllo e l’istituzione di un punto di raccolta dove gli animali abbattuti potranno essere a loro volta convogliati in modo da essere conservati all’interno di celle frigorifere adeguate.

Ma al di là del nuovo rettore e del suo vice (Candido Briani e Diego Zanetti) il direttivo – che rimarrà in carica per cinque anni – risulta adesso composto dal segretario esterno Manolo Faes nonché dai consiglieri Gianluca Faes, Erik e Luca Lombardi, Pietro Grassi e Michele Armanini.

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