Il gruppo di raccolta carta a Vobarno

È attivo da cinque anni a Vobarno un gruppo di volontari legati all’oratorio che effettuano settimanalmente la raccolta della carta e del cartone.
Un’iniziativa partita un po’ in sordina, ma che negli anni si è sempre più ampliata e attualmente conta ventotto volontari che due volte a settimana, il mercoledì e il sabato mattina, passano in 31 punti, tra aziende, uffici e negozi vobarnesi per raccogliere carta e cartone da imballo. In questi anni sono stati 3.150 quintali di cartone, 1.870 di carta e 1.400 quintali di ferro, una quota notevole della raccolta differenziata del comune di Vobarno. La raccolta del ferro e del vetro viene fatta una volta l’anno in un fine settimana che coinvolge anche scout e altri persone al di fuori della cerchia dei volontari settimanali, anche perché vengono percorse tutte le frazioni: Carpeneda, Collio, Pompegnino e Degagna. Il ricavato della vendita di questo materiale riciclabile effettuato in questa raccolta straordinaria viene consegnato metà all’oratorio e metà a missionari vobarnesi.

«Dal servizio di raccolta settimanale della carta e della raccolta differenziata in genere – ci dice Adriano Bigoloni, anima di questo gruppo di volontari – ne beneficia anche l’amministrazione comunale, che a sua volta si riflette positivamente anche sui cittadini, grazie a un minor prelievo sulla tassa smaltimento rifiuti».

Con il ricavato della raccolta settimanale della carta e del cartone si sono finanziati importanti interventi di ristrutturazione e nuovi servizi dell’oratorio.
«Nel corso di questi anni – prosegue il responsabile del gruppo – sono stati realizzati lavori di sistemazione muraria e la sostituzione degli infissi della zona bar e del salone. Ultimo in ordine di tempo è stata la creazione di una pedana polivalente con campo di pallavolo e pallacanestro e un campetto da calcio a cinque che ha sostituito quello vecchio. Le necessita sono molte – afferma il signor Bigoloni –, come la sistemazione del tetto e altro ancora. Ma il sogno che coltivo da un po’ è la costruzione di una sala polivalente che possa sostituire il vecchio tendone crollato. O meglio ancora un teatro, di cui Vobarno, secondo il mio parere, avrebbe bisogno».
In effetti il paese di Vobarno è ricco di gruppi teatrali, musicali, ecc. e un luogo adatto per le esibizioni, che possa ospitare anche un certo numero di persone, non esiste. Questo è un sogno che un paese come Vobarno può diventare realtà, magari unendo un po’ le numerose forze presenti sul territorio.
Nel frattempo il gruppo della raccolta della carta ha altre necessità più impellenti. «Innanzitutto la ricerca di nuovi volontari che possano dedicare una mattinata al mese – si appella Bigoloni –. Poi il gruppo è alla ricerca di nuovo camioncino, magari di seconda mano, visto che il vecchio Fiat Daily è quasi fuori uso». Il sasso è stato lanciato. Speriamo che qualcuno lo raccolga.

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