09 Dicembre 2014, 07.29
Valsabbia Serle
Petizioni

Sindaci uniti per lo spiedo

di Redazione

Contro la legge che di fatto ha cancellato lo spiedo da sagre e ristoranti, il sindaco di Serle, il paese che al tradizionale piatto ha affidato la denominazione comunale (De.Co.) chiede il sostegno dei colleghi valsabbini


«Carissimi colleghi sindaci della Comunità montana di Valle Sabbia - esordisce nella sua missiva -, in qualità di Sindaco del comune di Serle vi pongo all’attenzione una tematica di cui sono certo abbiate sentito parlare in questi giorni e credo coinvolga, oltre alla nostra realtà comunale, l’intera comunità montana di Valle Sabbia».

Poi prosegue:
«Mi riferisco alla legge in materia di commercio degli uccelli approvata quest’estate ad Agosto in parlamento che ha modificato la legge 157 del 1992, la quale ha sostanzialmente cancellato lo spiedo da sagre e ristoranti, pranzi pubblici ed esercizi commerciali.
In particolare l'articolo 21 vieta a chiunque di "vendere, detenere per vendere e acquistare uccelli vivi o morti, nonché loro parti o prodotti derivati facilmente riconoscibili, anche se importati dall'estero, appartenenti a tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico sul territorio europeo e degli stati membri dell'Ue anche se importati dall'estero"».

Ritenendo inaccettabile un simile provvedimento, che danneggerebbe molti ristoratori locali andando a svilire la qualità del nostro prodotto tipico, è stato organizzato un incontro a palazzo Martinengo a Brescia a cui hanno partecipato, oltre al sottoscritto, il consigliere provinciale Raineri, il vice-sindaco del comune di Gussago Coccoli, rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio, ristoratori del comune di Serle e di Gussago.

In tale sede tutti gli attori convenuti hanno ritenuto necessario presentare a breve ai parlamentari bresciani e non, nonché al ministero dell’Ambiente e dello sviluppo economico, una proposta di modifica di tale legge con l’impegno di presentarla a tutti i sindaci della provincia di Brescia cercando di raccogliere il massimo consenso possibile intorno a tale proposta.

Il comune di Serle
si è impegnato a contattare e proporre la sottoscrizione ai sindaci della comunità montana della Valle Sabbia.
Nei prossimi giorni vi invierò dunque tale proposta che provvederemo a stilare a breve con tutti gli attori presenti all’incontro di ieri. Sperando di ricevere il più ampio consenso possibile intorno a questa proposta auguro una buona giornata».

Paolo Bonvicini, sindaco di Serle




Commenti:
ID52698 - 09/12/2014 11:53:39 - (Tc) -

Il sindaco dovrebbe chiedere non solo l'aiuto dei valsabbini ,ma anche dei valtrumplini e dei gardesani...lo spiedo si mangia ovunque nel bresciano,non c'e' legge piu' insensata di questa...ma come le specie regolarmente cacciabili alla fine a che serviranno se non proprio per lo spiedo,in un Europa dove il mercato e' libero per tutto...e' come dire puoi sparare,ma non puoi mangiarli...e cosa faccio li lascio a terra morti,se non posso venderli a qualche ristorante? Come buttare all'aria anni di cultura delle nostre valli...se le specie sono legalmente cacciabili o allevabili che senso ha vietarne il consumo...bar,trattorie,ristoranti che siano?!...

ID52701 - 09/12/2014 13:19:02 - (Giacomino) - Non userò

parole più forti (le tengo dentro) ma mi sento proprio di dire che davvero i politici non ne fanno una diritta, ho l'impressione che non facciano altro che danneggiare irrimediabilmente questa nazione, solo demagogia e minchiate. Poi di peggio.

ID52708 - 09/12/2014 17:21:19 - (bob63) - Come gia' detto

sei qualcuno se sei gay e vai in giro con Dudu', ma come osano? 2 volte si e' andati a votare i referendum a riguardo, e gli italiani hanno deciso che si poteva andare a caccia con tutto quello che ne consegue, d'altronde se viviamo in un paese dove non si va piu' nemmeno a votare e quello legittimamente eletto (vedi province) viene annullato per decreto cosa pretendiamo? di poter dire la nostra? siamo in pieno regime.

ID52711 - 09/12/2014 19:13:35 - (Diogene) - Lodevole

Lodevole, però ci fosse così tanta enfasi anche per cose molto più gravi ed importanti.

ID52715 - 09/12/2014 20:57:03 - (Tc) - Diogene...

ma guarda...la vicenda della ragazza violentata ha avuto quasi 200 interventi ed alcuni con molta enfasi...questo in oggetto compreso questo mio ultimo...5,arriveremo a 20 o 30?! Che c'e' di male a commentare questo articolo se pur con enfasi...daltronde questa legge depenalizza attivita' commerciali come se gia' non ne fossero penalizzate,tra tasse e tutto quel che c'e' da pagare,a volte inutilmente,solo per ingrassare le tasche dello stato...non sara' tra i piu' gravi,ma lo trovo di una certa importanza...sopratutto per quell'indotto che allo ''spiedo'' gira intorno,se non si possono cacciare/vendere non si va a caccia,non si vendono fucili e le fabbriche licenziano...sembra un controsenso,ma caccia e dintorni nella nostra provincia provoca un indotto piuttosto importante e sarebbe grave non pensarci...;-)

ID52794 - 12/12/2014 01:58:00 - (molli) - precisando

Precisando che lo spiedo si può mangiare anche senza uccellini, e a mio parere è moto più buono visto che non vengono usati animali con all'interno le loro interiora ma animali puliti anche del loro sangue che rilascia un leggero sapore amaro che a mè non va,non la ritengo una legge assurda visto che tù che li cacci li puoi mangiare e anche regalare ma se lo fai per venderli allora sei disonesto e truffatore perchè non ci paghi le tasse.

ID52810 - 12/12/2014 12:35:05 - (Tc) - molli

a te l'amarognolo non piace...a me invece si...e chissa' quanti altri...sul discorso truffa...uhmmm...sai quanti non emettono regolare fattura,saran mica 4 cacciatori con qualche uccellino a mandare in malora l'Italia...qui il problema e' un altro e lo ripeto,l'indotto che provoca nel bresciano lo spiedo...tradizione culinaria tipica delle nostre zone con la quale campano molte attivita'. Piu' che vietare a prescindere,bisognerebbe scendere ad un compromesso...che so limitando...oppure dando un permesso temporaneo alla vendita...tante persone vengono da fuori provincia apposta per mangiare lo spiedo con uccelli,perche' senza lo fanno un po' dappertutto,quindi non perdiamola questa arcaica tradizione,controllandola,limitandola,ma non vietarla del tutto...sares un pecat...;-)

ID52816 - 12/12/2014 17:18:49 - (bob63) - x molli

Gli uccellini con le interiora io non li ho mai mangiati, non so a casa tua, si puo' vivere anche senza pesce, pollo, la "cutuleta", in ogni caso anche se regalassi gli uccelli a un ristoratore non potrebbe utilizzarli, e se il ristoratore fosse cacciatore.. idem.

ID52838 - 13/12/2014 14:58:58 - (Diogene) -

Non sto parlando dei commenti, ma del sindaco

ID52888 - 16/12/2014 00:27:26 - (molli) - non capisco

Mi ratrista sapere che purtroppo al mondo ci sono persone che non sanno che lo spiedo non lo fanno dappertutto, conosco persone che a bergamo non lo mangiano ma preferiscono la carne ai ferri che loro chiamano allo spiedo.Dopo se non lo sai cucinare senza uccellini chisà cosa mangi, non voglio pensarci e dopo mangia ciò che vuoi che a mè non frega niente io lo mangio senza ma non condanno chi li mette ma solo chi li vende illecitamente.E poi bob63 tu li curi ( ci credo poco ) ma il 90% non lo fà.Se non lo hai capito io non li metto e a casa non mangiamo uccellini .

ID52901 - 16/12/2014 12:33:47 - (Tc) - Molli

Leggi qui...https://www.google.it/url?sa=i

ID52902 - 16/12/2014 12:35:22 - (Tc) - sorry...non me lo riporta...

https://www.google.it/url?sa=i

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