Un ponte sopra la frana

Il terreno sotto alla strada aveva ceduto, nei giorni della grande pioggia, portandosi via l'acquedotto (forse proprio una perdita di questo fra le cause principali del cedimento) che rifornisce gran parte di Vobarno, insieme alla possibilità di accedere in modo sicuro alle frazioni che sorgono lungo la valle dell'Agna, da Rango in su.

A2A era intervenuta subito, lavorando anche di notte per "bypassare" l'approvvigionamento d'acqua, con una conduttura provvisoria lunga quasi ottanta metri che passa a monte della carreggiata.

Intanto però la strada era risultata percorribile solo a senso unico alternato e solo per i mezzi leggeri, con precauzionale chiusura notturna.
Ipotizzando tempi lunghi di intervento per il consolidamento del fonte franoso, largo di una decina di metri, sarebbero stati insopportabili i disagi.

Per la popolazione di circa 700 abitanti, ma soprattutto per le aziendine che aprono a monte della strozzatura - una di stampaggio di materie plastiche, altre agricole - che necessitano del frequente via vai di mezzi, più pesanti di un furgoncino, per poter lavorare.

Così, l'Amministarzione comunale, ha trovato il modo di metterci subito una pezza... anzi: cinque grosse putrelle da 22 metri ciascuna che poggiando sei metri da una parte e sei metri dall'altra "sul buono", hanno permesso la veloce realizzazione di un ponte, sul quale riesce a transitare anche il camion che conferisce il latte al Caseificio di Sabbio Chiese.

Velocissima la soluzione, grazie al fatto che i manufatti erano già stoccati nell'azienda di proprietà del sindaco, Beppe Lancini.
Sempre la sua ditta di trasporti, la Trailer, ha messo a disposizione un camion per trasporti speciali in grado di trasportarli fin sul posto.

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