12 Novembre 2014, 09.14
Gavardo
Amministrazioni

Gavardo: no alla centrale, ecco perchè

di Redazione

Nei giorni scorsi la Giunta gavardese ha deliberato la definitiva rinuncia alla realizzazione dell’impianto "energetico a tecnologia cogenerativa" progettato per Gavardo. La nota di Gaia


Sarebbe costato 2.840.541 euro e al momento la somma in questione non appare compatibile coi delicati equilibri economico finanziari del bilancio comunale, come si evince dal paresre espresso dal responsabile gavardese dell'Area finanziaria.

Questo, in estrema sintesi, a detta della Giunta comunale che ha delberato nei giorni scorsi, il motivo per cui la centrale a biomassa di Gavardo non si farà.

A questo proposito il Comitato Gaia ha diffuso una nota.

Eccola:
«Con la delibera del 05/11/2014 nr. 159 la giunta Comunale prende atto (bontà loro) del parere tecnico contabile del nuovo responsabile dell’area tecnico contabile che ha messo nero su bianco quanto noi andiamo dicendo da sempre e, con una pezza che è peggiore del buco, tentano di chiudere dignitosamente la partita con quella che sembra essere una decisione collegiale.

Ci permettiamo di sottolineare alcune cose riportata in questo parere e nella delibera:

1) “Come da richiesta odierna” inizia il parere del responsabile comunale... come da richiesta odierna?
Il progetto è stato depositato il 16 settembre, il Sindaco dice a tutti che non la fa più il 20 ottobre, lo ridice in consiglio comunale il 31 ottobre e a domanda diretta sul perché non la vuole più fare risponde “che non è tenuto a rispondere perché non è argomento all’ordine del giorno” e poi chiede un parere il 5 di novembre? Incongruente se non fosse ridicolo.

2) La differenza tra cifra a disposizione (1.800.000 euro) e spesa prevista (2.840.000) è pari al 37 % del progetto è insostenibile da parte del comune, comunque anche prima mancavano almeno 600.000 euro pari al 25% del costo del progetto iniziale.. insostenibile già allora!

3) Citiamo testualmente “Non è sostenibile economicamente, in quanto il comune con estrema difficoltà potrebbe onorare gli interessi passivi e la quota di capitale delle rate di ammortamento del prestito.” Cosa che noi abbiamo sempre sostenuto ed evidenziato in modo chiaro e sotto ogni aspetto nella serata del 10 ottobre, ci sarebbero voluti 23 anni per rientrare dalla spesa!

4) Testualmente dalla delibera di giunta “Inoltre, l’esecutivo, valutata l’urgenza imposta dalla volontà di concludere tempestivamente il procedimento, al fine di chiudere tempestivamente ogni ulteriore procedura, con altra votazione in forma palese, all’unanimità:…”
Ridicolo! Arrivano dopo due mesi dal deposito del progetto e 15 giorni dopo l’annuncio del Sindaco e hanno pure fretta.

5) Altra cosa ridicola che evidenzia bene come ragiona al contrario la giunta Vezzola, la delibera di giunta arriva DUE mesi dopo che è stato depositato il progetto e 15 giorni dopo che il sindaco ha già annunciato alla stampa che la centrale non si faceva più!
Ci chiediamo, assessori e consiglieri di maggioranza che ci stanno a fare in consiglio visto che vengono interpellati a cose già fatte e finite?

6) Apprendiamo che in fase di riapprovazione del bilancio il comune aveva già inserito ben 115.000 euro come entrata derivata dall’entrata in funzione della centrale a biomassa, questo ci permette di fare due osservazioni:

a). Quanto detto nella nostra serata del 10 ottobre era esatto, l’ing. Guatta Roberto, con semplici calcoli in linea di massima aveva previsto un’entrata di circa 120.000 / 125.000 euro, questo senza essere a conoscenza di tutti i dati, cifra che però avrebbe dovuto ripianare anche la spesa per la realizzazione della centrale quindi spesa costruzione centrale 2.840.000 / 115.000 (utile netto annuo gestione centrale) = 24 anni (periodo di ammortamento centrale) UNA FOLLIA !

b). Dato che era stata messa a bilancio questa cifra non ci voleva una gran mente per fare i conti di cui sopra, come si poteva affermare che l’operazione era utile ai gavardesi? Cosa è successo realmente che ha fatto abbandonare il progetto? Non crederanno che i gavardesi si berranno la storiella messa in scena il 5 di novembre in giunta? Forse il Sindaco ha sentito scricchiolare la sua maggioranza?

Data l’approssimazione e la superficialità unita alla non condivisione di un progetto così importante come quello della centrale a biomassa portata avanti dal Sindaco Vezzola Emanuele, chiediamo a gran forza, ora più che mai, che possa trovare accoglimento la petizione depositata da Gavardo Rinasce, Gavardo in Movimento, Movimento 5 stelle Gavardo e comitato GAIA dove si richiede la costituzione di una commissione di esperti che prenda in mano la questione energia per il comune di Gavardo e, visto le premesse nelle nomine, che venga inserito con funzione di controllo, una persona esperta nominata dai quattro gruppi di cui sopra per vigilare la revisione e la successiva realizzazione della centrale idroelettrica sul chiese al Mulino.»
Il comitato GAIA

Documenti da scaricare per approfondire:
. Parere tecnico
. Verbale della Giunta



Commenti:
ID51877 - 12/11/2014 11:31:34 - (Valle) - e dire che chi si opponeva

soffriva di sindrome nimby

ID51909 - 12/11/2014 22:53:57 - (robvi) - Certo che anche il parere tecnico ...

1) Se c'era un finanziamento di 1,8 mln, perché hanno fatto un progetto esecutivo di 2,8 ?2) Cosa significa: "in quanto il comune con estrema difficoltà potrebbe onorare gli interessi passivi e la quota di capitale delle rate di ammortamento del prestito."? Significa che può onorare (seppure con difficoltà), o che non può onorare? Se può onorare, la difficoltà quale sarebbe ? Se non può onorare un mutuo di 2,8 mln, la ragioneria doveva saperlo prima e la giunta doveva fare un progetto meno costoso ...3) Un tecnico dell'ufficio Ragioneria, non può scrivere :"i cui obiettivi difficilmente saranno realizzati nel 2014". O ci sono i mezzi e gli obbiettivi si realizzano, oppure i mezzi non ci sono e gli obbiettivi si ridimensionano.Non si può amministrare un comune come fosse il Monopoli !

ID51923 - 13/11/2014 18:28:01 - (maxero) - non è grazie a Gaia

Gaia si vanta di cose non proprie. Lo stop alla centrale arriva dal Comune stesso che ha valutato economicamente insostenibile il progetto. Gaia ha solo scaldato gli animi per propria visibilità politica. Questo non è il bene della comunità. Le cose si possono ottenere anche senza metterle in piazza a proprio vantaggio ma dialogando con i diretti interessati e le modalità esistono. Il palcoscenico piace a molti ma finito lo spettacolo si torna a casa con gli stessi problemi e nulla in mano. Ps: dalle affermazioni riportate nell'articolo si legge molto bene l'intenzione politica dei promotori di Gaia che invece di gioire per la loro pseudovittoria si abbandonano a frasi classiche del ripertorio partitico. Lavorate in positivo che l'Italia ha bisogno di tutti noi ed anche della vostra passione.

ID51925 - 13/11/2014 20:17:13 - (sonio.a) -

Ben detto max...e adesso che far l'opposizione?dovr inventarsi qualcosa d'altro...

ID51927 - 13/11/2014 21:25:03 - (robvi) - Sindrome di Stoccolma ...

Che strano paese il nostro, dove si chiede all'opposizione di fare quello che dovrebbe fare la maggioranza e viceversa.Io penso che chi ha preso tanti voti DEVE amministrare (e possibilmente farlo bene...), mentre chi ne ha presi meno, deve controllare l'operato di chi amministra. Nel caso specifico, la maggioranza ha fatto un pessimo progetto e poi l'ha ritirato (perché ha scoperto di non avere soldi per realizzarlo ... sic).Mi chiedo cosa c'entri Gaia, o la minoranza in tutto ciò, se non che è loro dovere segnalare ai cittadini tutto questo (la maggioranza, altrimenti avrebbe semplicemente insabbiato il tutto senza rendere conto ai cittadini).La maggioranza deve fare le cose, perché ha preso voti, e se non le fa bene, è compito della minoranza farlo notare ... ma l'Italia va male per colpa delle minoranze (sob!)

ID51933 - 14/11/2014 08:37:15 - (RIFLETTO) - MAXERO - PER NON DIMENTICARE

"ID50797 - 15/10/2014 19:07:23 (maxero) perdiamo tuttiIl Trentino colmo di centrali a biomassa. Quasi sempre adiacenti ad edifici pubblici. Sono certo che anche loro tengano alla propria salute, che abbiano riflettuto e valutato ogni aspetto. Sicuramente non dobbiamo insegnare noi ai trentini come si vive. Ci sono altre centrali in costruzione in Vallesabbia anche di dimensioni considerevoli. Temo che Gavardo non coglier un'occasione e si ritrover circondato di centrali in altri comuni limitrofi. Qualcuno vincer questa battaglia ma tutti noi cittadini in fondo perderemo. Pensiamoci con serenit" Ho voluto richiamare uno dei commenti di Maxero (tutti pro centrale) all'articolo "Obiettivo 4 mila firme": la dimostrazione di come certe persone cambino le carte in tavola, senza mai ammettere i propri errori e con la presunzione che la ragione stia solo dalla loro parte, perch amministrano. Grazie a chi vigila, la prevaricazione ha i giorni contati!

ID51948 - 14/11/2014 18:39:31 - (maxero) - giusto. sono d'accordo. ..

Sono d'accordo con lei. A Vobarno c'è in progetto una nuova centrale. Verrà realizzata accanto alle scuole. Gavardo purtroppo ha seguito l'onda della paura che avete diffuso ed ha ritenuto di spostare la centrale lontano dagli edifici pubblici . Questo ha reso il progetto insostenibile. Lo avete ben spiegato voi. Per fortuna a Vobarno non hanno Gaia che prevarica la maggioranza. E vedrà che grazie a lei avremo centrali accanto al nostro paese e non al servizio del nostro paese. Buona serata.

ID51949 - 14/11/2014 19:15:40 - (RIFLETTO) - MAXERO - SONO IO A NON ESSERE D'ACCORDO CON LEI......

e questo un dato di fatto, non creda di recuperare in corner, anzi corre d'obbligo un quesito: ma lei ci fa o ci ?

ID51952 - 14/11/2014 22:39:24 - (maxero) -

Come direbbe Quelo "la seconda che hai detto"

ID51968 - 15/11/2014 13:53:50 - (RIFLETTO) - MAXERO

Quanta arroganza e quanta demagogia nel Suo esprimersi, ma soprattutto quanta poca stima nei confronti dei cittadini! Lei ben rappresenta l'azione di quegli amministratori così lontani dai veri bisogni della gente, che evitano il confronto e la condivisione, che temono la cultura. Un modo di far politica "vecchio", come vecchi sono i metodi, legati a ideologie del passato che non potranno concigliarsi con il bisogno del paese di trasparenza, di un'attenzione incondizionata e più finalizzata al bene comune.

ID51978 - 16/11/2014 10:08:26 - (maxero) -

Non rappresento proprio nulla. La penso solo diversamente da lei. Stia sereno senza dover mettere per forza etichette alle persone.ora credo che la discussione non abbia senso che prosegua. Le scriverò per invitarla all'inaugurazione delle prossime centrali in vallesabbia...

ID52015 - 17/11/2014 15:38:47 - (RIFLETTO) - MAXERO

Ciò che La rende un interlocutore offensivo e degno rappresentante di un certo modo di amministrare, non è il Suo pensarla diversamente, che è lecito se ha basi fondate e se riferito al caso concreto, ma il Suo screditare ed ironizzare sul diritto sacrosanto dei cittadini di essere ]informati correttamente. Puntare sul risparmio energetico, dato che di energia ne buttiamo a mare, non è regresso, ma l'occasione per ottenere risultati enormi nella salvaguardia dell'ambiente. Ma soprattutto, parafrasando un'intervista al prof. Zichichi, è bene che la scienza rigorosa e la tecnologia siano nelle mani degli scienziati e non a servizio della violenza politica ed economica.

ID52016 - 17/11/2014 17:17:39 - (surfer) - Aforisma

Aforisma: Che tu creda di potere o di non potere. . . hai ragione.Henry Ford

ID52026 - 17/11/2014 23:25:49 - (RIFLETTO) - surfer

questo calza decisamente meglio: "C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti." Henry Ford

ID52035 - 18/11/2014 10:14:37 - (surfer) -

..........hai ragione!

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18/08/2014 10:22

Quella centrale merita un referendum Una consultazione referendaria. E’ quanto chiede Gaia, il Comitato spontaneo di cittadini che vuol vederci chiaro sulla centrale di cogenerazione a biomassa che l’Amministrazione di Gavardo prevede di costruire

20/10/2014 16:32

«Avevamo ragione noi» A stretto giro di posta ecco la risposta del Comitato Gaia in merito alla presa di posizione dell'Amministrazione comunale gavardese in merito alla realizzazione della centrale a biomassa: «Fidarsi è bene... attendiamo posizioni ufficiali»

15/10/2014 07:50

Obiettivo 4 mila firme Per l'esattezza 4.355, ovvero la metà più uno degli aventi diritto al voto a Gavardo. "Centrale a biomassa, no grazie" è lo slogan scelto dal Comitato Gaia di Gavardo che ha coinvolto i due gruppi consiliari di minoranza ed il Movimento 5 Stelle e prosegue nella campagna di sensibilizzazione della popolazione

17/07/2014 06:51

Centrale a biomassa? Ve la vedrete con Gaia E’ nato in questi giorni a Gavardo un comitato spontaneo di cittadini che intende informare e coinvolgere l’opinione pubblica sulle tematiche legate alla salute dei cittadini e alla tutela dell’ambiente

20/10/2014 13:25

«Non la facciamo più» L'Amministrazione comunale di Gavardo e la società Gavardo Servizi srl, hanno deciso di sospendere il progetto di realizzazione dell'impianto di cogenerazione a cippato




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