Bovini di razza a Roncone

“Da queste parti il patrimonio bovino di razza bruna lo considero buono e di qualità. Ho riscontrato delle bestie ben strutturate ma soprattutto ottime dal punto di vista di arti e piedi”.
Lo ha detto sabato a Roncone, in occasione della tradizionale mostra bovina, l’esperto di razza Daniele Galbardi.

Il selezionatore di Iseo ha anche aggiunto: “Animali, che seppur da poco avendo terminato il periodo di alpeggio, si presentano nel complesso molto solidi con buona profondità addominale. Un esempio in particolare. L’animale Nisse appartenente all’azienda agricola Amistadi di Roncone”.

Ma ad impressionare ancora di più l’esperto di razza bresciano è stata la presenza alla mostra di tanti giovani.
“Di rassegne zootecniche ne vedo ogni giorno, ma debbo riconoscere che qui a Roncone ho riscontrato un’infinità di ragazzi che in un modo o nell’altro hanno a che fare con la zootecnica. Un riscontro che sicuramente fa bene sperare dove aziende e allevamenti - contrariamente ad altre zone - fanno trasparire prospettive diverse e impegno di giovani in comparti come agricoltura e zootecnica“.

Alla rimpatriata settembrina ben 203 gli animali presenti in mostra.
Di questi 126 appartenenti alla razza bruna, 61 frisone, 17 pezzate rosse, 11 Rendena e 5 di razza grigia.

Dario Tonietto, bolzanino, è invece l’esperto della stessa Rendena, grigia e anche pezzata rossa.
Le sue considerazioni sono altrettanto incoraggianti.
“Riferimento specifico alla bestia Tatop Vanda (242 come numero di catalogo) riconducibile all’allevatore Felice Valenti di Bondo che ha evidenziato un ottimo profilo come groppe larghe, anteriori molto buoni ma anche un ottima impostazione dell’apparato mammario”.

Alla rimpatriata zootecnica ronconese, che stavolta coincideva con la medesima in programma a Cogolo, ha fatto la sua apparizione anche l’assessore provinciale Michele Dallapiccola.
Il veterinario autonomista , prestato alla politica, sintetizza la situazione anche lui in maniera positiva.
“Già vedere tanta gente mettere in risalto il proprio impegno e lavoro è sicuramente un dato positivo. Poi, come già sottolineatomi da esperti e colleghi veterinari (Fabrizio Donati di Lomaso) anche una buona qualità delle stesse bestie. Soprattutto saggio e azzeccato questo modo qui a Roncone di collegare la componente zootecnica a quella turistica, promozionale, ricreativa e di mercato”.

A rappresentare la maggiore istituzione di paese gli assessori Ausilio Mussi, Franco e Lia Bazzoli, considerato che il sindaco di Roncone Erminio Rizzonelli era impegnato in Val Fornazza, dove proprio nello stesse ore veniva messa a dimora una lapide in ricordo di Gilberto Bazzoli. Stiamo parlando di quel giovane travolto da una valanga nel giorno di Pasqua mentre con altri in terrà di Piemonte stavano ristrutturando un rifugio da destinare alla attività Mato Grosso.

BOX
In coincidenza dell’appuntamento settembrino l’Unione allevatori del Chiese, presieduta da Antonello Mario Ferrari già sindaco di Breguzzo, ha convenuto di premiare alcuni associati di lungo corso.

Si tratta di allevatori, che pur essendosi messi in disparte per questioni di età, continuano ad affiancare figli e nipoti nella gestione dell’azienda.

Le targhe ricordo sono state assegnate al condinese Giulio Radoani, Giulio Salvadori, Ferdinando Fioroni di Roncone, Nilo Pelanda di Brione, Felice Corradi di Daone e Pio Ghezzi di Pra di Bondo.

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