27 Agosto 2014, 09.37
Valsabbia
Lettere

La Valle non è un luogo comune

di Federico Ferroni

E' indirizzata agli Amministratori valsabbini, più che al nostro giornale, questa lettera del "valsabbino per amore" Federico Ferroni. La ospitiamo volentieri


Caro Direttore, che cos’è che ci fa sentire valsabbini? Il profumo dello spiedo, il calore della stufa, la pioggia, il verde delle montagne, l’attenta laboriosità, una certa riservatezza?

Sono questi o altri simili elementi che costituiscono la nostra identità?
Sono questi gli elementi che ci aiutano a capire chi siamo? Io credo che queste siano sensazioni, immagini che ci rimandano ai nostri rapporti interpersonali perché sono le relazioni che abbiamo con le persone che determinano la nostra identità, perché ci identifichiamo con le persone con cui siamo in relazione, e, più queste relazioni sono autentiche, più lo siamo anche noi.
Ogni persona è collegata agli altri individui in un sistema di relazioni pensieri e sentimenti che divengono un insieme collettivo, una comunità.

La nostra comunità
sta subendo una profonda trasformazione economico sociale, che è difficile cogliere appieno nelle nostre quotidianità gravate di mille impegni, quotidianità delle quali è padrone il contingente, il transitorio, che hanno il vantaggio di impedire che emergano sensazioni di vuoto e solitudine, ma hanno il limite di impedire che i nostri pensieri e i nostri orizzonti si amplino.
Io credo che collegare il senso di comunità alla necessità di immaginare e pensare il futuro diventi oggi centrale, perché la comunità possa partecipare consapevolmente alla sua stessa trasformazione. 

Scendendo nel concreto, provare a vedere con occhi nuovi il nostro vivere in Valle Sabbia potrebbe aiutarci ad immaginare ed identificare progetti realizzabili che possano migliorare la vita di tutti noi. 
A questo proposito, esiste un ente in Valle Sabbia, che ha la sua ragione d’essere proprio nella realizzazione di progetti che hanno validità per l’intera valle ed è la Comunità Montana.
Se riuscissimo a dare un nuovo energico impulso a questo ente, diventerebbe possibile realizzare quelle opere che hanno quel respiro che può garantirci un futuro.

Per esprimere le nostre aspirazioni, potremmo utilizzare Vallesabbianews, probabilmente la piazza più viva dell’intera valle.
Per esempio, nella sezione accanto dedicata alla vita in valle, potremmo indicare il progetto che sosteniamo e le eventuali nostre valutazioni.
Oppure potremmo scrivere delle lettere sempre a Vallesabbianews o direttamente alla Comunità Montana. O ancora, potremmo attivare dibattiti e iniziative che possano muoversi in questa direzione.

L’intento della mia proposta
è, quindi, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla delicata situazione che la Valle Sabbia sta vivendo, così che una più diffusa attenzione possa generare, da parte del maggior numero possibile di persone, nuove proposte attraverso le quali si possa avviare un nuovo processo di rinnovamento socio-economico.

Penso, sinceramente, che, trattandosi di un tema che può riguardare la vita di tutti noi, sentire che ciascuno di noi partecipa secondo le proprie competenze, i propri interessi e le proprie aspirazioni ci farà percepire maggiormente l’essere una comunità che si costruisce e allevierà una delle nostre più grandi paure: quella di essere socialmente esclusi.

Personalmente, nel dettaglio colgo l’occasione per avanzare due proposte.

La prima, riprendendo quanto affermato dal sig. Roberto Turri Zanoni (vedi articolo medicalizzata senza medico) consiste nell’invito rivolto al nostro presidente Flocchini di farsi decisamente carico della salvaguardia della MEDICALIZZATA di Valle Sabbia.
La lontananza dell’ospedale di Gavardo e il conseguente rischio al quale verrebbe sottoposta la vita delle persone, determinano la necessità assoluta che il servizio non venga privato della presenza di un medico. Se il presidente Flocchini riuscirà nell’intento questo andrà a suo merito, viceversa nel caso contrario.

La seconda proposta consiste nella realizzazione di un PARCO CICLO-PEDONALE DELLA VALLE SABBIA, arricchito dalla presenza di chioschi in ogni paese, un parco che unirebbe concretamente e idealmente l’intera valle, favorendone la socializzazione e lo scambio di idee.

Nel concludere prendo spunto da una vacanza appena trascorsa a Berlino, una città nella quale le vicende storiche hanno inciso in modo determinante nella vita delle persone.
Basti pensare a come poteva essere la vita di un ebreo tedesco durante il nazismo, o successivamente, come poteva essere diversa la vita di chi viveva a est o a ovest del muro.

Ovviamente queste condizioni estreme non si rispecchiano nella nostra realtà, ma proprio perché sono estreme consentono di cogliere meglio quanto sia importante che tutti possano esprimere la propria opinione e possano partecipare alla costruzione del divenire di una comunità.
Su un frammento del muro di Berlino era riportata questa scritta: “Molte piccole persone che vivono in molti piccoli luoghi fanno molte piccole cose che possono cambiare il volto del mondo”.

La Valle Sabbia non è un luogo comune, siamo noi.

Federico Ferroni

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Grazie Federico, Vallesabbianews ci sta.
E anche gli amministratori valligiani, per come li conosco, saranno ben lieti di accettare proposte e stimoli.
Poi vedemo se vorranno o sapranno dare loro un seguito. Ubaldo Vallini


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Commenti:
ID48890 - 27/08/2014 10:49:40 - (Baldo degli ubaldi) -

Grazie Federico per la sempre lucida visione delle cose.Sono assolutamente d'accordo per quanto riguarda la medicalizzata e aggiungerei fare un piccolo pronto soccorso a Nozza per i casi più urgenti e riprendere il progetto dell'eliambulanza senza pilota direttamente collegata col civile .La ciclabile l avedo più in secondo piano rispetto a tematiche più urgenti ( viabilità , turismo e lavoro )

ID48897 - 27/08/2014 13:20:03 - (bobdylan) -

Complimenti per l' analisi e le proposte avanzate.E' molto importante il tuo discorso sulle relazioni personeli e sull' idea di comunità nella quale tutti si possano sentire partecipi e nessuno si senta escluso a priori.Cominciamo ad esprimere i nostri desideri, le nostre idee sul futuro della valle ed il dibattito sarà senz'altro utile ed interessante.Grazie Federico per il tuo impegno.

ID48899 - 27/08/2014 13:35:57 - (Dru) - Caro Federico

Quello che scrivi è importante , la relazione è l'identità e lo è anche l'astrazione a suo modo e per altro nello stesso modo della relazione (so che adesso starai sorridendo). A parte questo, che è il centro, o il Luogo Comune, la Vallesabbia ha bisogno di persone come te, laboriose e dai nobili ideali, con idee valide, perché concrete e oltre i personalismi.

ID48912 - 27/08/2014 21:05:46 - (Leretico) - Una comunità unica

Credo che l'idea più forte contenuta tra le righe della lettera di Federico Ferroni sia quella di una comunità unica. Il senso di un ente come la Comunità Montana diverrebbe concreto se diventasse il Comune Unico della Valle. Insomma, sarebbe concreto se tutti i comuni si fondessero in un'unica entità chiamata Comunità di Vallesabbia. Immaginate la semplificazione, i risparmi, la forza di un ente del genere in contrasto con la debolezza, lo spreco, la complicazione di quelli attuali. Mi risulta che in Italia siano numerosi i casi recenti di fusione di comuni. Perché salvare i campanilismi invece di salvare l'intera Valle? Troppo difficile rinunciare ai piccoli giardinetti locali? Troppo difficile riconoscere dove sta il bene comune? Meditino seriamente quelli che devono coltivare tale bene sul senso di questa lettera e delle sue immaginifiche conseguenze.

ID48923 - 28/08/2014 10:43:15 - (g.v.p@libero.it) -

Interessante la proposta di Leretico , la penso cosi da tempo . I tempi e le persone saranno maturi ?

ID48929 - 28/08/2014 16:15:25 - (Dru) - Leretico, Leretico, Leretico

La proposta non è de Leretico su questi fogli, articoli interessanti di Aldo e di Davide, in tempi meno vicini, già toccavano questo tema. Ma Leretico rinnova l'intelligenza di quegli articoli, che anche il Ferroni sapientemente ci indica. Sarebbe interessante raccogliere su questi "fogliacci" un sondaggio che ci indichi la volontà dei Valsabbini a tal proposito. Questo sarebbe un servizio intelligente per questa comunità.

ID48931 - 28/08/2014 18:16:29 - (g.v.p@libero.it) -

A Cesare ci che di Cesare . L'idea rimane valida .

ID48936 - 28/08/2014 19:55:47 - (Leonardo10) -

Ottima proposta sig. Vaglia, potrebbe dare concretezza alle proposte dei sigg Ferroni e Leretico.

ID48946 - 28/08/2014 22:05:01 - (Giacomino) - Non posso che concordare

con Leretico, del resto più di una volta ho esternato il mio pensiero in proposito dei troppi comuni anche della Valle. Che si dovrebbe fare? abbattere i campanili?, non c'entrano per niente, sono le teste da rinnovare, non ho volutamente citato la parola teste da cambiare.

ID49066 - 02/09/2014 14:04:41 - (Francesca) - Francesca

Sono d'accordissimo con Federico su entrambi i temi. Secondo me anche quello della pista ciclabile è un tema prioritario e più concreto di tante belle teorie; è un'idea che mi piace molto. Forse perchè - da cittadina - mi pesa molto usare l'auto per andare dappertutto, e ancor di più mi pesano le strade (quasi tutte) senza marciapiedi nè piste dedicate a pedoni / ciclisti dove transitare sereni, a maggior ragione coi bambini. Mi mancano tanto!D'ACCORDISSIMO con l'Eretico, quante volte l'ho fatto pure io questo discorso! Ma non credo che verrà mai realizzato.

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