05 Agosto 2014, 07.27
Pensieri e parole

Egoisti ed Egocentrici

di Aldo Vaglia

Entrambi i termini dovrebbero avere connotazioni negative, tanto da essere il più delle volte assimilati,  ma Claudio Magris sul “Corriere della Sera” salva gli egoisti e condanna gli egocentrici


Lo scrittore parte da una citazione di Nietzsche : “per essere veramente forte ogni io deve rendersi conto di essere un’entità trascurabile” e giunge alla conclusione che un sano egoismo è necessario alla sopravvivenza; è l’egocentrismo il vero male senza rimedio.

Non è l’egoismo ad avvelenare l’esistenza propria e altrui. È un suo parente stretto e degenere: è l’egocentrismo. L’egoista spera  di essere felice o non troppo infelice: l’egocentrico lo pretende come un privilegio speciale, un privilegio divino dovuto solo a lui e rovescia sugli altri, non lasciandoli nemmeno respirare, le sue pene le sue delusioni le sue speranze…”

Se condividiamo il pensiero di Magris abbiamo molti esempi a cui riferirci  anche vicini a noi.
Ma gli esempi più eclatanti li vediamo in televisione.
Uno degli ultimi è quello di Ferrara da Mentana dopo l’assoluzione di Berlusconi.
Ma Ferrara fa  male solo a se stesso; i tipi come Turigliatto e Bertinotti invece, fanno cadere i governi amici.
 
L’intramontabile D’Alema è sempre nell’occhio del ciclone sia che la sua presenza devastante sia visibile, sia che tiri le file dietro le quinte.
I 5Stelle, per il teorema Magris, sarebbero egoisti non egocentrici: l’ esibirsi in modo così sguaiato, senza alcun costrutto ed intelligenza politica, porta, dei vantaggi al loro movimento.
Anche Renzi e Berlusconi possono essere considerati egoisti, perché “gli altri  e la realtà” fanno parte del loro agire.
 
L’egoista è colui che tiene conto degli altri e sa che il suo io finisce quando può danneggiarlo; non è così l’egocentrico, che  ama solo se stesso, nulla lo può fermare, nemmeno la sua rovina  e  quella del movimento di cui fa parte.
Gli egocentrici sono i Chitti, i Civati, i Casson, i Muchetti, I Corsini, i Minneo ecc… che si alleano a SEL per affossare riforme di quella maggioranza che li ha fatti eleggere.

La loro fine dovrebbe essere quella che, un intelligente e coraggioso, Veltroni aveva riservato ai “rifondaroli di allora”: l’impossibilità di essere eletti al  parlamento con i propri voti.
Ma le elezioni sono lontane ed il logoramento di Renzi, sia come segretario che come presidente del consiglio, non gli permetterà al momento opportuno di liberarsi di quelli che lui chiama “gufi” e lo tengono impegolato all’immobilismo.

Bersani, che non è né egoista né egocentrico, ha riportato in auge tutta quella schiera di  inutili personaggi non adatti nemmeno per acchiappare voti; e quella che doveva essere una vittoria annunciata, si è trasformata nella vittoria mutilata.
Gli egocentrici hanno subito scaricato le colpe della sconfitta  su  Bersani ed appena iniziato a trattare per il governo ed il presidente della repubblica hanno messo in atto la loro strategia: sabotare qualsiasi proposta.

Su tutto conta solo il loro “illuminato” pensiero: le alleanze si possono accettare solo quelle impossibili, il resto sono inciuci, od intesa col nemico.




Commenti:
ID48109 - 05/08/2014 10:58:12 - (Dru) - Nietzche e il nichilismo

Nietzsche : “per essere veramente forte ogni io deve rendersi conto di essere un’entità trascurabile" significa che l'io o il termine "a quo", e il termine "ad quem", cioè l'"es" o l'altro da sé, il mondo, è "potenza" vera mentre si liberano della relazione "inesistente" che li tiene legati: "un'entità trascurabile" dunque. Un'entità è trascurabile rispetto al contesto altrimenti non è trascurabile, è contestuale e cioè in-trascurabile o non trascurabile appunto.

ID48110 - 05/08/2014 11:04:35 - (Dru) - Ma domandiamomi e domandatevi

un Nietzsche che riflette sull'io è trascurabile davvero, cioè quel termine a quo, Nietzsche, può nel momento della riflessione trascurare la riflessione e quindi decidere davvero di trascurare ciò che per essenza non può trascurare? e un Io che riflette sull'"es", mentre riflette può trascurare di riflettere? Ma andiamo più a fondo, un io che rifletta sull'io può medesimamente non riflettere e quindi trascurare di trascurare?

ID48111 - 05/08/2014 11:10:56 - (Dru) - Certo! noi crediamo di si del no

E quindi Nietzche ci attira, attira la nostra attenzione, come le api sul miele, e l'individualismo o egoismo che produciamo e vediamo in ogni forma sociale, pensiamo derivi anche dalla filosofia niciana, l'assurdo è che la filosofia di Nietzche, lungi dal volerne produrre ha l'intenzione di liberarcene, questo è il senso vero di quel "trascurabile" che non può che essere, anche se minimamente, non trascurato.

ID48113 - 05/08/2014 11:27:32 - (Dru) - Allora

l'egoismo è sempre una riflessione, come l'egocentrismo, e questa riflessione è contraddizione massima quando non vuol esserlo, è quindi violenza: volere che una cosa sia l'altro da sé. "Noi" non ci sopportiamo con gli altri e il loro l'egoismo,se lo riconosciamo, ma non lo vediamo,riflettiamo, in noi stessi, perché se l'egoismo degli altri ci allontana dalla relazione del nostro "io" con l'"es", il mondo che vogliamo,la riflessione o relazione dell'"io" all'"es", che non è interrotta da (altro) "es" (gli altri), è fondamento della fede nella relazione autentica con il mondo.

ID48115 - 05/08/2014 11:30:09 - (Dru) - Politicamente

Ogni libertà soffocata sul nascere è questa riflessione inautentica prodotta nella e dalla fede autentica.

ID48117 - 05/08/2014 11:42:26 - (Dru) - Politicamente

Ogni politica per la libertà è schiavitù e ogni politica dell'altruismo è prima egoismo ed infine egocentrismo.

ID48118 - 05/08/2014 11:43:27 - (Dru) - Perchè ...

...é ogni politica che vuole della Politica la sua politica.

ID48120 - 05/08/2014 11:49:33 - (Dru) - a prescindere ...

..da chi sostiene di essere per politiche dell'altruismo e chi invece non nega di esserlo per l'egoismo, decidete voi da che parte state, perché per ogni parte che vorrete essere, sarete comunque la stessa cosa, sarete, "IN QUESTO VOLER ESSERE", fede.

ID48129 - 05/08/2014 13:36:27 - (Aldo Vaglia) - Per Dru

La differenza tra egoismo ed egocentrismo e' solo una questione di misura. Il ragionamento non viene inficiato dai limiti in cui vuoi contenere questa misura. Sia che i limiti siano quelli nichilisti o quelli antinichilisti, puoi solo contestare la capacita' di misurare e quindi non accettare il metro. Ma questo porterebbe molto lontano e svierebbe il discorso su altri piani. Magris nel suo articolo si riferiva agli scrittori, il passaggio ai politici e' stata una mia libera interpretazione; su questo si puo' sicuramente avere pereri e opinioni diverse; ma la citazione di Nietzsche che si completa con: chiarisce fino in fondo a cosa si riferisca Magris, che valutando positivamente l'egoismo, svaluta l'altruismo come inutile al conseguimento dei fini anche politici.

ID48131 - 05/08/2014 13:44:09 - (Aldo Vaglia) - Citazione scomparsa

La citazione di Nietzsche e' scomparsa, Nietzsche aggiunge a quanto virgolettato nell'aertcolo: " Che cosa importa di me " questa frase non puo' dar adito a nessun equivoco.

ID48134 - 05/08/2014 16:26:48 - (Dru) - Non sono io che voglio contenere la misura

..è la misura che è una finta misura o non è una misura, questo è il significato del "trascurabile" o dell'insignificanza di una determinazione come il "me" nel significato nichilista di Nietzsche. Significato che non riesce davvero ad essere quello che vuole. Anche Nietzsche, il più coerente nichilista, non può prescindere davvero dall'assenza di valori senza valori come contraltare.Non esisterebbe alcun dominio senza la resistenza da parte di un dominabile e infine dominato. Non esisterebbe alcuna assenza di valori senza il credo nei valori.

ID48143 - 05/08/2014 18:59:41 - (Leretico) - L'egoismo sano e i quaquaraquà

Quando si dice "sano egoismo" si intende quel pensare a se stessi che implica la sopravvivenza. Al di là della sopravvivenza, esistono diverse sfere concentriche e ulteriori di egoismo, via via meno "sano". Tutto ciò che è superfluo rispetto alla sopravvivenza è legato ad un "non sano" egoismo. Che poi l'egoista riconosca l'altro, con cui concorre per l'accapparramento di ciò che gli preme, mentre l'egocentrico non considera nemmeno che l'altro esista, questa è una differenza notevole. Mi viene da pensare che dall'egoismo meno sano discenda l'egocentrismo più essenziale. Il mondo non è stato costruito con l'egoismo né con l'egocentrismo anche se spesso a capo dei popoli o delle aziende ci sono persone molto egoiste o molto egocentriche. Per fortuna esistono anche altri tipi di persone, ed il mondo è così grande che c'é spazio per belli e brutti, intelligenti e imbecilli, persone serie e

ID48144 - 05/08/2014 19:00:13 - (Leretico) - continua

quaquaraquà.

ID48147 - 05/08/2014 19:09:11 - (pasquino sabbino) - Povera Italia

Signori Vaglia io non vi capisco e mi rode, nel mio egocentrismo narcisista, non riuscire a farlo. Devo ammetterlo: sono proprio rimbambito. Credo però di essere in buona compagnia e questo mi consola . Per me Renzi è un bauscia, Berlusconi un puttaniere, Grillo un buffone, Civati e c.grilli parlanti inconcludenti, Salvini un nullapensante. Poveri noi!

ID48151 - 05/08/2014 21:28:44 - (Aldo Vaglia) -

Istintivamente non si puo' che darle ragione Pasquino sabbino. Se pero' approfondiamo un po' le cose, ci accorgiamo che nessuno di noi puo' chiamarsi fuori. Non e' da oggi che prevalgono i liderismi sulla politica. Da Craxi in poi passando per Bossi, Di Pietro, Ingroia, Grillo, Berlusconi, Vendola,Fini, alcuni con fortune altri con disgrazie, non si e' fatto che alimentare questa forma di politica. Il primo nel PD che riesce, democraticamente con le primarie, a capovolgere la situazione a suo favore, non dovrebbe percio' essere fucilato da chi ha permesso che per trentanni la politica fosse fatta solo dai capi. Io non sono un renziano, ma detesto i primi della classe fin da quando andavo a scuola. E questi, che sanno sempre tutto e snobbano gli altri, sono per me destinati all'irrilevanza.

ID48152 - 05/08/2014 21:58:49 - (doc) - Pessimismo

Caro Aldo , non mi schiero dalla parte di Pasquino che esprime comunque il comune sentire di molti italiani, come dimostra la sempre più massiccia astensione dal voto dei nostri conterranei. Non esisterà in politica qualche personaggio non catalogabile tra gli egoisti, gli egocentrici o gli inutili? Col passare degli anni sto perdendo la speranza. Ha sempre più la certezza che, l' uomo (come peraltro quasi tutte le specie degli essere viventi) abbia bisogno di una guida da seguire e da adorare acriticamente.

ID48153 - 05/08/2014 22:30:11 - (Dru) - Vediamo

Pensare che la sorte di uno stato dipenda da "me" o da un "Berlusconi" è la prevaricazione, ma noi pensiamo così, infatti in questo scritto e nei suoi commenti, tranne i miei, compaiono persone con nomi e cognomi, quei "me" , che Niettsche in quanto "me" non importa o importa "nulla" nel giudizio tra apici annunziato dal filosofo.

ID48154 - 05/08/2014 22:43:26 - (Dru) - Riflettiamo

Pensare erroneamente che i padri della patria potrebbero oggi agire, guadagnandone lo spazio appunto, differentemente ciò che oggi è la politica è pensare l'errore, è pensiero prevaricante, attendere una politica diversa da quella che non attende ma annuncia il tempo che ancora non è è errare. Questo non significa allora la volontà di non mettere in discussione la tradizione, significa riflettere su cosa sia la messa in discussione in quanto la tradizione non è più capace di governare il mondo. La tradizione va appunto messa in discussione e chi ne ha nostalgia , non ammettendo alcuna problematizzazione dell'argomentazione posta in quanto tradizione, è coscienza infelice.

ID48155 - 05/08/2014 22:57:07 - (Dru) - Aldo quindi la mette in discussione la tradizione..

..quando vuole cancellare i puristi e Sabbino con Doc si rivoltano, la rimette in campo quando critica Berlusconi prima e Renzi oggi e allora intervengo io e gli domando, quale la terza via? Capisco questa ricerca oggi del compromesso, ma siamo sicuri attraverso questo passaggio tradizionale della politica in quanto politica di salvare la Politica o è solo una ricerca leziosa di una stabilità forse nemmeno voluta e destinata a fallire?

ID48157 - 06/08/2014 00:04:06 - (Capitano) - il compromesso ci potrebbe stare, avendo la garanzia

che si stia trattando tra persone oneste (non é il caso), che non ci siano di mezzo interessi personali o corporativi (non é il caso) e che si stia facendo, diciamo principalmente, l'interesse del cittadino (ma quando mai..). Concordo con il pensiero di AldoVaglia (o di Magris) che una bella dose di egoismo non sia cosí male.. Anzi mi spingo a dire che in questa italietta di oggi, un sano egoismo applicato a livello individuale é la migliore delle soluzioni... Viste le premesse i compromessi li lascerei a chi si reputa piú bravo della media.

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