Primo Stagnoli, fedele alpino e montanaro

Un lungo applauso ha accompagnato ieri la consegna del Premio Fedeltà alla montagna consegnato dal presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero all’alpino del gruppo di Bagolino Primo Stagnoli.

La cerimonia di consegna è avvenuta sul sagrato della chiesa parrocchiale di Bagolino, che a fatica riusciva a contenere la folla di alpini e di compaesani presenti, al termine di una mattinata che ha visto una grande e partecipata sfilata delle Penne nere lungo le vie del borgo montano valsabbino, proseguita poi con l’alzabandiera e gli onori ai Caduti presso il monumento e la celebrazione della messa.

Una grande festa alpina, un grande raduno di Penne nere giunte da tutta Italia per questa importante manifestazione che da 34 anni vuole sottolineare il legame inscindibile fra gli alpini e la montagna. A solennizzare l’evento la presenza del labaro dell’Associazione nazionale alpini scortato dal consiglio direttivo nazionale dell’Ana, per una manifestazione che per il sodalizio delle Penne nere è seconda solo all’Adunata nazionale. Presenti anche diversi sindaci valsabbini e una quindicina di premiati delle edizioni precedenti.

Il premio quest’anno è stato assegnato, appunto, all’alpino Primo Stagnoli, di Bagolino. È stata premiata la sua dedizione a un lavoro duro, quello di allevatore e casaro, pesante per le quotidiane incombenze che richiede. Un lavoro da lui svolto con grande passione insieme alla sua famiglia, d’inverno nell’azienda agricola a Bagolino, d’estate in malga Bruffione. Un lavoro in montagna che valorizza la montagna, la salvaguardia dall’incuria e dallo spopolamento.

Il lavoro in alpeggio non è certo facile né agevole, anche se la malga di Bruffione, di proprietà comunale, è confortevole ed è facilmente raggiungibile con i mezzi.

La manifestazione organizzata dagli alpini di Bagolino, guidati con instancabile costanza dal capogruppo Elia Bordiga, e dalla sezione “Monte Suello” di Salò, presidente Romano Micoli in testa, è iniziata sabato proprio con la visita alla malga. Più di 300 persone, complice la splendida giornata di sole, si sono recate in Bruffione per un’escursione partita da Gaver, con sosta appunto presso la malga dove Stagnoli ha predisposto degli assaggi dei formaggi di sua produzione ed è proseguita con la messa presso l’ex cimitero della Prima guerra mondiale a qualche centinaio di metri dalla malga, celebrata dal parroco di Bagolino, don Paolo Morbio e concelebrata da don Rutillio.

Dopo il pranzo preparato dagli alpini di Bagolino presso la malga di Bruffione di mezzo, il ritorno in paese, dove alle 18 nel teatro dell’oratorio c’è stata la presentazione del premio e del premiato con la visione anche di filmati sull’attività di Primo e della sua famiglia, alternate ai saluti delle autorità e allietata dai canti del coro “Beorum” di Bagolino.

Domenica, invece, la conclusione della “due giorni alpina” con la manifestazione in paese e la cerimonia di consegna del premio. Un premio meritato da Primo e dalla sua famiglia ma che è anche un attestato di stima nei confronti di tutti gli alpini bagossi e dell’intera comunità di Bagolino, splendido borgo montano della nostra Valle Sabbia.

In foto:
. il presidente dell’Ana Sebastiano Favero consegna il premio Fedeltà alla montagna 2014 a Primo Stagnoli
. la folla sul sagrato della chiesa
. la malga Bruffione
. messa all’ex cimitero della Prima guerra mondiale a Bruffione

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