Furti a raffica

Su una indagano i carabinieri di stanza a Storo, mentre su quella di Lodrone sopraluoghi e verifiche sono in corso da parte dei colleghi di Pieve di Bono.

“Da noi con l’ausilio di un trapano, hanno da prima forzato una finestra al piano terrà della abitazione dislocata in  zona Piane Lunghe. Una volta dentro sono saliti al piano superiore dove  da una borsetta hanno portato via due portafogli contenenti circa 400 euro. 
Su un tavolo c’erano due orologi e si sono portati via quello che costava di meno.
Poi sono scesi in taverna e sul tavolo hanno capovolto i portamonete dai quali hanno tolto solo la cartamoneta. Il resto, documenti compresi, sono stati sparpagliati sul piano di legno.
Non contenti hanno aperto il frigo dal quale hanno prelevato spek e bottiglie di the poi collocate in un borsone appartenente a nostro figlio Alessandro e se ne sono andati indisturbati”.

A parlare è Elvio Donati, proprietario di saloni di acconciatura a Darzo e Bagolino, la cui residenza si presume sia stata messa a soqquadro per prima. 
Padre, madre e due figli, che dormivano nelle rispettive camere, non si sono  accorti di nulla. Vero anche che i malviventi nel reparto notte non sono entrati, visto che la porta d’ingresso che dà alle camere era chiusa internamente con la chiave fissata nella serratura.

Ancora Donati: “Con moglie e figlia eravamo da poco rientrati da una cena consumata a Bagolino nel bresciano. Verso le due è arrivato anche Alessandro che ha parcheggiato l’auto sul davanti. Quindi il furto deve essere avvenuto tra le 2,30 e le 3,30.
Non si sa se siano entrati dal cancello principale o da quello secondario.
Una cosa comunque è certa non  più tardi di giovedì scorso ho notato una figura maschile sospetta aggirarsi nel vicinato”.

Qualche tempo fa la villa accanto, appartenente  ad un noto  professionista del posto, era stata rovistata  di giorno.
Identica sequenza – riconducibile dunque alla stessa banda - anche a Lodrone, dove nelle stesse ore  ad essere presa di mira è stata un’abitazione nella zona collinare.
Anche in quel caso a prendere altre destinazioni è stato soprattutto denaro contante.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche