20 Aprile 2014, 07.22
Idro
Eridio

Il nostro lago non si vende, si difende

di val.

Passato, presente e futuro del lago, in un'azione dimostrativa degli "Amici della Terra" che proseguono nella loro battaglia contro la realizzazione delle opere di regolazione del lago.


Un palo piantato in mezzo al lago e in prossimità dell'uscita, con due cartelli.

Uno dimostrativo, quello più in basso, che  ricorda la battaglia dei Comitati contro la decisione degli amministratori di eseguire nuove opere di regolazione del lago.

L'altro ammonitore, ad una quota superiore, quella a 373,23 che indica il livello che il lago potrà raggiungere una volta che quelle opere saranno realizzate, se i regolatori vorranno mettere in pratica la regola attuale, mettendo sott'acqua un bel po' di abitazioni attorno al lago.

E' il modo con cui gli "Amici della Terra" hanno salutato il prossimo avvio della campagna elettorale, che porterà all'elezione del sindaco anche a Idro.

Il riferimento alla "vendita" del lago è alla decisione presa da alcune amministrazioni lacustri di sostenere la realizzazione delle opere in cambio di investimenti sulla valorizzazione del territorio.
Altre amministrazioni invece non l'hanno fatto, fra queste quella di Idro, senza però riuscire (almeno fino ad ora) a fermare la progettazione e gli appalti.

Il rischio che il centro lacustre si ritrovi con le opere realizzate in casa e senza risorse per valorizzare il proprio territorio, è più che reale.
Un'ipotesi che in vista delle elezioni scatena vivaci polemiche.



Commenti:
ID43811 - 20/04/2014 09:09:08 - (Dru) - Ai Dodo, che al grido "sciagura a voi" si gettano nelle fauci dell'ignoto

Il Lago non si regala ma si difende.

ID43812 - 20/04/2014 09:25:16 - (Leretico) - Era meglio che scrivessero:

Sul nostro lago non si mente, non si usano i sentimenti della gente, per nascondere il proprio nascosto conto corrente. Il lago è stato venduto da chi ha fatto finta di averci creduto, e mentre gridava per un giusto destino, reclamava soltanto per il proprio giardino. Ma è venuto il momento del vero fermento, il momento più serio perché non emerga che il vero. Siam stufi di gufi che voglion salvare, quando invece lavoran per tutto disfare. Son tutti i giorni a soffiare sul fuoco, a credere il lago una pietanza da cuoco. Non si inganni il fedel cittadino, su chi non vuole salvare che il proprio giardino. Fate due conti se non siete tonti, metteteci il senno, al fin con gusto, per individuare il colpevole giusto. A chi e rimasto un filo di senno, metta con garbo un poco di impegno, non si risparmi un minimo accenno, se vuole per il lago essere degno. A chi nasconde il proprio tornaconto rispondiamo con forza: io non sono tonto.

ID43813 - 20/04/2014 10:11:17 - (blb) - aih noi......

"il lago non si regala , si difende".... Mai frase fu piu' azzeccata caro Dru.... Aih noi! Ripeto......

ID43818 - 20/04/2014 18:05:56 - (Elena Bini) - Scrivo a nome di "Amici della Terra"

per precisare che l azione dimostrativa descritta nell articolo non e stata deliberata, come invece indicato nell articolo, dall associazione che qui rappresento. Si tratta presumibilmente di un iniziativa personale, opera evidentemente di simpatizzanti del Movimento Popolare di Salviamo il Lago. L associazione non e stata neppure informata preventivamente dell iniziativa, ne ha preso atto a posteriori, ma l ha certamente accolta con favore e con simpatia e ringrazia chi l ha ideata e realizzata, poiche corrisponde – correttamente e con intelligenza - a quanto noi da tempo denunciamo. Elena Bini, vicepresidente di ADT Lago d Idro e Valle Sabbia

ID43822 - 20/04/2014 18:44:53 - (Elena Bini) - A titolo personale

sottoscrivo pienamente quanto scritto dal Sig. Leretico: "Il lago è stato venduto da chi ha fatto finta di averci creduto, e mentre gridava per un giusto destino, reclamava soltanto per il proprio giardino." Non so se il Sig. Leretico intenda dire davvero quel che ha scritto, ma sappia che e purtroppo la bruciante verita storica (e per quanto mi riguarda, a livello anche personale, molto bruciante). A proposito poi de "il lago non si regala, si difende" e bene chiarire che Regione Lombardia ha riconosciuto il denaro una tantum solo ai Comuni che hanno accettato le opere finalizzate a ridurre per sempre il lago a diga per 3,25m. Se per "difesa" si intende "rivedere il progetto per ottenere una regola minore", allora e illogico, banale e fuorviante proporre di accettare il denaro.

ID43824 - 20/04/2014 19:31:53 - (Capitano) - Mi trovo in sintonia con Elena Bini.. troppi punti interrogativi su un accordo che dal mio punto di vista penalizza gli abitanti lacuali

per me chi difende il lago lo fa con le migliori intenzioni.. non credo a tornaconti personali o meglio io non ce ne vedo. Ragioniamo: le opere vanno fatte perchè il rischio della paleofrana è reale? Ok Bene. In che modo le facciamo? Le facciamo in modo che il lago possa venire sfruttato anche per secondi fini (energia, agricoltura)? Ok Benissimo. Ora 1) Voglio il lago pieno nel periodo in cui le piogge potrebbero farlo esondare? E se mi si allaga la cantina o la casa? chi paga? 2) Voglio l'escursione di 3,25 m? Con che frequenza? Una volta al mese? Solo in casi eccezionali? 3) Siamo sicuri che l'escursione prospettata non porti a erosione delle sponde? 4) Siamo sicuri che alzando il livello non tornino quelle zanzare che ti rendevano l'estate meno piacevole? Siamo qua a parlare di capaci o incapaci, ma un accordo con questi dubbi io non l'avrei firmato. Io la vedo così, un po' grigia. Speriamo di non far la fine del dodo..

ID43825 - 20/04/2014 19:37:44 - (Dru) - Nel 2008

Si è fatto un eccellente accordo di programma che prevedeva e ancora oggi prevede di assicurare una revisione di impianti di regolazione ormai decotti e di ripristinare, attraverso dei fondi, spiagge ponti, ciclabili, ecc... portando la regola dei livelli ad un ottimale che soddisfi tutti.Che qualcuno mi convinca che non so leggere i documenti. I documenti signori, non le fantasie e il futuro funestato da previsioni catastrofiche che non hanno nulla di attinente con i fatti. Anche io conosco persone negative che prevedono sempre sciagure, semplicemente le evito, altrimenti le sciagure vengono, eccome che vengono e per il paese d'Idro, purtroppo, sono già avvenute dopo il 2008 e anche per miopia di coloro, i comitati, che conducevano

ID43826 - 20/04/2014 19:38:59 - (Dru) -

battaglie intelligenti, ma si sono poi trasformati in manipoli di calunniosi e desiderosi disfattisti della domenica. Quando si dà del farabutto a qualcuno o del ladro, di colui che svende, si dovrebbe avere almeno le prove.

ID43828 - 20/04/2014 19:52:03 - (Dru) - Caro Capitano

Con i tuoi dubbi non mi accingerei nemmeno ad urinare, e se un'ape mi punge? E se una folata di vento m'investe ? E se la cerniera s'inceppa ? La cerniera, che brutta invenzione, sciagura a voi uomini dalla cerniera facile. Ma ogni giorno mi accingo, anche un poco incoscientemente, ad urinare, e guarda che le incognite di questo mio gesto sono infinite, ma non per questo non mi sbottono i pantaloni, ehm, scusate, non mi scerniero i pantaloni. Voglio dire che con il pregiudizio non si va da nessuna parte, i motivi per restare fermi, per essere investiti dal progresso, sono infiniti.

ID43830 - 20/04/2014 20:20:13 - (Aldo Vaglia) -

Ma se alla fine si stabilira' che alcune opere vanno fatte, chi ce li mettera' i soldi? Naturalmente quelli, che per voi sono i mascalzoni della Regione, che vogliono rubare l'acqua per regalarla agli agricoltori, No di certo! Ce li metteranno gli amici della terra o il Comune di Idro?

ID43831 - 20/04/2014 21:08:32 - (Leretico) - Il senso

Singnora Bini, non so a quale verità storica si riferisca, ma il pezzo che lei cita deve essere abbinato ai versi successivi per avere senso ed essere capito: "siam stufi di gufi che voglion salvare, quando invece lavoran per tutto disfare". I gufi sono gli stessi che gridavano per il lago, bene comune, dicendo di volerlo salvare mentre invece pensavano solo al loro tornaconto. Non so quindi chi abbia tradito lei, ma sappiamo chi ha tradito la comunità facendo finta di tenere al lago, o all'ambiente, credendo che l'intransigenza o il fanatismo siano il bene e l'intelligenza e l'onestà intellettuale siano il male. Ho sempre scritto, e lei ne è testimone, che il lago è un bene che va difeso, le ho riconosciuto più volte questa positiva intenzione, ma il modo e i risultati

ID43832 - 20/04/2014 21:14:59 - (Leretico) - continua

raggiunti dimostrano che la sua strategia e i suoi atteggiamenti sono completamente sbagliati. Il lago non si difende come ha fatto lei e i suoi, il lago merita di più e meglio. Lei e i suoi avete miseramente fallito. La sua intransigenza e incapacità di dare ai fatti e agli scritti una interpretazione diversa dall'inflessibile modo che invece ha scelto, le hanno impedito di fare il bene della comunità. Il conflitto di interesse che si porta dietro in questa storia è molto pesante e ai miei occhi, come a quelli di molti, ha un peso notevolissimo nel giudizio finale. Non sarebbe meglio riconoscere il disastro e smetterla di giocare ai duri e puri? Ammettete il fallimento totale e cominciate a dare credito a quelli che sempre si sono opposti al vostro modo e al vostro metodo. Forse quest'ultimi tengono alla comunità e al lago come voi, ma sono in grado di fare molto meglio di voi.

ID43836 - 20/04/2014 21:54:27 - (Dolcestilnovo) -

La storia dei 3.25 avrebbe scartavetrato gli zebedei anche a Tobia, passato alla storia per la sua pazienza infinita. Essi sono la tolleranza massima, ma non verranno mai usati, il lago oscillera' sui 2m, l'andamento di questi ultimi anni sta a dimostrarlo.PS Mi piacerebbe vedere la faccia di chi si e' preso la briga di andare a piantare quel bastone...

ID43838 - 20/04/2014 22:17:42 - (Elena Bini) - Sig. Dolcestilnovo,

il lago si trovera certamente ogni giugno a quota 370m e da li scendera quando e quanto servira all irrigazione fino a quota 366,75m. In questi anni e sceso di 1,30m perche altro non si puo fare senza opere, ma in questi stessi anni HDE trentina ha fatto scendere i volumi d acqua per compensare la differenza tra 3,25m e 1,30m. E un accordo tra regioni, in attesa delle nuove opere. Trento ha fretta di avere 3,25m e stia certo che non compensera piu: HDE vende energia idroelettrica, e a ferragosto chiude bottega. Ricorda l incile nell agosto 2012?

ID43839 - 20/04/2014 22:36:23 - (Elena Bini) - Sig. Leretico, la verita storica cui mi riferisco

e questa. Financo nella primavera del 2008 gli allora Sindaco di Idro Salvaterrra e vicesindaco di Bagolino Melzani ebbero a sostenere per iscritto, a fianco del movimento popolare e delle associazioni di Salviamo il Lago, il no alla terza galleria e la regola di 1,30 (quote 368,50-367,20). Nell arco di una manciata di mesi le stesse Amministrazioni sottoscrissero invece in fretta e in furia questo abnorme intervento storico sul territorio, senza il benche minimo confronto ne con le associazioni ne con la cittadinanza, anzi infastidite dalle loro esplicite proteste. Rinnegarono con questa firma in un sol colpo sia il no alla terza galleria sia la regola di 1,30 sostenuti per anni insieme alla cittadinanza. False le promesse, reale l incoerenza. Incombeva la minaccia paleofrana? Nell accordo firmato si leggeva chiaramente: qualche soldo in cambio di opere che NON avrebbero risolto la minaccia paleofrana (!), ma che avrebbero reso possibile sul lago una regola di 3,25m. Non lo sapeva?

ID43842 - 20/04/2014 22:54:04 - (Capitano) - Caro Dru io sono convinto

che se ti metti a pisciare su una casetta di api (o arnia per i tecnici) è abbastanza probabile che un'ape ti punga. Io non dico che l'accordo non andava siglato. Io da cittadino voglio garanzie. Non 2 milioni di euro per fare le opere. Se dopo che mi hai dato le garanzie vuoi darmi anche 2 milioni, benvengano. Ad Aldo Vaglia vorrei ricordare che un valsabbino vale quanto un milanese, le tasse le paga quanto un brianzolo. Quindi i soldi per le opere necessarie non ce li stanno regalando ma ce li stanno solo restituendo. Per conto mio l'acqua agli agricoltori non si nega. Neanche l'elettricità all'industria. Ma non a scapito di un territorio e dei suoi abitanti considerati da sempre di serie B. Infine sono felice che Dolcestilnovo abbia certezze a riguardo. Se fosse come dici tu, porta il contratto che firmo :) Ma solo dopo che mi hai garantito i 2m e un opportuna compensazione per eventuali "disturbi" creati dalla nuova gestione.

ID43843 - 20/04/2014 22:54:09 - (Elena Bini) - Sig. Dru, lei chiede le prove che l AdP2008 non ha difeso il lago.

Nel 2008 le amministrazioni Salvaterrra, Scalvini, Bonardelli e Zambelli hanno firmato un accordo dicendo ai cittadini (lo hanno ricordato scrivendolo nella lettera del 21/3/2012 "Le precisazioni dei firmatari" su questo sito) di aver ottenuto grazie alle nuove opere sottoscritte "la conferma dell escursione dei livelli regolata tra il 367,20 e il 368,50" (FALSO), "le nuove opere (galleria e traversa) impostate alla quota dell incile naturale" (FALSO), "costruzione della nuova galleria, che sostituira quella esistente, con stramazzo davanti a quota 367,20 m" (FALSO lo stramazzo), "messa in sicurezza della paleo frana" (FALSO), "costituzione di un Ente Gestore del Lago con la partecipazione dei Comuni lacustri" (FALSO), "tutela e risanamento delle acque" (FALSO). Tutte decantate conquiste, tutte false! Ma lo vede, Sig. Dru, che non si e portato a casa nulla di quanto si e dichiarato di avere ottenuto con quella firma? Ma dove lo vede lei l "eccellente accordo"?

ID43844 - 20/04/2014 22:54:23 - (Aldo Vaglia) - Il paese dei ricchi

Strano questo paese, tutti si affannano per ricercare finanziamemti e a Idro si rispediscono al mittente quelli gia' stanziati. Si buttano quelli dello svincolo d'entrata, quelli per le compensazioni, quelli per la galleria e per le paratoie. Attenzione! Ci sono in arrivo anche quelli per il tronco di superstrada, organizzatevi per rinunciare anche a quelli.

ID43851 - 20/04/2014 23:32:32 - (Leretico) - Tutto falso

Signora Bini, la storia scritta da lei non è necessariamente la verità, e la sua interpretazione non è necessariamente vera. Se un non valsabbino leggesse quanto lei va scrivendo da tempo si renderebbe conto che forzando fatti e documenti per una tesi pre-costituita non dimostra nulla. Io so, e questo è un fatto incontrovertibile, che con il suo atteggiamento, quello dell'amministrazione in carica e spirito critico mancando, si è messo in mano alla Regione un potere molto più ampio di quanto fosse prima. Oltretutto Idro ha dovuto pagare molto più di quanto necessario tutta la sua e la vostra intransigenza. Ma si rende conto di cosa significa per una comunità avere questi danni, e questo in nome di cosa. Lei è responsabile di molto più di quello che crede: non basta essere convinti del bene per realizzarlo, bisogna che ciò sia riconosciuto dalla comunità che ne deve usufruire. L'arroganza non è

ID43852 - 20/04/2014 23:33:54 - (Elena Bini) - Il paese dei fessi

Qualcuno sostiene che almeno i soldi sarebbe meglio portarli a casa?! Ohibo! Facendo le debite proporzioni... (il lago diventa una casa, per esempio la sua casa, Sig. Vaglia), facciamo un accordo, Sig. Vaglia: le entro in casa, la metto sottosopra per anni e rifaccio l impianto idraulico in modo che tolga acqua a lei ma la dia ai suoi vicini, mentre a lei rimarra un giardino estivo nel fango, poi le danneggio l officina in parte a casa dove lei lavora e trae guadagno (non ce l ha? Non lo so, ma veda di capire che cosa intendo almeno questa volta, la prego), la lascio con le pareti di casa pericolanti… e se lei firma questo accordo le regalo 100 euro, anzi anche 1000, ma solo per sistemare il suo vialetto d ingresso! Accetta? Ci sta pensando su? Stia attento a rifiutare, rischia di perdere dei soldi!

ID43853 - 20/04/2014 23:34:02 - (Leretico) - continua

il metodo migliore per accorgersi degli errori. Tanto meno quello di scrivere che tutto quello che affermano gli altri è tutto falso.

ID43855 - 20/04/2014 23:40:42 - (Dru) - Ai suoi deliri Bini...

...scrivo no comment, ma con un appunto, noi siamo dati in divenire.

ID43857 - 20/04/2014 23:59:42 - (Elena Bini) - Sig. Leretico,

si documenti, la prego. Mi dica che non ho ragione, ma si riferisca a fatti, a documenti. Altrimenti la discussione e davvero vaga... e chi legge non e aiutato a farsi un idea sua (e questo a cui mira?). Quel che ho scritto sono fatti reali e documentati, lei non li conosce e non ha nessuna intenzione di conoscerli. Cosa la spinge allora a discuterne? Bah... Spero almeno si diverta...

ID43858 - 21/04/2014 00:16:04 - (Dru) - Bini

Lei è falsa, mi dica che non ho ragione, ma si riferisca a fatti, a documenti. Altrimenti la discussione è davvero vaga. Con Simpatia, ma che non deve travalicare e essere danno per gli altri.

ID43860 - 21/04/2014 02:22:20 - (ric) -

sinceramente questa storua sta stufando......e parecchio!!!I lavori si faranno.....certi comuni hanno preso i soldi, altri si vedrà se avranno più interessa a prender i soldi o a continuare le battaglie contro i mulini a vento....O magari che ci sia ancora spazio per degli accordi che accontentino sia la Regione sia Comitati e comune di Idro?Mah

ID43861 - 21/04/2014 08:42:18 - (Dolcestilnovo) -

Cara Elena, non nascondo che a volte la vostra passione suscita simpatia come avviene con tutti gli spiriti puri e naif come il suo. Pero' si guardi in giro, tra coloro che appoggiano le vostre ragioni vi sono tanti che lo fanno per inconfessabili interessi personali e e tanti altri che lo fanno per spirito di rivalsa verso certe persone. A questi del lago non gliene frega una mazza, mi creda. Personalmente vi contesto un fondamentalismo da quattro palle un soldo che non vi permette una superiore visione d'insieme. Certo che me lo ricordo l'incile del 2008, faceva venire il groppo in gola: ma se due settimane (su oltre 70, tante sono quelle trascorse nelle estati dal 2007 al 2013) sono il prezzo da pagare in caso di siccita', non mi sembra che ci si debba strappare le vesti. Salvo che lei quando pigia sui tasti del suo computer pedali per dargli energia e quando mangia la polenta la richieda sempre con farina proveniente "non dal basso Chiese"

ID43866 - 21/04/2014 11:03:50 - (Elena Bini) - Sig. Dolcestilnovo,

le mancano un paio di info che viziano le sue conclusioni. 1) E errato e fazioso indicarci come fondamentalisti che disconoscono il valore sociale di energia idroelettrica e dell irrigazione: mai detto! Abbiamo invece detto miliardi di volte che chiediamo "equilibrio nei sacrifici" tra i molteplici utilizzi delle acque del lago, confortati anche da normative, da indicazioni e da prescrizioni. 2) Nel 2012 l ente gestore violo la legge sul deflusso minimo vitale: non era stato dichiarato lo stato di calamita per siccita cui lei accenna. Quanto alla sua episodica simpatia per il mio spirito naif, io ritengo che le norme per un vivere sociale corretto, equo, civile ci siano e mi impegno per metterle in pratica, ma noto che talora e a taluni non sia conveniente rispettarle. Se pero nessuno reclama, l abuso scivola e decade nell uso. Per quanto mi riguarda, sono cresciuta sentendo il dovere di fare la mia piccola parte per vivere in una societa civile. Tutto qui. E naif? Bah..

ID43867 - 21/04/2014 11:12:10 - (Aldo Vaglia) - Rispondo a Bini sulla mia casa

Signora Bini, Le ho gia' ripetuto piu' volte che i soldi investiti in infrastrutture non sono sprecati. Gli sprechi sono altri: sono quelli di continui progetti e controprogetti, di perdite di tempo, di politiche del rinvio, del non fare con infinite scuse che si ammantano di nobilta'. La mia casa con questo non c'entra niente. Riporto quanto scritto nel post "incapaci- capaci" per specificare la mia posizione.

ID43868 - 21/04/2014 11:14:43 - (Aldo Vaglia) -

ID43865 - 21/04/2014 10:26:03 (Aldo Vaglia) Signora BiniAvevo smesso di scrivere sul lago per non dare fiato alla vostra propaganda, che reputo viziata da pregiudizio. Quello che voi dite non e' attinente ne' con i documenti ne' con i fatti; e' solo interpretazione. I tre utilizzatori delle acque sono: i locali per una questione turistico ecologica, i produttori di energia, i produttori di cibo. Le acque debbono poter soddisfare le tre esigenze. Ce n'e' una quarta che le sovrasta tutte ed e' la prevenzione da catastrofi naturali. E' evidente che ognuna delle tre categorie giudica prioritario il soddisfacimento del proprio bisogno. Il macroscopico errore e' quello di credere che "l'ente terzo" ovvero la Regione abbia piu' interessi verso una sola delle parti. Da qui' lo scontro frontale, invece che la ricerca di mediazioni. Questo agire non puo' che portare all'isolamento e a perdere anche sul fronte delle buone ragioni che si potrebbero vantare: quali il ridurre l'escursione normal

ID43869 - 21/04/2014 11:18:14 - (Aldo Vaglia) - continua

normale a 2-2,50 metri ed eliminare la savanella.

ID43871 - 21/04/2014 11:28:14 - (Elena Bini) - Sig. Vaglia,

sul suo discorso sugli sprechi condivido in via generale, anche se talvolta mi trovo a pensare che il creare dedali sia una strategia per far perdere le proprie tracce... vedasi progetto che in 5 anni ha cambiato 3 nomi: da valorizzazione, a messa in sicurezza a nuova diga di lago d Idro. Quanto alla sua casa, se ritiene che non c entri mi sorge il dubbio che non abbia compreso che si trattava di una semplice similitudine esemplificativa... Non si preoccupi, comunque, non so neppure dove lei abiti e non mi importa affatto saperlo.

ID43872 - 21/04/2014 11:38:51 - (Elena Bini) - Sig. Vaglia,

in merito a ID43868, puo darsi lei veda come fondamentalista il movimento popolare, e un punto di vista. Che Regione Lombardia faccia altrettanto e altra cosa, e gia fa pensare. Ma e bene che le sia chiaro che la mediazione con Regione Lombardia e stata ricercata per anni dall attuale Amministrazione di Idro e non ha ottenuto risultato alcuno semplicemente poiche non c e accordo su un solo punto del contendere: il rispetto della quota 367,20m come limite minimo di regolazione ordinaria.

ID43873 - 21/04/2014 13:23:50 - (Dolcestilnovo) -

Grazie per avermi dato ragione Elena

ID43874 - 21/04/2014 13:36:30 - (Aldo Vaglia) - Rispondo a Elena Bini

IO non do del fondamentalista a nessuno, e che Lei abbia le migliori intenzioni non lo metto in dubbio. A mio parere sono state sprecate delle opportunita' e il fatto di trovarsi isolati ne e' una prova. Sulla casa ho capito cosa intendeva, ma l'esempio non era calzante. La casa e' una struttura privata le opere sono infrastrutture pubbliche. La diade privato-pubblico merita approfondimenti che pur interessando l'argomento in oggetto, necessitano di piu' spazio per essere trattati.

ID43887 - 21/04/2014 17:24:07 - (valsabbinadoc) - Ancora da ignorante

Uff, ce l'ho fatta anche stavolta a leggervi fino in fondo.Mi pare che la povera sig.ra Elena sia un po' come don Chisciotte.Mi chiedo: ma dei tanti che suppongo la stiano sostenendo nella battaglia contro le nuove opere, non c'è nessun altro che le diano una mano nel rispondere agli attacchi?Mi pare inoltre di leggere fra le righe un certo astio nei suoi confronti: ma non abitate tutti sulle stesse sponde?Non dovreste cercare di essere più uniti?Infine un sospetto è nato anche a me dopo aver letto la notizia di qualche giorno fa sugli intrallazzi poco chiari di infrastrutture lombarde anche proprio sulle opere previste per il lago. C'è qualche novità in merito?Grazie.

ID43890 - 21/04/2014 18:19:02 - (whiteflag) - whiteflag

Io non sono valsabbino, ma quello che capisco è questo. Ogni volta che c'è un articolo sul lago d'Idro tutti (o quasi) a dar contro alla sig.ra Bini. Perchè? Certo non sò tutte le storie, ma dagli interventi che leggo mi sento di dire che quelli della Bini siano gli interventi più documentati e oggettivamente verificabili. Degli altri posso dire che usano sempre tanta retorica e dei bei giri di parole ma sembrano puntare a portar acqua al proprio mulino, piuttosto che a documentare. Insomma, vista da fuori questa discussione mi convince più la sig.ra Bini che tutti gli altri messi assieme!

ID43892 - 21/04/2014 18:50:02 - (Aldo Vaglia) -

Ci mancava solo il vittimismo in questa discussione, poi, eccetto quelle della logica,le armi si sono usate tutte.

ID43903 - 21/04/2014 21:10:55 - (Leretico) - La documentazione e il cui prodest

Caro Whiteflag, il suo intervento esprime un bisogno legittimo: capire in quali termini stia la questione lago d'Idro. Da un certo tempo in qua cerchiamo di dipanare la matassa illudendoci. Purtroppo l'informazione e la storia delle vicende è manipolata dagli interessi che stanno sullo sfondo e che non possono essere esclusi o negati. Intendo dire che la questione dettagli su cui la signora Bini mi invita a documentarmi, pensando che io non lo abbia ampiamente già fatto, è una trappola in cui non ho mai voluto cadere. Il problema non è nei dettagli, o meglio lo è secondariamente. In primis contano gli scopi reali a cui si tende, quelli sono la vera questione e solo alla luce di quelli possono essere giudicati i dettagli. La domanda che aleggia da tempo è il "cui prodest" la divisione o, per meglio dire, a chi porta vantaggio la mancanza di unione tra tutti quelli che vogliono veramente tutelare il lago.

ID43905 - 21/04/2014 21:28:25 - (Leretico) - Continua

Abbiamo assistito ad una sequela infinita di tentativi di bloccare qualsiasi reale discussione in cui si sono sbandierati dettagli tecnici a destra e a manca, accuse e diffidenze, cause costosissime, ricorsi su ricorsi, mistificazioni e facili propagande adatte per aizzare le folle, per arrivare infine a sentenze giuridiche, basate proprio su quei dettagli tanto attraenti per la signora Bini, tutte negative e perdenti e quindi peggiorative nei confronti degli interessi della comunità, tutta, del lago. Allora suggerisco: cambiare strategia e abbandonare la via di questi dettagli e impostare invece un discorso innanzi tutto generale che si basi sulla fattibilità e sulla sostenibilità delle azioni e che cerchi di limitare il potere della Regione, aumentato a dismisura a causa dell'insensatezza e della intransigenza messe in campo finora.

ID43906 - 21/04/2014 21:32:19 - (Elena Bini) - Sig.Vaglia,

e vero: il trovarsi isolati e frutto dell aver perso delle opportunita, ma chi ha perso l opportunita di dare una potente quanto necessaria ed indispensabile svolta positiva al territorio lacustre sono state purtroppo le amministrazioni firmatarie dell AdP2008. L occasione era storica, enorme, importantissima. Com e stato possibile chiudersi a riccio ed in due mesi decidere tutto in completa solitudine? Ricordo che tutto inizio il 30 maggio 2008, quando i 3 Sindaci del lago scrissero a Formigoni "con la presente Le chiediamo la promozione di un accordo di programma per la regolazione, messa in sicurezza e valorizzazione turistica dei comuni di Idro, Anfo e Bagolino". Il 5 agosto era gia scritto, discusso e firmato. La gente venne a sapere qualcosa dopo un vago cenno in un consiglio comunale di fine giugno! Ma le sembra normale? Questo si e autoisolarsi, ma i Sindaci dalla propria gente! Non trova?

ID43908 - 21/04/2014 21:42:39 - (Elena Bini) - Sig. whiteflag,

anch io come lei leggo tanta retorica e pochi fatti. Cio un po mi annoia, lo confesso, ma ringrazio sempre chi interloquisce con me, qualsiasi opinione abbia, perche mi da l opportunita di passare informazioni, fatti, riferimenti a documenti, cosi da stimolare chiunque legga ad informarsi un po di piu su questa faccenda, che non riguarda solo i lacustri, ma gli abitanti di tutta la valle, da Storo a Gavardo, e anche oltre. E se gia non l ha fatto, invito anche lei a digitare "regione Lombardia Lago d Idro" in un motore di ricerca. Buona lettura :)

ID43909 - 21/04/2014 21:51:46 - (Elena Bini) - Sig.ra valsabbinadoc,

l inizio del suo ID43887 mi ha fatto ridere... ha ragione, forse esageriamo... e per chi si appassiona a seguire la questione e un bell impegno leggersi tutti questi post... Abbiamo persino superato il muro dei 100 post... Ubaldo, quant e il record..?? Quanto alle novita sulle indagini in corso su Infrastrutture Lombarde a cui lei accenna, per ora quel che so e che anche il progetto che riguarda le nuove opere sul lago d Idro, e anche il suo responsabile di IL, sono all attenzione degli inquirenti. Altro io non so, per ora. Forse Ubaldo sa di piu?

ID43914 - 21/04/2014 22:31:07 - (Dru) - al netto di possibili affari loschi e supponendoli anche reali

Chi solo credesse di fermare le opere (la tecnica) attraverso pretese sbagliate sorte in seno ad indagini giuste, che approdassero a tangenti e corruttela, si sbaglia. L'economia (tangenti) non viene prima delle opere (la tecnica) fatte come un buon padre di famiglia. La corruzione che venisse accertata colpisce le persone e non le opere, ma quelle sono il prodotto di queste. Le opere vengono prima e sono quindi ciò che fonda e non il fondato. Un giudice mai si piegherebbe ad una logica procedurale che investisse il buon proposito di opere giuste, anche se colpite da corruttela. Immaginatevi voi cosa accadrebbe per i cantieri della Salerno Reggio Calabria. L'opera può essere rallentata fino all'esasperazione, ma certo questo disagio lo sopportano certamente non i politici, ma semmai le popolazioni limitrofe, al netto del buon esito dell'opera avviata e che deve essere portata a termine.

ID43938 - 22/04/2014 11:15:05 - (Baldo degli ubaldi) -

dopo tanto discutere i fatti quali sono?Le opere si faranno per le ragioni di sicurezza.La battaglia a suo di ricorsi è stata persa.2 soluzioni: continuare la lotta e creare una seconda Val di Susa oppure sedersi ad un tavolo con gli enti competenti e rendere definitivi gli accordi presi in precedenza e migliorarli dove è possibile.A voi la scelta su quale possa essere la soluzione migliore

ID43943 - 22/04/2014 20:40:53 - (Elena Bini) - Sig. Baldo,

"sedersi ad un tavolo con gli enti competenti e rendere definitivi gli accordi presi in precedenza e migliorarli dove è possibile". 1) l ente competente (Regione) NON ha la minima intenzione di creare un tavolo, l ha gia fatto e ha un accordo che soddifa appieno sia Trento, sia gli agricoltori, sia i produttori di energia idroelettrica; 2) rendere defintivi gli accordi presi con l AdP e l ultima cosa utile per il lago: significa regola di 3,25m, anche lei non lo ha purtroppo ancora compreso; 3) migliorare la situazione si puo, a mio avviso, ma bisogna che i Comuni del lago siano tutti uniti nel chiedere la regola condivisa subito, prima dell inizio lavori (dopo NON l avremo MAI, sara 3,25m per sempre). Che ne pensano Sindaci e popolazioni di Bagolino, Lavenone e Anfo??

ID43949 - 22/04/2014 22:03:06 - (Dru) - Ma Bini la deve smettere di inventare documenti inesistenti

Sa indicarmi dove nell'Adp2008 v'é la regola del deflusso di 3,25 metri ?

ID43951 - 22/04/2014 22:29:49 - (Elena Bini) - Sig. Dru, ne abbiamo scritto ieri sotto il suo articolo capacce/incapace, ricorda?

Lo riporto: "ID43927 - 21/04/2014 23:18:27 (Elena Bini) AdP2008 lo stesso che ha lei davanti, art.3 prime due righe "garantire coerenza con ... progetto preliminare", poi vada a cercarlo nel sito di regione e legga la quota traversa (366.50) e savanella (365.80). Poi vada avanti nell AdP, dice "fatto salvo quanto indicato nei commi successivi" e allora vada a "L imposta della nuova traversa viene fissata mantenendo la quota dell attuale traversa." Ok. Peccato, vero? Ai firmatari e sfuggita la savanella... Indovini a che cosa serve? Provi a sbirciare i primi due richiami del suo AdP2008: toh, il regolamento 2002, che recita 3,25 m di escursione a partire dalla quota massima possibile. Bingo. Aveva mai notato l esistenza del progetto preliminare cui si fa riferimento nel suo amato AdP2008?" Lo so, e un po complicato spiegarlo qui, ma lei ha logica e dichiara di saper leggere i documenti. Dovrebbe esserle facile quindi orientarcisi dentro. Si dia del tempo, la fretta e cattiva

ID43952 - 22/04/2014 22:32:32 - (Elena Bini) -

consigliera... Ah, noto ora nella sua domanda "deflusso di 3,25m". Un lapsus, immagino: deflusso minimo vitale e regola con escursione di 3,25m in verticale sono due concetti completamente distinti. Sono certa che lei lo sappia. capita anche a me di digitare qualche svarione...

ID43955 - 22/04/2014 23:31:30 - (Dru) - Scusi Bini

Secondo lei l'escursione cosa è se non deflusso ? Nessun svarione, non ho alcun preconcetto ideologico da difendere io, non mi accontento di un'educazione scolastica, cerco di variare, ecco che quindi mi servo della logica e non mi basta la lettura.Per ciò che concerne i numeri che ha dato le chiedo di capire che un conto sono i livelli e un altro i volumi, capisco la difficoltà nella conversione sulla misura, capisco che l'articolo 6 avrebbe dovuto essere più dettagliato e spiegato, anche per chi non vede come banale questa differenza, spiegata anche nel suo titolo, ciò che non capisco è la cocciutaggine nel voler preservare nell'errore.

ID43957 - 23/04/2014 00:03:49 - (Elena Bini) - Ma no... Sig. Dru,

accipicchia... Deflusso minimo vitale e una legge del 2008, cerchi in rete per comprenderne il significato. Per Idro consiste in pratica nell avere sempre un determinato volume di acqua nel Chiese emissario. Ora, con l attuale traversa se il lago scende a quota 366,75 si rispetta questa legge? No. L escursione invece e la misura verticale del lago. Quindi con l attuale escursione di 1,30 da quota max 368,50m abbiamo il DMV? Si. Mentre con un escursione di 3,25m da quota 370m abbiamo il DMV? No, a quota 367 il Chiese e in secca. MA l AdP ha inserito la "savanella", uno scavo che abbassa una parte della traversa, abbassa una parte dell alveo del fiume (anche al piede della paleofrana) e abbassa ahime anche il lago. SOLO se si fa questo scavo si rispetta il DMV e si ha 3,25m di escursione. A questo serve lo scavo. Mi sono spiegata?

ID43961 - 23/04/2014 08:50:38 - (Dru) - Non ho parlato di deflusso minimo vitale

Ma di deflusso che è sinonimo di escursione, come potrebbe altrimenti esisterel'escursione di un lago senza defluire, attraverso la sola evaporazione? So bene cosa sia deflusso minimo vitale e escursione Bini, io ho detto deflusso di 3,25 e non di DMV di 3,25, poi il resto sono fantasie se le vuole riportare all'ADP2008, altrimenti spieghi dove è in che punti lei legge quei numeri..

ID44041 - 25/04/2014 11:05:25 - (Magnifico) - Quale adp?

Signora Bini non mi risulta che l'adp2008 abbia inserito la savanella. Quella è una conquista successiva ottenuta con il vostro impegno giuridico molto sapiente. Ma non era lei quella così rigorosamente legata ai documenti? In quel documento non se ne parla.

ID44066 - 25/04/2014 22:55:54 - (Elena Bini) - Sig. Magnifico

l AdP2008 fa riferimento ad un progetto "preliminare". Lo trova sul sito regionale dedicato al lago d Idro. Buona lettura.

ID44277 - 01/05/2014 13:18:22 - (Dru) - Cara Bini

Nell'Adp si fanno salve le istanze riportate nell'ADP anche se il riferimento è ad un progetto preliminare.

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