Bisogna attrezzarsi culturalmente

«Contro la mafia è importante attrezzarsi culturalmente», ovvero conoscere e sapere non basta, occorre imparare anche ad agire nel rispetto della legalità.
Non c'è altro modo per arginare la diffusione delle mafie ed in particolare quella della 'ndrangheta che, come proprio in queste ultime settimane mostrano molte inchieste, si sta diffondendo anche in Lombardia.

Un impegno che deve essere personale di ciascuno di noi, non vale delegare questa incombenza ad altri.
Gli strumenti non mancano: oltre ad una presa di coscienza, utili si stanno dimostrando le leggi sui beni confiscati, e soprattutto quelle che prevedono la destinazione sociale di questi beni, altrimenti destinati a ritornare nelle mani di chi possiede capitali e non si sa mai di quale provenienza.

Ieri sera, a parlare di "Coraggio della denuncia", si sono ritrovati al Corallo di Villanuova Nando Dalla Chiesa, che insegna Sociologia della criminalità organizzata all'Università Statale di Milano, il consigliere regionale e presidente della Commissione Antimafia, il valsabbino Gianantonio Girelli e Massimiliano Perna, oltre al sindaco di Villanuova Ermanno Comincioli che è fra gli organizzatori del Festival.

Queste le immagini e le interviste realizzate dal nostro Armando Ponchiardi




Sempre ieri sera è stata inaugurata nella saletta delle riunioni del Municipio di Gavardo la mostra fotografica dal titolo "Il mio sguardo libero - Volti per la Legalita", realizzata da Fiorenza Stefani per l'Associazione A VOCE ALTA: 50 volti di personaggi conosciuti e non che si adoperano ogni giorno in nome della legalità contro la criminalità organizzata, che rimarrà aperta fino al 18 aprile.

Qesta sera, sempre al Corallo, andra in scena "Giuseppe Fava: comizio di parole, musica e teatro", con la Compagnia Belcan, a cura di Paola Cannizzaro, Filippo Garlanda e Michele Beltrami.
Lo spettacolo riprende le parole di un uomo ammazzato dalla mafia nel 1984, racconta la sua stroria che ci appartiene, di cui fare memoria.

Al termine ci sarà un dibattito, con Elena Fava, che è la figlia di Giuseppe ed il giornalista Massimiliano Perna.

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