Un abbraccio per la vita

«Dopo il tragico evento che ha sconvolto la comunità gavardese lo scorso novembre, diversi genitori ed educatori hanno riflettuto e si sono chiesti se fosse il caso che la comunità adulta, la comunità educante rompesse il silenzio e l'indifferenza per far sentire la propria voce e difendere i nostri figli adolescenti da chi li vorrebbe intrappolare in subdole illusioni, privandoli dei loro sogni.
Dal confronto tra alcuni genitori ed educatori è nata l'intenzione di organizzare una manifestazione che possa scuotere le coscienze della nostra comunità».

Partendo da queste motivazioni, il Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo di Gavardo, in collaborazione con Comune, Istituto Comprensivo, parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo e altre istituzioni e associazioni, ha organizzato per sabato 22 febbraio un evento dal titolo “Un abbraccio per la vita”.

«I recenti fatti di cronaca accaduti nella nostra provincia, e non solo – scrivono in una nota gli organizzatori dell’evento –, vedono giovani ragazzi vittime di un atteggiamento sociale carico di indifferenza, che non è più possibile tollerare.
Il pensiero dominante considera “normale” o quanto meno “accettabile” che adolescenti e giovani facciano uso di sostanze stupefacenti e alcool, ignorandone gli effetti distruttivi a livello neurologico, psicologico e sociale.
Solo quando ci si trova di fronte alla disgrazia subentra lo sconcerto e si viene richiamati bruscamente alla realtà, ma è questione di poche settimane e la distrazione degli adulti torna ad avere il sopravvento fino ad un nuovo episodio che drammaticamente si ripete.
Per questo noi genitori, consapevoli della responsabilità educativa che il nostro ruolo ci chiede di esercitare, intendiamo stringerci attorno ai nostri figli, a tutti gli adolescenti e ai giovani di questa comunità per sostenerli e difenderli da chi non si fa scrupoli nel “giocare” con i loro sogni, con i loro ideali e persino con la loro vita!
Vogliamo dir loro che è ancora possibile volare, inseguire degli ideali, nutrire delle aspirazioni, porsi degli obiettivi da raggiungere; noi rimarremo al loro fianco, accompagnandoli nella ricerca della strada da intraprendere, insegnando loro che si può imparare anche dagli errori per divenire più forti.
Animati da questa certezza esprimeremo i nostri sentimenti con un gesto concreto: un abbraccio di solidarietà attorno al luogo della tragedia che ha recentemente colpito la nostra comunità, con l’intento di trasformare il sacrificio di una vita nel risveglio delle coscienze individuali perché… Cambiare “rotta” è ancora possibile!».

Il programma della manifestazione prevede il ritrovo in piazza Marconi alle 19.30 per un abbraccio simbolico a favore della vita, attraverso una catena umana dalla quale partirà un fascio di luce dalle tante torce elettriche sorrette dai partecipanti (l’invito è di portarne una). Contemporaneamente, tramite altoparlanti, verranno diffusi degli slogan con i quali la　nostra comunità　esprime apertamente la sua disapprovazione al consumo di alcol e sostanze stupefacenti.

Alle 20.30, presso il Salone Pio XI si terrà proiezione del cortometraggio tratto dal film ‘Sbirri’, della durata di circa 50 minuti; seguirà un dibattito tenuto dallo psicologo Matteo Merigo, che porterà alcune esperienze di vita sulle quali riflettere.

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