11 Febbraio 2014, 07.00
L'opinione

E' meglio l'uovo oggi?

di LoStraniero

Il fumatore preferisce il piacere immediato delle sigarette al pericolo del danno futuro alla salute...


Alcuni atleti preferiscono il doping per vincere oggi, ai danni alla salute che si manifesteranno in futuro.
Alcuni genitori preferiscono sovralimentare i figli per evitare che si lamentino oggi, non pensando ai danni alla salute che si manifesteranno domani.
Alcuni genitori preferiscono che i figli guardino la televisione per ore per evitare che disturbino, non pensando ai danni psicologici che si manifesteranno in futuro.

Alcuni paesi per non minare lo sviluppo di oggi, preferiscono non limitare le emissioni inquinanti non preoccupandosi dei danni che tale comportamento provocherĂ  domani.
Alcuni governi, per motivi di bilancio, tagliano le spese per ricerca e sviluppo oggi, ignorando la decadenza e il declino dello sviluppo del paese domani.

Le cicale cantano e cantano oggi,
senza pensare che il piacere di oggi le porterĂ  alla morte domani.
Questi comportamenti hanno una caratteristica comune: privilegiano un piccolo vantaggio immediato a un grande vantaggio futuro.
Se invece un’azione intrapresa oggi con un certo svantaggio, fosse invece intrapresa domani con uno svantaggio maggiore quale sarebbe il comportamento?
Tutto il contrario: gli svantaggi a lungo termine sono preferiti agli svantaggi a breve termine.

Insomma ai benefici a breve
si attribuisce un maggior valore di quelli a lungo termine, a uno svantaggio oggi, anche se piccolo, si preferisce uno svantaggio domani, anche se piĂą grande.
Questo comportamento deriva da un atteggiamento naturale dell’uomo.

Il meccanismo, oltre che a livello temporale come abbiamo visto, agisce anche a livello spaziale.
Per gli abitanti di un comune, lo svantaggio derivante dalla localizzazione di una discarica nel proprio territorio prevale sul vantaggio che l’opera ha per una pluralità di comuni.
Lo stesso discorso vale per gli inceneritori, le dighe, le autostrade, le ferrovie, le centrali nucleari, eccetera.

Lo stesso meccanismo agisce
anche nel caso di un individuo nei confronti della collettivitĂ .
Ci si sacrifica volentieri piĂą per la propria famiglia che per la collettivitĂ .
Chi lavora in un reparto cerca di curarne al meglio la sua funzionalità, anche se ciò pregiudica la funzionalità di altri reparti.
Sebbene tutti questi atteggiamenti siano congeniti alla natura umana, quando il loro meccanismo agisce, può provocare dei danni irreparabili perché da un lato ostacola la ricerca di soluzioni definitive e, dall’altro, opera affinché le soluzioni di oggi si trasformino nei problemi di domani.

E’ strano che il cosiddetto homo sapiens, capace di un pensiero sviluppato sotto forma di creatività, ragionamento astratto, linguaggio e introspezione sia congenitamente conformato per incappare nel tipo di errori di quelli sopra descritti che lo portano prima o poi alla rovina.
Per evitare questa catastrofica conclusione gli stati e gli enti vari intervengono con leggi, regolamenti e statuti (leggi antifumo, antidoping, anti-stupefacenti, antimafia, ecc.) per contrastare, reprimere, prevenire gli errori di cui sopra.

E qui viene il bello!
Come si comportano questi soggetti nello svolgimento della loro attivitĂ ?
Si comportano esattamente come i soggetti che vogliono correggere.
Essi preferiscono un piccolo vantaggio oggi, a un grande vantaggio futuro oppure gli svantaggi di domani contro svantaggi minori oggi.

La prova di tutto ciò sta nei fatti perché:
- i fumatori continuano a fumare;
- gli atleti continuano a doparsi;
- i genitori continuano a sovralimentare i figli e a lasciarli per ore davanti al televisore;
- alcuni paesi continuano con le emissioni inquinanti;
- alcuni governi, come quelli italiani, per motivi di bilancio, continuano a tagliare le spese per ricerca e sviluppo;

Questi signori destinano ingenti risorse per attivitĂ  che svolgono male e che non risolvono nessun problema.
Se le cicale cantano, loro chiacchierano, chiacchierano e poi cantano e ballano.
Sull’orlo del baratro.

LoStraniero

La gallina fatta di gusci rotti è una creazione di Kyle Bean



Commenti:
ID41579 - 11/02/2014 08:32:55 - (Giacomino) - Sono d'accordo

a parole.

ID41583 - 11/02/2014 10:48:54 - (Aldo Vaglia) -

I contadini sapevano che bisognava aspettare che l'uovo diventasse gallina, che a sua volta avrebbe prodotto altre uova. Erano piu' rispettosi del ciclo della natura. E' arrivata la societa' dei consumi e degli sprechi, che non ha piu' tenuto conto del tempo di rinnovamento delle risorse, creando si' ricchezza, ma a scapito di saccheggiamenti e inquinamenti della terra. Il ritorno ad un sistema pre idustriale e' possibile solo nella propaganda politica. Cercare uno sviluppo che non porti al suicidio collettivo, e' pero' obbligo per tutte le generazioni presenti e a venire.

ID41585 - 11/02/2014 11:35:22 - (senonoraquando2013) -

Bell'articolo, mi sembra di rivedere l'Italia degli ultimi 40 anni: elargizioni, regalie, spese pazze, pensioni facili, assunzioni a iosa e ruberie varie; ora i nodi vengono al pettine. Per anche a livello personale devo e dovremmo fare autocritica, troppe trascuratezze sia nel modo di vivere (cibo, vizi e stravizi): che tutto sia collegato?. Ciao.

ID41588 - 11/02/2014 13:06:07 - (sonia.c) - la lungimiranza..

quanto è dificile fare progetti a lunga scadenza.ma sopratutto ,quanto è difficile entrare nella presa di coscenza,nella "realtà" delle cose perchè, un progetto proiettato verso futuro,in previsione di un futuro ,richiede il coraggio della realtà presente.qui ,ora,cosa faccio per domani? quando comincio il primo passo che portra a scalare le montagne? ma è proprio quello che rifuggiamo:la realtà dei problemi che,non affrontati mai e trascurati per comodità affaristico-politica,o problemi pesronali,non possono certo avere esisto favorevole.quando cominciamo?

ID41589 - 11/02/2014 13:09:02 - (sonia.c) - comincio.

il mio primo passo per scrivere meglio,è impegnarmi a rileggere. ciao lostraniero.

ID41596 - 11/02/2014 18:23:13 - (Capitano) - Tanto per restare in tema beccatevi questo allora! :D

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/frutta-esposta-strada-fruttivendoli-multare-1790224/?utm_source=feedburner

ID41598 - 11/02/2014 19:44:11 - (sonia.c) - le soluzioni di oggi diventno i problemi di domani...

come i paesi che danno la caccia ai gay,favorendo un'altro tipo di immigrazione? o lo stop ai frontalieri che, "chiude" un paese su sè stesso ? apparenti soluzioni che , invece di risolvere ,complicano sempre più.

ID41600 - 11/02/2014 23:39:38 - (Dru) - La grande politica non può prescindere dal pensiero.

La società contadina e la società industriale sono proprio il parallelo intelligente per intuire dove il mondo sta andando. Se il contadino aspettava i tempi della natura, perché é la natura che detta i tempi al contadino e l'uomo contadino non può andare contronatura, pena la sua punizione terrena con carestie e cavallette (o se per fortuna non terrena allora quella ultraterrena di Dio che ha creato la natura), l'industria imita la natura riducendo i suoi tempi e aggiustando quei difetti di natura che la natura mostra ma la tecnica non vuole, elimina (così l'industria imita la natura se gli conviene e va contronatura sempre se gli conviene) e se l'uomo contadino, prima, era circondato dalla natura, oggi, con la tecnica, l'uomo industriale circonda la natura e la snatura. Questo stato di cose, dove alla natura creata da Dio si sostituisce la natura creata dall'uomo,è conseguenza del suo pensiero.

ID41601 - 11/02/2014 23:58:47 - (Dru) - L'uomo di oggi pensa che le cose non sono eterne e preferisce l'uovo per questo motivo, ma è davvero un uovo ?

Il motivo per cui il contadino non domina la natura ma ne è dominato, dipende dal fatto che il prodotto natura è di Dio e l'uomo smembrandolo, smembra Dio, violandolo, viola le leggi della potenza suprema, quelle leggi che, insieme a Dio, Machiavelli dimostra essere dello Stato. L'uomo politico con Machiavelli sa praticamente che è più potente se convengono a lui le forze e non a Dio, il sacrificio va fatto nei confronti dello Stato in politica e verso Dio in natura. Ma questo processo di trasformazione del tempo sacro in tempo profano non è una trasformazione casuale, ma è dovuta alla necessità del pensiero, a come pensiamo l'esistenza delle cose. Durante il dominio del pensiero metafisico-teologico-epistemico (filosofia,religioni,scienza classica) le cose erano pensate come nella forma contingenti e nella sostanza eterne,( ancora oggi chi è legato a certe forme classiche di pensiero ragiona così, come Scalfari ad

ID41602 - 12/02/2014 00:15:43 - (Dru) -

esempio). La forma contingente, caduca, effimera è degli esseri terreni, che per questo motivo nascono e muoiono e che dal nulla vengono all'essere e nel nulla vanno dall'essere, mentre la sostanza è delle idee platoniche o gli enti appunto immutabili che sono in ogni religione quel Dio a cui va il sacrificio per la salvezza. È per l'ingiustizia dimostrata nel violare appunto i suoi comandamenti, le leggi che ognuno di noi ogni momento viola quando pensa alla cosa come propria e non come quella di Dio, nel violare quelle regole che si è dato (Dio ha dato) che il doping contro l'antidoping ad esempio, di chi giustifica l'antidoping ma si dopa, mostra quanto l'evoluzione del pensiero si è spinta verso la coerenza del significato che abbiamo dato prima della cosa.

ID41603 - 12/02/2014 00:27:42 - (Dru) -

Se l'uomo industriale vuole dominare la Terra e non esserne dominato, se l'uomo industriale vuole essere Dio e non vuole farsi comandare da Dio, che lo bloccherebbe nei tempi e nei modi, allora, perché le cose tutte siano da lui manipolabili, devono essere prima di tutto contingenti e non sacre ed eterne.L'Essere sacro è, del uomo, il trascendente, questa la coerentizzazione (ciò che è coerente) del significato ontologico (dell'essere razionale)della cosa. Arriviamo all'uovo e alla gallina. Aristotele dice che viene prima la Gallina dell'uovo, perché la gallina é la forma (o idea) e quindi l'eterno (o immutabile), in-diveniente, la forma epistemica e di conoscenza dell'essere mentre l'uovo è il prodotto, ciò che muta, caduco, effimero e che dalla gallina viene per ritornarci. Forse avete capito perché l'uomo moderno preferisce l'uovo alla gallina, altrimenti pazienza.

ID41604 - 12/02/2014 00:38:17 - (Dru) - Allo scettico che si sente soffocare da Logos che è Necessità

questo dire della verità, non è un punto di vista, ma è il contenuto stesso delle cose. stiamo parlando del contenuto delle cose, non è quindi il contenuto di una fede.

ID41608 - 12/02/2014 11:22:59 - (Dru) - L'uovo è il divenire altro delle cose

L'uovo non è quindi la cosa eterna, come già Aristotele diceva, ma ciò che, della Gallina, della cosa che l'uomo moderno ha rifiutato (l'ideologia), è rimasto nel pensiero di come stanno le cose tutte. Queste cose, non più anticipate da eterni quali teorie, dottrine, ideologie, e provvidenze varie, si mostrano per quello che sono e cioè il diventare altro da sé. Gli immutabili tutti tramontano e rimane solo l'uovo che così è libero di svilupparsi, diventare altro da sé, in tutto ciò che vogliamo. Questa la radice della potenza che ci fa dire quando leggiamo su un pacchetto di Malboro "il fumo uccide"!!!!...embè? il tutto muore e viene ucciso (la metafisica muore) per lasciare spazio al nuovo e rigenerato mondo della tecnica. Le leggi sono il limite alla potenza, se non vengono credute e quando non vengono credute e siccome non vengono credute.

ID41609 - 12/02/2014 11:35:10 - (Dru) - Questo nostro stare nella società della tecnica

E questa nostra realtà, risultato necessario della volontà di potenza, non è solo distruzione ma è anche creazione, il suo rovescio. Essere liberi dagli eterni ha portato sicuramente a nuove angosce, vedi il tuo articolo, ma ha portato anche in questo splendido mondo, dove gli uomini si curano e guariscono le malattie, senza aspettare per questo la mano di Dio. Questa è la massima follia, ma una follia illuminante, oggi non spiegherò perché si tratti di follia, dico invece che alla felicità raggiunta in questo luogo è massima anche l'infelicità, poiché, come mostri tu e mostrano continuamente chi si chiede dove stiamo andando, tolte le verità, il dubbio (verità) mostra che c'è sempre il rovescio della medaglia, appunto creazione distruzione. Accontentiamoci di aver visto perché le leggi del nuovo Dio, e cioè l'uomo, vengono continuamente disilluse.

ID41610 - 12/02/2014 11:41:55 - (Dru) - mi piacerebbe che qualcuno rispondesse, magari Lostraniero stesso

e che se ci fossero obiezioni venissero esposte, così da scavare l'argomento trattato. anche su Machiavelli, che si trova travolto in questa che è la corrente storica.

ID41616 - 12/02/2014 13:54:09 - (sonia.c) - scusa dru.ti chedo pazienza.stò fuori dalla filosofia

luomo scieglie l'uovo ,perchè è egoista e poco lungimirante.poi è pauroso e si spaventa a pensare in grande e troppo il là nel tempo..lontano dagli occhi ,lontano dal cuore.infatti,le persone che si impegnano per un futuro che non vedranno,spesso ,possiedono la generosità di fregarsene se non avranno un tornaconto subito..forse anche mai..la vera ricompensa per loro è la sodisfazione di un lavoro ben fatto che li sopravviverà.

ID41618 - 12/02/2014 14:19:33 - (Dru) - star fuori dalla filosofia...

...significa stare nell'oscurità, nella fede, ma la fede è il contenuto dell'allienazione della verità, significa quindi essere sempre esposti alla negazione, al carattere del dubbio della decisione, all'indecisione. Machiavelli in questo dovrebbe insegnare: se non uccido per il regno dei cieli ma il mio Stato deperisce, è meglio uccidere perchè ciò non avvenga malgrado la violazione delle leggi del regno dei cieli. Meglio un uovo oggi che una gallina domani. Attenzione che non si tratta di scelte, non è che ci sia altrernativa o vera decisione nell'uomo. L'uomo che scieglie la gallina è l'uomo che rimane fuori dalla corrente storica appunto, è l'uomo che perde, perde di potenza appunto.

ID41619 - 12/02/2014 14:33:53 - (Dru) - il dubbio e il suo fondamento nella verità

In quanto ciò che appare nella decisione del mortale appare, esso appare come innegabile, indubitabile,incontrovertibile ( appare cioè nelle determinazioni formali della verità); ma in quanto esso è il contenuto della negazione della verità, esso, nelle decisioni stesse del mortale, "appare come dubbio e incerto". La Terra Isolata, che è appunto ciò che appare nella decisione del mortale, appare, insieme, come "indubbia" e come "dubbia", come "sicura" e "insicura", "certa" e "incerta", "decisa" e "indecisa". Pertanto, la decisione originaria del mortale non isola la terra soltanto dal destino della verità, ma anche dalla dubitabilità e dalla incertezza della terra. Solo sul fondamento di questo duplice isolamento può accadere la persuasione che la terra sia la regione sicura. Proprio perché la decisione del mortale isola la terra dalla verità ( si che la terra, così isolata, non può

ID41620 - 12/02/2014 14:43:11 - (Dru) -

apparire come verità, e quindi appare come qualcosa di dubbio), proprio per questo la decisione è indecisione (l'indecisione essendo appunto l'apparire della dubitabilità di qualcosa. La potenza, il dominio, il successo, la conquista della terra, secondo cui si realizza la civiltà occidentale, e quindi oramai tutto il mondo, (come culmine dell'isolamento della terra), sono il mondo evocato dalla "decisione indecisa". Ma questo mondo può essere evocato, perché la decisione del mortale è insieme decisione di ignorare l'essenziale indecisione del mortale ( e quindi di ignorare, insieme, l'indecisione che inevitabilmente accompagna la decisione di ignorare).Nella decisione, nulla può apparire come verità (appunto perché isolata dalla verità) e quindi tutto appare come dubbio nel Destino della Necessità.

ID41621 - 12/02/2014 14:50:18 - (Dru) - tornando ad un linguaggio pratico ma che non può essere il ritorno se non del linguaggio filosofico

Appare che ogni trascendenza è limite di potenza, cioè, perché io mortale dovrei impegnarmi per un mondo che non c'è, un mondo inesistente? l'uovo e il suo preferirlo è determinato dal senso che diamo alle cose o mondo. Non è una scelta di fede è una ragione.

ID41622 - 12/02/2014 15:00:25 - (sonia.c) - perchè devo impegnarmi per un futuro che non c'è?

probabilmente la maggior parte dela genet pensa cosi.magari senz neanche accorgersene.ma se ho capito bene ,mi sembra che lostraniero voleva mostrare come i nostri progetti siano malfatti, ci sia spreco di tempo e risorse(certi treni è meglio non perderli) perchè,non riusciamo a vedere non solo "in grande" ma anche il "tutto"! cioè che,facciamo parte di un mecanismo più ampio sempre collegato..la famosa farfalla? e siamo tendenzialmente ,dei pasticcioni inconcludenti ,menefreghisti e pure avidi.. non sò se ho scritto l'ennesima corbelleria ma ,gli articoli de lostraniero ,sembrano semplici..sono veramente profondi.

Aggiungi commento:

Vedi anche
28/01/2014 08:47

Il sindaco era contento L’economia di un piccolo comune nei pressi del capoluogo di provincia stava gradualmente regredendo...

14/12/2012 07:00

Fragmenta Fra le tradizioni natalizie c'č quella di cantare insieme o di recitare poesie prima del pranzo di Natale. LoStraniero ci ha regalato la sua.

29/04/2017 06:56

Dalle ali alle palle Da Torquato Tasso al famoso aforisma di Prezzolini, è l'apprezzato "volo" de LoStraniero, che andiamo oggi a pubblicare

01/01/2014 09:39

Il Signore degli orpelli «Con questa faccia da straniero, sopra una nave abbandonata, sono arrivato fino a te»

07/08/2013 07:34

Florilanda «Tra le torri di avvistamento del Salento corre la leggenda di Florilanda». Pubblichiamo volentieri questi versi de LoStraniero




Altre da Terza Pagina
19/04/2024

L'attesa

Tutti noi abbiamo familiaritĂ  con l'attesa. Solitamente non la vediamo di buon occhio e, se fosse possibile accorciare i tempi per ottenere una determinata cosa, immagino che nessuno di noi si tirerebbe indietro. Ma l'attesa non potrebbe avere anche degli aspetti positivi?

17/04/2024

I Carminis Cantores sul podio al Concorso CittĂ  di Chiari

Il coro di Puegnago del Garda ha vinto il secondo premio al Concorso Corale Nazionale

15/04/2024

«Foglie al vento», Kaurismaki chiude la quadrilogia sul lavoro

Questo mercoledì, 17 aprile, al Cinema di Vestone la commedia amara del regisa finlandese, chiusura di una quadrilogia iniziata nel lontano 1986

14/04/2024

Gli attrezzi in legno di 4000 anni fa

Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia

13/04/2024

La luce di Annalisa Durante

Annalisa Durante, la torcia che diffonde luce dovunque sia raccontata la sua storia

12/04/2024

Testimoni di Geova, la campagna contro le tossicodipendenze

La sezione valsabbina dei Testimoni di Geova è impegnata in un'importante campagna mediatica per combattere un fenomeno che coinvolge ormai circa 300 milioni di persone nel mondo

11/04/2024

«Colore!»

L'associazione culturale salodiana “Il Salòttino” inaugura la nuova stagione di mostre questo sabato, 13 aprile, alle 18 con un vernissage

10/04/2024

Bagolino in corsa per far parte dei Borghi piĂą belli d'Italia

Passa alla fase di “verifica sul campo” il comune valsabbino, che aveva avviato il percorso per ricevere il prestigioso riconoscimento nel 2024

10/04/2024

Testimoni sempre vivi

Questo sabato, 13 aprile, l'Amministrazione comunale e l'Ateneo di Salò ricordano la strage di Piazza Loggia in occasione del 50° anniversario

10/04/2024

In mostra manufatti in legno e tessuti di 4000 anni fa

Sarà inaugurata sabato presso il Museo Archeologico di Gavardo un’importante mostra sui ritrovamenti del sito palafitticolo del Lucone, fra i quali la porta in legno più antica d’Italia