Le cose stanno così. Se in Italia si scrive una canzone in cui «Luca era gay» e si afferma che la sua omosessualità è frutto della morbosità materna, si scatena l’assalto del politically correct e si leva un coro di voci scandalizzate e indignate...
e una volta di più ci insegna,a non avere paura ,ad accettare la complessità,i percorsi a zig zag della nostra vita,l'imprevisto..e riconoscere in tutto ciò ,l'unica cosa che vale la pena scoprire :le infinite possibilità positive di tutto quello che la vita ci offre. l'unico male da combattere è l'infelicità.
una signora di mia conoscenza ,è stat sposata.ha poi intrapreso due rapporti di convivenza con persone del suo stesso sesso. perchè lo ha fatto?non lo sò! forse era delusa dagli uomini? forse..ma ha trovato gl stessi problemi e conflitti anche fra donne! chissà! se avesse trovato l'anima gemela in un'altra donna , magari avrebbe adottato dei figli e sarebbe stata una bellissima famiglia. il suo presente ,è aver trovato la persone giusta per lei..in un maschio. un uomo molto sensibile e dolce .forse era questo che cercava.e allora?l'importante è che,lo ha trovato.
Cara signora Sonia, lei ha visto il film? In una rubrica che parla di cinema si presume che i commenti si basino (quantomeno) sulla visione del film in questione. Altrimenti si tratta di un processo alle intenzioni. Non che lei non sia libera di esprimere la sua opinione, per carità, ma il film in questione non dice che i gay sono obbligati a diventare eterosessuali. Affatto. Anzi, contiene un messaggio fortemente a favore dei gay, insomma, spiegato molto terra-terra, il protagonista ci dice: "sono un ragazzo eterosessuale che per molti anni è stato convinto di essere gay; ora eccomi qua, convinto della mia eterosessualità, così diverso eppure così uguale a com'ero prima". Nel personaggio non c'è nulla di diverso, è sempre lui, nonostante la sua strenua lotta con sé stesso.
È un romanzo di formazione, in cui il protagonista ha provato a identificarsi nel mondo femminile, ha scoperto di essere etero e continua a essere mammone, a riprova che la morbosità del rapporto con la madre non è per forza collegata all'orientamento sessuale. Non c’è nessun intento moralista e nemmeno vuole essere apertamente schierato a favore dell’omosessualità o dell’omofobia. Il tema del pregiudizio è soltanto sfiorato, per altro in maniera molto diversa rispetto a un «Philadelphia» o a un più recente «Dallas buyers club». È un film sulla libertà d’amare e la libertà di essere. La esorto a vederlo.
non ho visto il film (ma lo farò perchè deve essere molto bello) non lo stavo commentando ma ,non l'ho spiegato. sono assolutamente daccordo che la morbpsità verso la madre non sia collegata all'inclinazione sessuale. è quello che maldestramente cerco di dire nei miei commenti:noi siamo complessi e le azioni che compiamo,il nostro modo di essere ,ha ragioni complesse. io sono dalla parte della ricerca della felicità,o meglio.della serenità atraverso la (se possibile) risoluzione dei tanti problemi che ci afflliggono.se in questo percorso,una persona si scopre gay,o viceversa,l'importante per mè,è che stia bene.
era che ,gli omofobi, cercano di "curare" quella che loro considerano "la malattia gay".l'altro estremo è:negare che ,le persone ,possano avere anche dei problemi emotivi che li spingono ,magari, verso un atteggiamento omosessuale. come ho raccontato ,è successo a mio figlio.non gli piaceva il sesso femminile perchè,ne aveva paura! ora per lui,le donne,sono bellissime. il tempo e le esperienze che ,spero farà,ci diranno la verità su quello che veramente sente.l'unica cosa importante è che stia bene con sè stesso! spero di essermi spiegata.
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ID41290 - 07/02/2014 13:41:01 - (sonia.c) - è vero..si rischia sempre di andare da un estremo all'altro..
resta il fatto che,nessuno ,và a dire ad un eterosessuale che deve smettere di essere quello che è. e poi,se la gente si tiene strette le sue nevrosi (che alle volte son ben più gravi ! fra un gay che ama e un eterosessuale che odia..preferisco il primo!) le sue paure,i suoi problemi,nessuno ,lo può obbligare a curarseli. perchè i gay (in nome di una presunta normalità)dovrebbero essere obbligati a cambiare?se partissimo dal concetto di "riconoscere" i nostri problemi,se ci sono! e di risolverli? di stare bene? con noi stessi e con gli altri?