19 Ottobre 2007, 00.00
Idro
Eridio

La Comunità montana scrive a Di Pietro

di red.

La Comunità montana di Valsabbia scrive al ministro Antonio Di Pietro chiedendo chiarimenti in merito alla realizzazione della terza galleria di svaso del lago d’Idro.

La Comunità montana di Valle Sabbia scrive al ministro Antonio Di Pietro chiedendo chiarimenti in merito alla realizzazione della terza galleria di svaso del lago d’Idro. Quale è allo stato attuale il finanziamento delle nuove opere di regolazione del lago d’Idro? Non sarebbe meglio valutare soluzioni alternative? Ecco nella sostanza quali sono le domande sottoposte al ministero delle Infrastrutture dall’ente comunitario.

A preoccupare maggiormente sul lago in questo periodo, è l’intenzione della Regione Lombardia di proseguire sulla strada della realizzazione l'Eridio una nuova galleria di svaso. Opzione contrastata da tutti in riva al lago valsabbino, anche e soprattutto dalla sindaca di Idro che ha emesso un'ordinanza che impedisce qualsiasi tipo di «operazione, di indagine, trivellazione e carotaggio», sia nei terreni di proprietà comunale che in quelli privati, volto a realizzare questo tipo di intervento.

Questi i fatti: la Regione Lombardia, che già ha affidato al Consorzio di bonifica di secondo grado la progettazione dell’opera con relativi 600mila euro, ha annunciato che il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) lo scorso mese di agosto ha stanziato 32 milioni di euro per la realizzazione dell’opera, e l’appalto dei lavori dovrà essere effettuato entro il 2008, altrimenti c’è il rischio che venga meno il finanziamento .

La decisione non poteva lasciare indifferenti gli amministratori comunitari che hanno scritto al ministro Di Pietro chiedendo chiarimenti in merito al finanziamento da parte del Cipe, ma soprattutto chiedono di istituire una commissione tecnica volta ad «analizzare ed individuare una soluzione progettuale più idonea e consona per la messa in sicurezza del lago, ma anche per la sicurezza della strada provinciale 237 su cui insiste la frana». L'idea insomma è quella di non accettare passivamente una scelta tecnica rispetto ad altre, che pur sono sul tavolo da tempo.

Questi fatti ed altri che riguardano il lago, prima di tutto la pulizia dell'incile che è in atto in questi giorni, saranno oggetto di comunicazioni che la sindaca Augusta Salvaterra intende fornire ai cittadini questa sera (venerdì 19) alle 20 e 30 nella sala consiliare, compreso della pulizia dell'incile di cui abbiamo riferito l'altro ieri.


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