27 Gennaio 2014, 09.00
Sabbio Chiese Barghe Gavardo Villanuova s/C Salò
Ricorrenze

Giorno della Memoria

di Cesare Fumana

Nella ricorrenza del 27 gennaio molte iniziative perché la memoria della Shoah venga tramandata alla nuove generazioni e per inculcare il rispetto per ogni persona

La casetta di Laura


«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».
Così recita l’articolo 1 della legge n. 211 del 20 luglio 2000, che ha istituito il “Giorno della Memoria”.

Quest’anno è il quattordicesimo anno nel quale il 27 gennaio «sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere» (questo è quanto dispone l’art. 2 della legge).

Una legge che ha trovato una buona applicazione anche nei nostri paesi dove le amministrazioni comunali, spesso in collaborazione con le scuole, hanno organizzato incontri in tal senso.
In alcuni paesi l’evento è già stato ricordato nei giorni scorsi. Altre iniziative sono in programma oggi ad esempio a Gavardo, dove è in corso una rassegna che lega il Giorno della Memoria a quello del Ricordo (per ricordare l’esodo Giuliano-Dalmata) al bombardamento del centro del paese (29 gennaio).
Questa sera alle 20.30 presso l’Auditorium C. Zane della biblioteca, si terrà un incontro con il prof. Roberto Chiarini sul tema "La persecuzione degli ebrei in Italia: il caso di Brescia".

A Villanuova sul Clisi, alle 20.45 presso il teatro Corallo, la compagnia teatrale “Il Servomuto” presenta “Oppie – il padre della bomba”, di e con Michele Segreto. Regia di Diego Veneziano.

A Sabbio Chiese, alle 20.30, presso la sala consiliare, sarà proposta la lettura teatrale "Shoah e memoria", con Sergio Isonni e Stefano Ghisleri, e con la partecipazione dei ragazzi della scuola media inferiore A. Belli di Sabbio Chiese.

A Barghe, alle 20, presso il teatro parrocchiale, l’incontro multidisciplinare “Il valore della Memoria, con supporto di materiale audio, video e cartaceo, a cura del dott. Luigi Muzzolini e del dott. Luca Cremonesi.

L’amministrazione comunale di Salò organizza, per la celebrazione della Giornata della Memoria presso la Sala del Pendolo del Palazzo comunale, la piece teatrale di e con Elisa Benedetta Marinoni "Il bambino che imparò a volare", spettacolo in 4 repliche (ore 18, 19, 21, 22) con posti limitati a gruppi di massimo 35 persone.

Tante occasioni per riflettere e per non dimenticare.


Commenti:
ID40689 - 27/01/2014 11:44:27 - (sonia.c) - chiara vigevani jarach

video.corriere.it/vera-vigevani-jarach-visita-binario-21/3b48f9ce-8689-11e3-a3e0-a62aec411b64

ID40690 - 27/01/2014 13:20:24 - (Giacomino) - Per chi vuole

saperne di più ora c'é la possibilità di sfogliare le pagine di you tube, meglio ancora se si può fare una visita ad Auschwitz. E pensare che ci sono ancora persone che si ostinano a disconoscere i fatti, anzi continuano ad alimentare un odio razziale uguale a quello che portò a quei giorni folli. Ricordare é davvero il minimo che si può fare, ma basterà?.

ID40694 - 27/01/2014 14:37:39 - (sonia.c) - non credo basti ricordare,caro Giacomino..

bisogna capire,andare alle radici .alle radici comuni e universali dell'odio e del razzismo.quando sei alla fonte ,capisci tutte le direzioni! la testimonianza eccezionale di questa donna straordinaria ci mostra come la mancata conoscenza delle vere radici del male ,ci espongano al rischio di riviverlo.. ma i negazionisti non vogliono sapere..mentre puntano il dito sulle "nostre" lacune ,coltivano e difendono la negazione delle loro. noi sappiamo quello che c'è da sapere. è la strada maestra che porta a tutte le direzioni,che indica tutti i cammini (spesso tortuosi )che portano l'essere umano sull'abisso o diritti all'inferno.

ID40712 - 28/01/2014 01:44:52 - (Tc) -

Quasi tutti gli anni in questa giornata fanno vedere in tv un film...saro' monotono,saro' particolare...ma e' un bel po' di volte che lo vedo...SHINDLER'S LIST...non riesco ad esprimere le emozioni che provo rivedendo e mentalmente immedesimarmi in quello che fu la piu' grande vergogna dell'umanita' del secolo scorso...ed e' solo un film...se solo penso a cosa abbiano provato quegli esseri umani,ancora mi si gonfiano gli occhi e mi si gela il sangue,e' inconcepibile che la bestia umana arrivi a tanto,purtroppo nemmeno tanto,infatti e' successo ancora (vedi in Bosnja),succede tutt'ora e succedera' sempre...siamo nemici di noi stessi,solo perche' abbiamo un credo diverso,un colore diverso una vita diversa...ci meritiamo solo l'estinzione...sono crudo,lo so,ma perche' so,che non siamo tutti cosi o almeno lo spero...shalom

ID40731 - 28/01/2014 15:09:06 - (sonia.c) - ciao tc! jean-sèlim Kanaan nel suo libro :la mia guerra all'indifferenza..

reacconta di come è rimasto "scioccato" della guerra di Bosnia! e si che veniva da altre tragedie. quelle dll'Africa! ma li, ha visto ,a provato sula sua pele come,le guerre combatute principalmente sotto la spinta dell'odio razziale assoluto,le rendano ,se può essere possibile,ancora più inumane di quello che effettivamente sono. non c'era neanche il minimo conforto di una regola di "etica" militare. e in una guerra conta molto! sapere con sicurezza se c'è una tregua nei bombardamenti,se c'è un corridoio umanitario in cui portare in salvo qualcuno..il nemico era uno sterminatore totale,non un combattente!

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