Renzi e Berlusconi, l'economia della politica
di Dru
"Comunque vada a finire" è un articolo che scrissi il giorno prima la sentenza a Berlusconi, condannato dai giudici in Cassazione per frode fiscale
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Allora scrissi che, della sentenza, Berlusconi non sarebbe stato minimamente "offeso", e in quel mio scritto mostrai comunque quanto l'evento, l'evento di un pregiudicato al potere, avrebbe colpito nel cuore le istituzioni non solo del nostro paese ma degli ordinamenti democratici tutti.
Oggi il Corriere della Sera mostra i primi segni di quanto allora scrissi.
Renzi, il segretario del partito di maggioranza al governo incontra Berlusconi, il pregiudicato, per formulare le nuove "regole", e incalzato dai suoi interni bersaniani a non dialogare con un pregiudicato, risponde che le regole si fanno con tutti.
Che le regole si facciano con tutti è ancora nelle regole democratiche, ma che in quei tutti decida anche un pregiudicato che delle regole non è rispettoso, perché una condanna è questo che essenzialmente del condannato esprime, in nessuna democrazia è mai accaduto prima.
Ovvio che Tutto dipende dalle forze in gioco e, siccome è l'economia a dettare la politica, l'offensiva giudiziaria nei confronti della politica, offensiva che apparentemente sembra ora favorire il PD, sarà fermata e la giustizia riformata.
Che la giustizia creda di potere sull'economia è pura illusione, un illusione che comunque sta costando molto cara alla nazione, frenata in questo allo sviluppo capitalista.
Allora scrissi che la mia previsione era dettata da filosofia, e oggi Renzi lo conferma.
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Dru
Comunque vada a finire
Commenti:
ID40410 - 17/01/2014 09:04:48 - (Dru) - Caro Aldo
Mi sembra che ad aver colpa dei propri peccati siano sempre gli altri. Ad aver colpa del fatto che il governo Letta sia sorto in comunione con un condannato in secondo grado è Grillo, ad aver colpa del fatto che Renzi voglia dialogare con Berlusconi è colpa di Berlusconi che pur essendo condannato e allontanato dai pubblici uffici comanda ancora l'Italia. Quando cominciamo a guardare in casa propria proprio per capirlo quella filosofia ?
ID40413 - 17/01/2014 09:18:22 - (Dru) - In secondo luogo
Non c'è nulla di Marx nel mio discorso, Marx parla di economia come struttura di sovrastrutture, io parlo di economia come forza tra le forze, una forza destinata appunto al tramonto, contraddicendo appunto il pensiero di Marx, ma qui vorrei lasciare spazio libero all'opinione tout court, quella che piace molto anche a te, quella politica appunto.
ID40414 - 17/01/2014 09:19:02 - (Aldo Vaglia) -
Caro Dru. Io non ho una casa politica in cui guardare. La mia e' crollata nell'89. L'illusione che fosse solida e di tutti e' svanita. Da allora preferisco dormire all'aperto, ci si sente meno sicuri, ma si ha un orizzonte piu' ampio.
ID40416 - 17/01/2014 09:29:19 - (Dru) - Caro Aldo
Stare fuori e all'aperto dalle proprie opinioni è cosa impossibile,qualsiasi scelta si faccia, anche facendo quella di star fuori, quel star fuori sarà comunque un opinione. Per ciò che concerne il tuo cuore e dove batte, non c'è bisogno di molto per capirlo. Basta ascoltati un poco per notare quanto sia distorta la tua visione del mondo secondo la casa che solo apparentemente tu dici di aver abbandonato. Quella casa è la tua cultura e per tutti gli sforzi che tu possa fare, mai potrai abbandonarla.
ID40430 - 17/01/2014 14:22:08 - (Aldo Vaglia) -
Le opinioni si possono scambiare e cambiare. Cio' che non si puo' cambiare sono i totalitarismi. Credere che il tutto non sia la somma delle parti e' un totalitarismo. Anche se i sistemi complessi dicono che il tutto e' piu' della somma delle parti, quel tutto e' anch'esso una parte, e la piu' arrogante, destinata ad avere opposizione dalle parti che vuole sottomettere. La realta' e' stratificata va quindi analizzata per quello che e'. Ogni parte contribuisce al tutto. I totalitarismi non accettano le parti. Chi accusa le ideologie degli altri non sa di essere impregnato di ideologie.
ID40432 - 17/01/2014 14:51:43 - (Dru) - Caro Aldo
Credo che tu sia andato un poco fuori tema, cosa ne pensi ?
ID40434 - 17/01/2014 15:23:59 - (Aldo Vaglia) -
Non ho fatto altro che scegliere il tema che tu hai proposto. Se pero' vuoi rispondere alle mie considerazioni te le ripeto. Il motivo principale della crisi e' dovuto a mancanza di una visione politico-economica che non vada oltre le sterili polemiche da una parte e un adozione acritica di una politica germanocentrica dall'altra. Non vedo alcuna forza in Italia che sposi economie espansive come negli Stati Uniti. Sia Obama che Bill De Blasio vengono definiti 'comunisti' dai nostrani conservatori e pseudo rivoluzionari modernisti.
ID40435 - 17/01/2014 15:48:57 - (Dru) -
La crisi In Italia è dovuta ad una radicalizzazione ideologica che ha fatto bene ai parassiti ma ha cristallizzato l'economia. Ogni politica intelligente, che di solito è proposta dalle Destre in Italia , vedi il nucleare e la privatizzazione dell'acqua, sono state proposte che hanno scatenato il muro contro muro, giungendo a determinare l'immobilità nei migliori dei casi, migliore per il solo fatto di costare meno, e il fronte referendario nel peggiore. In Italia ci sono oggettive barriere architettoniche e istituzionali all'investimento, barriere che architettoniche sono anche di difficile rimozione ma se sono istituzionalizzate e dipendono da questioni ideologiche, vedi il processo Thyssen che ha mostrato quanto folcloristica sia la nostra nazione e infine non ha nemmeno fatto giustizia, allora abbisognano di essere riformate. Se fossi convinto che Berlusconi e Renzi mi riformano solo la giustizia, li voterei subito, ma per fare questa riforma necessaria
ID40436 - 17/01/2014 15:52:42 - (Dru) -
non bastano Berlusconi e Renzi.
ID40437 - 17/01/2014 15:55:17 - (Dru) - Per ciò che riguarda l'America
Quella nazione considera comunista chi vuole la previdenza sociale e la sanità pubblica, non solo chi mangia i bambini.
ID40438 - 17/01/2014 16:44:49 - (Leretico) - Dormire all'aperto
La metafora del dormire all'aperto è veramente molto suggestiva e coglie vari aspetti secondo me importanti. Il primo è l'idea di liberazione e di libertà che esprime l'uscire dalla protezione di un'ideologia per porsi nella posizione di rischio per le intemperie ma di osservazione migliore del divenire del mondo. Il secondo punto è la disponibilità mentale di cambiare i propri modelli contro la fossilizzazione protettiva di una casa ideologica molto umana ma poco generativa. Terzo e ultimo aspetto, la modificazione della realtà passa dal confine tra caos e ordine, non è certo rinchiudendosi in una prospettiva pseudo salvifica e immobile che si può resistere. Solo l'equilibrio dinamico sulla follia può consentire di continuare nel tempo a sopravvivere. Anch'io dormo all'aperto, magari nel giardino di casa e non nella foresta tropicale; è il solo modo che conosco per non pietrificarmi. Questo mi ha insegnato Aldo
ID40441 - 17/01/2014 17:25:53 - (Capitano) - Devo dare merito a Dru
perchè non avrei mai pensato che il pregiudicato di Arcore potesse tornare in sella così presto... Quanto all'economia, attenti signori, perchè si inizia a ballare.. PD e ex-PDL et al. hanno deciso che le misure concordate in Europa non si discutono. E qui inizia il bello.. Bisogna cacciare la grana!!!! :D Prepariamoci allo scenario greco.. con distruzione dello stato sociale (ci si vende tutto), licenziamenti in massa nella pubblica amministrazione (sperando taglino solo dove ci son i veri sprechi) e dei risparmi degli italioti (tasse, patrimoniali). Prendete precauzioni...
ID40442 - 17/01/2014 17:39:38 - (Dru) - Vedo che ci sono posizioni di rinforzo, può darsi che non mi sia fatto capire e può darsi che mi sia spiegato male.
All'ID 40416 mi riferisco al carattere della "mentalità", che spesso, erroneamente, risulta come cosa che si possa vedere distinta dal mondo. Da una parte vi è la mentalità e dall'altra vi è ciò che riguarda la natura e le cose, si che la mentalità dipenda dalla natura delle cose a lei esterne, questo trapela dal ragionamento di Aldo. No, questo intendo con la necessità di possedere un'opinione, non vi è che mentalità, misera che sia, che comprende la natura e le sue cose.
ID40459 - 17/01/2014 21:24:03 - (Dru) - Ad Aldo
Naturalmente la mia visione del mondo è distorta dalla mia cultura e è contraddittorio credere di potersi distinguere da essa, potersene smarcare.
ID40460 - 17/01/2014 22:03:11 - (Dru) - La distorsione
È la differenza fra la parte e li tutto, si che la parte, il cosiddetto mio discorso, o il cosiddetto tuo discorso, riflette, del tutto, una parte. Questa parte, in quanto tale, in quanto parte, nega il tutto, in quanto parte del tutto è la verità.
ID40483 - 18/01/2014 19:19:46 - (Capitano) - Finito l'incontro Renzusconi..
la sinistra e gli elettori non esistono più :D A riveder le stelle!
ID40527 - 20/01/2014 00:49:44 - (ric) -
contenti gli elettori di Berlusconi e del PD??????AH AH che presa per il culo......RINASCE LA DEMOCRAZIA CRISTIANA e cercheranno di far morire piccoli partiti che danno fastidio, in primis la Lega Nord!Prendiamoli a calci in culo in fretta!!!!!!
ID40528 - 20/01/2014 02:13:41 - (armandoilias) -
la Lega Nord è un partito defunto da parecchio tempo.
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Per dire che la giustizia e' una sovrastruttura e quindi dipende dalla struttura economica non servono i nuovi filosofi, l'ha gia' detto Marx. Il fatto che il condannato sia ancora il leader del suo partito non e' colpa 'del mondo intero' e nemmeno del 'destino di necessita'', ma della misera mentalita', che crede che questa sia la propria utilita'. Qui sta tutta la decadenza dell'Italia.